Quotazione titolo Unicredit 11 luglio 2012

 Stamattina a Piazza Affari il titolo Unicredit è il migliore tra le azioni inserite nell’indice azionario principale della borsa di Milano, ovvero il FTSE MIB. Le azioni della banca di Piazza Cordusio sono in rialzo di oltre il 2,5% e sono attualmente sui massimi di giornata poco sotto il livello di 2,8 euro. Ieri, invece, le azioni Unicredit avevano accusato un leggero calo dello 0,29%. Il titolo sta facendo molto meglio dell’indice di riferimento, che invece è in calo dello 0,1%.

Unicredit sarà riorganizzata secondo ad Ghizzoni

 Secondo quanto dichiarato in una conferenza da Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, la banca di Piazza Cordusio effettuerà una riorganizzazione societaria sia in Italia che oltre i confini nazionali. Secondo Ghizzoni, la banca darà maggiore “autonomia alle realtà locali con più efficienza sul territorio per un maggiore controllo dei costi e risposte più rapide ai clienti”. Il gruppo Unicredit conta 160.000 dipendenti, ma 60.000 circa non hanno contatti diretti con la clientela. Ghizzoni ha anche ribadito l’esigenza di una maggiore semplificazione nella struttura bancaria, che per certi versi si traduce anche con la riduzione degli sportelli.

Unicredit apre la strada ad una cartolarizzazione da 14 miliardi

 Nessun bisogno impellente di liquidità, ma solo un’operazione attraverso la quale andare eventualmente a mettere nuovo fieno in cascina. Si è espresso così Federico Ghizzoni, Amministrazione Delegato di Unicredit, in merito al via libera da parte del Consiglio di Amministrazione ad una deliberazione che spiana la strada in futuro al possibile lancio di una operazione di cartolarizzazione per un controvalore complessivo pari a ben 14 miliardi di euro.

Unicredit dimezza gli utili ma resta ottimista, parola di Alessandro Profumo

La trimestrale di Unicredit non è stata per così dire esaltante: utili in calo del 51% nonostante l’esposizione ai mutui subprime sia passata da 164 a 94 milioni di euro. L’utile per azione sarà compreso in una forchetta tra 0,52 e 0,56 euro, cifre inferiori alle stime degli analisti, che hanno fatto perdere al titolo il 3,26%. I ricavi registrato sono in calo del 18,9% a 6,45 miliardi. La trimestrale Unicredit ha tirato verso il basso tutto il comparto finanziario: Intesa San Paolo ha perso il 2,87%, Popolare Milano il 4,34% e Mps lo 0,67%.

Il peggio però è passato

Queste le parole di Alessandro Profumo dopo l’assemblea, ma evidentemente i mercati non gli hanno dato fiducia. Colpevole delle perdite di Unicredit soprattutto il settore dell’investment banking e le svalutazioni a cui l’istituto è stato costretto. Positivi invece i risultati riguardanti l’attività tradizionale: +15% gli utili e +8,4% i ricavi.

Unicredit punta molto sull’Europa Orientale e prevede l’apertura di nuove filiali: grazie alla massiccia presenza in questa area geografica e agli investimenti fatti i ricavi sono cresciuti del 25%.