Consumi: Confcommercio, famiglie restano caute

 In materia di consumi gli italiani mantengono un approccio orientato alla cautela. Questo è quanto emerge dal Rapporto della Confcommercio sui consumi dello scorso mese di febbraio, scesi a livello congiunturale dello 0,5% rispetto a gennaio 2010, ma saliti dell’1,4% rispetto al mese di febbraio del 2009, ovverosia in termini tendenziali. L’andamento misurato dall’ICC, l’Indicatore dei Consumi della Confcommercio, su base annua ha fatto registrare una incoraggiante crescita soprattutto per effetto degli acquisti nel settore della mobilità, con in testa il settore auto. Senza tale componente, infatti, la Confcommercio riferisce che a livello tendenziale l’ICC sarebbe sceso dello 0,4%; l’effetto benefico sui consumi relativo alle nuove immatricolazioni si è però già esaurito alla fine dello scorso mese di marzo. Dall’inizio del corrente mese, infatti, i produttori di auto dovranno smaltire gli ordinativi accumulati nelle settimane precedenti che sono in forte calo proprio per effetto della fine dei bonus di Stato.

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