Germania rimpatrierà quasi 700 tonnellate d’oro

 La Bundesbank, ovvero la Banca Centrale tedesca, rimpatrierà 674 tonnellate d’oro entro il 2020. Il valore dell’oro che sarà riportato in Germania dall’estero corrisponde a circa 27 miliardi di euro. Ad annunciare la notizia è stato Carl-Ludwig Thiele, membro del consiglio direttivo della “Buba”. Secondo Thiele l’obiettivo dell’istituto centrale teutonico è quello di conservare all’interno dei propri confini nazionali circa la metà delle 3.391 tonnellate d’oro possedute dalla Germania, che attualmente è il secondo paese al mondo con maggiori riserve d’oro (al primo posto ci sono gli Stati Uniti, al terzo posto l’Italia, quarta la Francia e quinta la Cina).

La Bundesbank rimpatrierà tutto l’oro custodito a Parigi, ovvero circa 374 tonnellate, e ridurrà di 300 tonnellate il volume di riserve auree collocate nei caveau della Federal Reserve. In questo modo la Buba farà diminuire la quantità d’oro tedesca depositata a New York al 37% dal 45%. Una mossa analoga della Buba era avvenuta già nel 2000, quando fu ritirata dalla Bank of England una buona parte delle riserve auree tedesche depositate nei forzieri londinesi.

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Ciò avvenne perché la Banca d’Inghilterra aumentò i costi di custodia dei lingotti. Oggi a Londra la Germania conserva il 13% circa delle sue riserve d’oro. Berlino ha così tanto oro all’estero per motivi di sicurezza che risalgono ai tempi della Guerra Fredda. La mossa della Buba è la diretta conseguenza della richiesta della Corte dei conti federale tedesca relativamente alle riserve d’oro possedute. La Corte ha chiesto che venga stilato un rapporto dettagliato sui lingotti custoditi all’estero e un nuovo programma di deposito.

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Secondo la Corte tedesca l’istituto centrale non si è mai preoccupato di verificare la presenza fisica dei lingotti. Secondo Holger Schmieding, chief economist di Berenberg, si tratta di “timori rrazionali”. La Bundesbank ha comunque avviato il programma di rimpatrio di lingotti, spiegando che la decisione è riconducibile alla necssità di avere a disposizione in tempi brevi garanzie in oro per potersi approvvigionare eventualmente in dollari o altre valute estere. Qualcuno ha paventato addirittura un piano segreto di Berlino per uscire dall’euro e tornare al marco senza shock sull’economia nazionale. Ma questa per ora è solo fanta-economia…

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