Per Alitalia, si sa, si avvicina il commissariamento e con questa possibilità si sono di conseguenza palesati i vari tira e molla sulle colpe e gli errori fatti. In tal senso, tra le tante voci emerse, quella del ministro Carlo Calenda che ha chiamato in causa i manager è risultata più forte delle altre.
Valentina Cervelli
Pirelli accelera il suo ritorno in Borsa
La Pirelli ha deciso di bruciare le tappe tentando il ritorno in Borsa nel quarto trimestre del 2017. Una decisione che nessuno si aspettava visto che tutti i segnali giunti finora agli analisti indicavano più che altro uno sbarco relativo al primo trimestre 2018.
Lufthansa frena su Alitalia: e Intesa?
Lufthansa frena su Alitalia: è il direttore finanziario della compagnia Ulrik Svensson a smentire (per il momento, N.d.R.) ogni possibile interesse nell’acquisto della compagnia da parte dei tedeschi. Sulla stessa linea, per ora, anche Intesa Sanpaolo sebbene sembri che entrambi gli interlocutori siano più che altro restii a condividere solo mere ipotesi piuttosto che a svicolarsi del tutto.
Credit Suisse, aumento capitale da quasi 4 miliardi
La ricapitalizzazione arriva anche per il gruppo Credit Suisse: l’istituto ha infatti deciso di lanciare un aumento di capitale da 4 miliardi di franchi (circa 3,7 miliardi di euro al cambio attuale) per rafforzare il capitale. Una scelta che ha uno scopo preciso.
Alitalia, vince no: si avvicina commisariamento
Alitalia: vince il no. I lavoratori hanno deciso e con questa mossa hanno quasi sicuramente portato l’azienda verso il commissariamento: percentuali del 67% contro il 33% non lasciano molto spazio a trattative ulteriori. In questo modo il piano quinquennale di recupero messo a punto non avrà luogo.
Alitalia, nazionalizzazione società da escludere
Mentre il referendum mostra di aver richiamato alle urne almeno il 90% dei suoi lavoratori, per ciò che concerne Alitalia è impossibile non sottolineare come una possibile nazionalizzazione della società in caso di fallimento della trattativa sia da rigettare totalmente.
Manovra: raddoppia tassa su fortuna, agevolazioni per sisma
La manovra di correzione dei conti del 2017 è principalmente basata sul recupero dell’elusione fiscale e sull’inasprimento delle tasse su ciò che può essere considerato un lusso o un vizio. Ma al contempo non mancano agevolazioni per chi è stato colpito dal sisma.
Unicredit, solo Aabar sopra il 5%
Per ciò che concerne Unicredit, vi è solo l’azionista arabo Aabar sopra il 5% del capitale: è stato il presidente Giuseppe Vita a dare un quadro preciso dell’attuale situazione dell’istituto in apertura dei lavori dell’assemblea dove era presente il 49,9% del capitale.
Istat, crescono le famiglia italiane con difficoltà economiche
Gli italiani sono sempre più poveri: nel 2016 la percentuale della popolazione affetta da gravi problemi economici è salita all’11,9% , ovvero a ben 7,2 milioni di persone. Da qualsiasi punto venga vista la situazione del “belpaese” è tutt’altro che buona.
Mediaset, avvio incerto in attesa di Agcom
E’ una giornata difficile a livello borsistico per Mediaset ( e di conseguenza per Telecom): oggi l’Agcom dovrebbe rendere nota la sua decisione in merito alla quota di Vivendi in Mediaset in seguito all’esposto depositato a fine 2016 dalla società italiana.
Conti pubblici, meno tasse sul lavoro ma più Iva?
Meno tasse sul lavoro e più Iva: è questo il quadro salva conti pubblici che si evince dalle parole del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, nonostante tale ipotesi fosse stata scartata senza se e senza ma dal passato premier Matteo Renzi e sancita all’interno del Def in modo ufficiale e permanente. Per ora.
Alitalia, arriva una pre-intesa e referendum
Pre-intesa e referendum per Alitalia: è questo in poche parole l’accordo raggiunto in nottata con i sindacati nel punto temporale limite per trovare una soluzione. Ma alla fine dei conti cosa si è ottenuto? Scopriamolo insieme.
Donald Trump fa crollare il dollaro
Donald Trump fa crollare il dollaro: la moneta statunitense perde terreno a causa del suo presidente, il quale sembra non essersi reso conto con le sue parole di spingere il conio americano verso un andamento molto altalenante e non sempre favorevole.
Def e manovra, arriva il via libera
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Def ed alla manovra ed il tutto è stato ottenuto, secondo il premier Paolo Gentiloni, senza toccare eccessivamente le tasche degli italiani e senza aumentare le tasse. Qualcosa che in parte rassicura gli investitori e l’Europa ed in parte delude.