Antitrust Ue, nel mirino Johnson & Johnson e Novartis

 La Commissione Europea ha comunicato nel corso della giornata di ieri di aver avviato un’istruttoria contro due colossi quali Johnson & Johnson e Novartis: l’Antitrust comunitaria è dunque pronta ad accertare una nuova magagna, anche perché c’è il forte sospetto che le multinazionali in questione possano aver ristretto l’accesso del mercato ai concorrenti generici in Olanda. Bruxelles, come è noto, detiene anche questi poteri di tutela della concorrenza e del mercato e il suo obiettivo in questo caso sarà quello di appurare se la compagnia farmaceutica di New Brunswick e quella di Basilea hanno effettivamente collaborato per escludere altre aziende potenziali dal comparto relativo alle versioni generiche di Fentanyl, uno dei più potenti medicinali sintetici.

Novartis: trimestrale superiore alle attese e outlook per il 2008 con utili record

Novartis, il colosso svizzero dei farmaci, dopo aver divulgato i risultati del primo trimestre ha esordito alla Borsa di Zurigo con un +5,46% grazie a ricavi superiori alle attese. Nel primo trimestre 2008 infatti il fatturato è risultato essere in crescita del 9% a 9,9 miliardi di dollari.

In crescita anche il volume d’affari, che ha raggiunto 6,3 miliardi di dollari, con un incremento del 6%. Il risultato operativo è salito a 2,5 miliardi, in crescita del 7%, con un utile netto di 2,3 miliardi, in aumento del 10%.

La casa farmaceutica ha registrato nonostante tutto un deciso calo nelle vendite statunitensi (-19%), dovute, secondo il comunicato diffuso, alla concorrenza dei farmaci generici e alla sospensione di un farmaco molto diffuso.

I titoli medico/farmaceutici resistono alla crisi: acquisizioni in vista per Roche

Titoli medico farmaceutici preferiti in questa fase di crisi dei mercati? I titoli che soffrono di più dei cali delle borse sono senza dubbio quelli ciclici e quelli le cui aziende hanno una maggiore incidenza sul mercato statunitense ma una struttura di costi in euro. Come abbiamo più volte sottolineato i più penalizzati sono stati senza dubbio i titoli bancari , quali allora quelli su cui scommettere? I titoli per loro natura difensivi accusano sicuramente meno la situazione dei mercati mondiali, come quelli del settore alimentare e farmaceutico.

Non è da aspettarsi che l’andamento dei titoli medico/farmaceutici sia talmente in controtendenza da risultare brillante, ma hanno già dimostrato di avere una resistenza maggiore ai momenti difficili. Nell’ultimo mese il settore farmaceutico ha registrato una perdita complessiva del 3%; pur sempre una perdita ma di certo un risultato di gran lunga migliore degli altri comparti. La loro resistenza è dovuta al carattere anticiclico: come per gli alimentari, e forse, ancora di più, i farmaci sono una cosa di cui le persone avranno sempre bisogno e la cui domanda difficilmente potrà registrare bruschi cali.