Beni stabili andamento primi 9 mesi 2012

Beni stabili chiude i primi nove mesi dell’anno con un risultato netto consolidato pari a 29,8 milioni di euro, in netta diminuzione rispetto ai 40,1 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2011 (-25,7 per cento su base annua). Stando a quanto esprimono i dati a margine del resoconto intermedio di gestione, il risultato netto ricorrente del gruppo è stato di 66,6 milioni di euro (+1,8 per cento), l’utile per azione è di 0,01553 euro (0,02092 euro nel 2011). Vediamo più nel dettaglio quali sono state le valutazioni del documento di Beni stabili, e quali le prospettive per il brevissimo termine.

Rating Francia tagliato da Moody’s a “Aa1”

 L’agenzia di rating Moody’s ha deciso di tagliare il giudizio sul merito di credito della Francia ad “Aa1” da “Aaa”. Il paese perde così il rating di massima affidabilità creditizia anche secondo Moody’s, dopo che lo scorso gennaio Standard & Poor’s aveva bocciato il debito sovrano transalpino tagliando il rating AAA. L’agenzia di rating aveva messo sotto osservazione il debito francese lo scorso 13 febbraio per una possibile revisione. Ora il downgrade si è concretizzato e si tratta di un nuovo duro colpo da assorbire per Parigi.

Bpm rischia di diventare spazzatura secondo Moody’s

Il titolo Banca Popolare di Milano, quotato nel paniere FTSE MIB di Piazza Affari con il ticker “PMI”, sta mostrando oggi un andamento positivo dello 0,68% a 0,3682 euro, quotando così poco sotto l’attuale massimo di giornata posto a 0,37 euro. Il titolo sta facendo peggio dell’indice di riferimento. Inoltre, ha toccato un nuovo minimo da oltre tre mesi a 0,3612 euro. Nel week-end la banca è stata scossa dall’annuncio dell’agenzia di rating Moody’s, che potrebbe tagliare il giudizio sul merito di credito dall’attuale livello “Baa3”.

Pirelli +2,8% su ipotesi perdita controllo Tronchetti Provera

 Ottimo andamento in borsa questa mattina per il titolo Pirelli & C, quotato alla borsa di Milano con il ticker “PC”. Le azioni del gruppo della Bicocca mostrano un rialzo del 2,8% a 8,25 euro, spinte sempre più in alto dall’ipotesi di perdita del controllo da parte di Marco Tronchetti Provera. Il mercato specula sul possibile accorciamento della catena di controllo a partire da Gpi, la holding che controlla il 41,7% di Camfin, che a sua volta controlla il 25,6% di Pirelli.

Sea risultati al 30 settembre

 Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, e che desiderebbe poter approdare in Borsa, ha presentato il rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012. Dal documento economico, finanziario e patrimoniale, emerge un utile netto instabilità, ricavi in crescita, Ebitda in aumento. Vediamo allora quali sono stati i principali risultati conseguiti dalla compagnia, che si presenta in tal modo in maniera piuttosto positiva ai propri stakeholders, in vista della chiusura d’anno.

Ipo Sea 19-30 novembre 2012

Venerdì è stato pubblicato il prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di azioni (Opvs) della società aeroportuale Sea (Società per azioni Esercizi Aeroportuali), che gestisce gli scali milanesi di Malpensa e Linate. La società piazzerà sul mercato un numero massimo di azioni pari a 58.520.000, di cui 24.400.000 provenienti da aumento di capitale e 34.120.000 vendute dalla Provincia di Milano. Il flottante sarà del 25%. In dettaglio l’85% delle azioni sarà destinato a investitori istituzionali, per un ammontare di 49.742.000 di azioni, mentre il restante 15% sarà in offerta pubblica per un ammontare di 8.778.000.

