Facebook in borsa non convince tutti

 Inizia ufficialmente il “roadshow” di Mark Zuckerberg per incontrare i potenziali investitori e convincerli sulla bontà dell’IPO ormai prossima. A New York, nello Sheraton hotel di Manhattan, è arrivato Mark a parlare ad una platea di 600 potenziali investitori per consolidare i suoi numeri e convincerli a partecipare all’IPO.

Le azioni di Mark verranno vendute tra 28 e 35 dollari l’una per una raccolta complessiva di 13 miliardi di dollari ed un valore di capitalizzazione che, solo secondo alcuni, potrebbe arrivare anche a 140 miliardi di dollari. Questi i numeri dell’IPO dell’anno; sul Nasdaq non vi sono stati altri media quotati come questo, anche se non tutti sono convinti del potenziale del social network.

Facebook in Borsa tra due mesi circa

 Le previsioni per le Piazze mondiali non spaventano gli investitori quando si parla del debutto in Borsa di Facebook; anche se sappiamo che il trend più o meno agisce a 360 gradi ed una fase di crisi o di recessione trascina tutto con se nel baratro, sembra che chi sta controllando l’Ipo di Facebook non si faccia problemi a fare congetture unicamente sulle potenzialità vere del social network. Escludendo però catastrofi finanziarie della portata dei sub-prime quello che effettivamente ci si attende è un debutto con i fiocchi anche nel caso in cui il mercato dovrebbe avere una fase di debolezza.

Negli ultimi mesi molte società che operano su internet hanno provato il debutto in borsa ma non tutte hanno rispettato le aspettative. Perchè per il social network di Mark Zuckerberg le cose dovrebbero andare diversamente?

Facebook in Borsa con 5 miliardi di dollari

Facebook, la valutazione sale a cento miliardi di dollari

 Facebook Incorporated sta considerando in maniera piuttosto seria di aumentare di altri dieci miliardi di dollari la sua offerta pubblica iniziale: la valutazione del maggior social network al mondo salirebbe quindi a cento miliardi complessivi, una cifra davvero imponente. L’ipo in questione dovrebbe essere completata entro la fine di quest’anno, come è emerso da alcune indiscrezioni, anche se una tempistica esatta in tal senso non è ancora stata determinata con precisione. I cento miliardi in questione rappresentano una cifra doppia rispetto a quella preventivata a gennaio, quando la compagnia annunciò ufficialmente l’investimento di 1,5 miliardi di dollari da parte di Goldman Sachs.