Enel e la strategia per ridurre il debito: forse in vendita anche la rete gas

Al via la strategia di Conti per ridurre i debiti: vendita della rete ad alta tensione e probabilmente anche della rete gas per dedicare maggiori sforzi alle energie rinnovabili (ricordate la centrale ad idrogeno che sarà realizzata a Venezia?). Per la dorsale ad alta tensione la principale interessata è Terna, la società che già possiede il 98% della trasmissione elettrica nazionale, con cui la trattativa sarebbe già in corso. L’operazione frutterebbe ad Enel 1,5 miliardi di euro.

Conti ha negato che si tratti di una trattativa in esclusiva, ma per il momento l’unica offerta ad essere valutata è quella di Terna; qualora la trattativa non dovesse portare i risultati voluti allora saranno valutate altre offerte. La parte di rete elettrica ancora non in mano a Terna è di 19 mila chilometri.

Ma Conti non si accontenterebbe e sembra che stia pensando di mettere in vendita anche la rete gas. Enel possiede attualmente 30 mila chilometri di rete, grazie ai quali serve 1200 comuni, il 12% dell’utenza nazionale.

Il mercato dei biocarburanti

Quando parliamo di fonti di energia alternative pensiamo subito all’energia eolica, ai pannelli solari o anche al nucleare. Ha buone prospettive di crescita però anche il settore dei biocarburanti (Bill Gates nel 2007 ha scelto di investire in questo settore 84 milioni di dollari), che non sono altro che propellenti ottenuti da biomasse come grano, mais, bietola, canna da zucchero ed altri. Si tratta di un’energia rinnovabile a tutti gli effetti perchè non contribuisce all’effetto serra, anche se molti ambiantalisti ne hanno sottolineato lo svantaggio di togliere campi alla coltivazione di alimenti e dil conseguente aumento del prezzo dei cereali.

Tra le aziende italiane che producono troviamo Snia che ha da poco scelto di puntare sul biodiesel e sul bioetanolo. Snia basce come azienda chimica ma nel 2007 ha ottenuto da Polimeri Europa la concessione dei diritti esclusivi di vendita di alcuni prodotti biofuel. Inoltre ha concluso un aumento di capitale da 42 milioni di euro per avviare il nuovo settore.