Spin-off rete Telecom appuntamento al 6 dicembre

 Niente è ancora deciso per lo spin-off della rete Telecom, ma qualcosa potrebbe muoversi entro il 6 dicembre, data in cui verranno presentati al consiglio di amministrazione gli approfondimenti e le analisi sull’operazione, da parte degli advisor. Una precisazione, quella di cui sopra, che la compagnia è stata pressochè costretta a effettuare in sede di ultima negoziazione sul mercato secondario della scorsa settimana, e che comunque non ha evitato il segno negativo sulle quotazioni dei titoli.

Investire in Btp nel 2013 secondo Amundi Sgr

 Rispetto ai mesi più caldi del 2011 prima (in particolare tra agosto e dicembre) e del 2012 poi (soprattutto da marzo a fine luglio), caratterizzati da forte volatilità, la situazione sui mercati obbligazionari europei si è nettamente normalizzata a seguito delle misure anti-speculazione messe in campo dalla BCE. Ad ogni modo la view sui fondamentali non è cambiata molto, in quanto siamo ancora in una fase di deleveraging ma soprattutto di bassa crescita. Investire in Btp potrebbe però ancora recare soddisfazioni, volendo puntare su un’ulteriore riduzione dello spread nei prossimi mesi.

Windjet accusa Alitalia di concorrenza sleale

Windjet, la compagnia aerea low cost catanese, ha depositato una richiesta di citazione a giudizio di Alitalia-Cai, alla quale chiede – tra l’altro – un corposo risarcimento: 162,5 milioni di euro. Alla base di tale iniziativa la considerazione, secondo il management e il legali della compagine siciliana, che Alitalia-Cai avrebbe contribuire a prolugare per sette mesi le trattative finalizzate a un acquisto mai concretizzatosi, traendone vantaggi grazie ai cambiamenti apportati nelle tratte e nelle tariffe, apportate da Windjet in tale periodo.

Rai chiude primi nove mesi 2012 in perdita

 La Rai ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con una perdita di 184,5 milioni di euro, con principale determinante rappresentata dalla contrazione dei ricavi pubblicitari, e dalla crescita dei costi legati agli eventi di natura sportiva. Ad affermarlo è una nota del consiglio di amministrazione, dell’azienda pubblica, che accompagna Mediaset nella migrazione complessiva verso il segno negativo dell’ultima riga del conto economico.

Exor esce dalla buy list di Goldman Sachs

 Seduta molto negativa in borsa per le azioni Exor, penalizzate dal downgrade di Goldman Sachs che continua così il suo lavoro di revisione delle stime sulla galassia Fiat. Il titolo Exor, quotato a Piazza Affari con il ticker “EXO”, sta evidenziando un calo del 3,29% a 18,83 euro ma ha già toccato un minimo intraday a 18,67 euro. Con il ribasso odierno il titolo è sceso sui minimi più bassi da oltre due mesi. La holding della famiglia Agnelli è stata declassata dalla banca d’affari americana.

Investire sul titolo Saipem a fine 2012

 Le azioni Saipem stanno sperimentando una fase ribassista molto accentuata negli ultimi due mesi. Dal 17 settembre scorso, ovvero quando il titolo toccò i suoi massimi storici a 40,12 euro, è avvenuto un calo superiore al 25% e ieri i prezzi sono scesi sui minimi più bassi da oltre 4 mesi a 31,9 euro. Stamattina il titolo quota a 32 euro con un progresso minimo dello 0,03%, dopo che ieri era avvenuto una nuova debacle con un crollo confermato in chiusura del 4%.

Nessuno scorporo rete Telecom Italia

 Lo scorporo della rete Telecom Italia potrebbe non esserci mai e la decisione dello stop definitivo a questo dossier potrebbe arrivare già nel consiglio di amministrazione del 6 dicembre prossimo. Ci sono diversi fattori che fanno pensare che alla fine il progetto di spin-off non avrà mai luogo. In primis le divergenze tra Telecom Italia e Cdp sulla valutazione della rete. Telecom Italia non si è mai smossa dalla stima di 15 miliardi di euro, mentre l’advisor Deutsche bank, che doveva fornire la stima da parte di Cdp entro fine ottobre, ha sospeso il giudizio.