La crisi di Governo in atto ha acceso i riflettori nei confronti dei titoli di stato e degli investimenti abbassando l’attenzione relativa a quelle “minacce” di “Italexit” o uscita dell’Italia dall’Euro che alcuni interlocutori paventavano come possibile. Secondo alcuni analisti è proprio tale instabilità politica a causare una caduta della presentazione di tale possibilità.
Intervista a Mauro Tanzi: AICOM è attiva in numerosi progetti in Italia e all’estero
AICOM è una società di ingegneria privata particolarmente attiva nella progettazione di infrastrutture critiche, complessi industriali, ambiente, sicurezza (fisica, logica e governance) e tecnologie. Un
Dazi, yuan crolla ma borse europee tengono
La guerra commerciale ed i dazi imposti da Donald Trump continuano a fare il bello ed il cattivo tempo dell’economia mondiale portando in queste ultime ora ad un crollo dello yuan cinese e delle borse asiatiche: tengono invece quelle europee che hanno saputo ritirarsi su dopo un breve calo.
Mediaset, esposto contro Vivendi alla Consob
La “tregua” tra Mediaset e Vivendi è durata davvero poco: nemmeno l’assemblea convocata per il prossimo 4 settembre per votare l’eventuale fusione con Mediaset Espana ha fermato le due parti dallo scontrarsi. L’ultimo atto? L’esposto contro Vivendi depositato da Mediaset presso la Consob.
Crisi governo, mercati auspicano alleanza M5S – PD
La crisi di Governo in atto sta influenzando, come era ovvio aspettarsi, anche l’andamento dell’economia italiana: e se qualche giorno fa l’incertezza politica ha portato con sé un rating non entusiasmante da parte di Fitch, le dimissioni del premier Giuseppe Conte hanno affondato la Borsa in chiusura e contemporaneamente fatto esprimere ai mercati apprezzamento per un’alleanza M5s – PD.
Cambio euro-dollaro in calo, perché?
Il cambio euro-dollaro è uno dei fattori che più influenzano e sono influenzati dall’andamento dei mercati finanziari e dalle ingerenze geopolitiche globali. Perché in questo particolare momento tale scambio sta scendendo?
Recessione: rischio per Italia, Germania e Gran Bretagna
La recessione potrebbe essere un rischio serio per almeno 5 delle più grandi economie mondiali e secondo gli analisti in questo gruppo ristretto rientrano anche Germania, Gran Bretagna ed Italia.
Alitalia, appuntamento con Delta negli States per accordo
Ora che gli interlocutori della NewCo sono certi, parte per Alitalia il momento delle discussioni e delle conferme: in tal senso FS ed i soci italiani della cordata hanno un importante appuntamento al quale fare fronte negli Stati Uniti con Delta Airlines.
Fitch conferma BBB per Italia con outlook negativo
Fitch conferma rating BBB per l’Italia con outlook negativo: un giudizio che si allinea perfettamente con quella che è l’attuale situazione economica e politica italiana. Basti pensare che la crisi di governo ha affossato Piazza Affari che ha chiuso venerdì in calo del 2,48% bruciando ben 15 miliardi di capitalizzazione.
BCE pronta a scendere in campo a settembre in Europa
La BCE ribadisce ancora una volta, in maniera pubblica, di essere pronta a tutto a settembre affinché l’Eurozona possa godere del giusto supporto attraverso gli stimoli economici che si riterranno opportuni e necessari.
Unicredit, utile sotto aspettative: solo 1,85 miliardi
Utile sotto le aspettative per Unicredit: nonostante la vendita di Fineco, il gruppo chiude a 1,85 miliardi rispetto ai 2,1 stimati dagli analisti. E la Borsa di Milano come spesso accade in questi casi non ha perdonato, facendo registrare un calo in apertura nella giornata di ieri del 3,37% ed la scesa sotto i 10 euro del prezzo delle azioni.
Renault e Nissan, partono colloqui ridefinizione alleanza e FCA
Renault e Nissan sarebbero pronte a ridefinire la loro alleanza: i colloqui in tal senso sono già iniziati e da quel che si evince da indiscrezioni stampa, tra i punti da discutere tra le due parti figura anche il dossier FCA con ipotesi di fusione. E’ ipotizzabile che queste trattative potrebbero aprire la strada ad importanti cambiamenti nel mercato automobilistico.
Mps, ceduti 455 milioni di crediti deteriorati
Raggiungere i vecchi fasti del passato ed una stabilità necessaria, anche in virtù della sua composizione azionaria: è in questo quadro che deve essere accolta positivamente la cessione da parte di Mps di ben 455 milioni di crediti deteriorati a Cerberus Capital i quali, sommati a quelli ceduti ad Illimity Bank (700 milioni, N.d.R.) portano la banca toscana ad una liberazione totale di Npl pari a 1,15 miliardi.
Banca Carige, trovato accordo sul piano di salvataggio
Fumata bianca per il piano di salvataggio di Banca Carige, il quale è stato finalmente approvato dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi: un passaggio obbligato, insieme a diversi altri, che apre buone speranze di ripresa per l’istituto genovese.