Il consiglio di amministrazione di Edison, esaminando il resoconto intermedio di gestione al 30 giugno 2012, ha permesso di far luce sulla consistenza dei conti della compagine energetica. Stando al trend assunto nel terzo trimestre dell’anno, i primi nove mesi avrebbero generato un risultato significativamente positivo, grazie principalmente alla conclusione attesa degli arbitrati sui contratti a lungo termine per l’acquisto di gas da RasGas ed Eni, che hanno impattato positivamente sull’Ebitda per circa 600 milioni di euro.
Utile Mediobanca in forte crescita
Il primo trimestre dell’esercizio fiscale 2012 – 2013 si chiude con un boom dell’utile netto per Mediobanca, che può vantare un’ultima riga del conto economico in forte aumento a 109 milioni di euro, sopra il consensus di 85 milioni di euro. Ricavi invece in calo del 5 per cento a 453 milioni di euro, core tier all’11,5 per cento (pressochè stabile) e total capital ratio al 14,1 per cento. Vediamo allora come è andato il periodo fiscale per l’istituto d’affari, e quali sono le prospettive sul breve termine.
Piaggio utile in calo
Piaggio ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi e utili netti in leggero calo. Un terzo trimestre dell’anno che ha abbassato le aspettative degli analisti, i quali ora temono che la compagnia non riesca a rispettare gli obiettivi del 2012 del piano industriale in termini di fatturato. Sembrano invece più probabili i raggiungimenti dei target di margini sul fatturato e della posizione finanziaria netta. Vediamo allora come si sono chiusi i primi nove mesi dell’anno, e quali sono le prospettive di breve termine.
Snam dati primi nove mesi 2012
Conti in fase calante per Snam. La società ha infatti subito gli effetti dell’evoluzione negativa dei consumi di gas, con la crisi che ha provocato una netta contrazione della domanda di metano, calata del 2,6 per cento durante i primi nove mesi dell’anno rispetto a quanto avvenuto nella prima parte del 2011. Il calo ha coinvolto anche l’energia elettrica, con consumi in flessione del 2,3 per cento su base annua. Migliore l’andamento di Edison, che grazie alle rinegoziazioni dei contratti ha potuto fornire l’adeguato ossigeno ai propri conti.
Stm -3% dopo taglio stime Deutsche Bank 2012-2013
Pesante ribasso a Piazza Affari per il titolo STMicroelectronics, quotato con il simbolo “STM”, che perde il 3,09% a 4,582 euro. Il titolo ha finora toccato un minimo intraday a 4,566 euro. A far crollare le quotazioni del colosso italo-francese, attivo nel settore dei semiconduttori, è stata la revisione al ribasso delle stime per il quarto trimestre dell’anno e per il 2013 arrivata da Deutsche Bank. Gli esperti della banca tedescha hanno deciso di abbassare le stime a causa dela debolezza del comparto Digital & Auto.
Rendimento CTZ scende sotto il 2,4% a ottobre 2012
Buone notizie per il Tesoro italiano, che oggi ha collocato titoli biennali zero coupon con tassi in discesa e titoli indicizzati all’inflazione europea. Il collocamento ha registrato il sold-out, tanto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato i titoli sul range più alto della forchetta prevista inizialmente. L’emissione dei titoli di debito di oggi è avvenuta in un clima di minore appetito per il rischio sui mercati, appesantiti dalla stagione delle trimestrali e dall’incertezza sulla crisi del debito spagnolo.
Telecom Italia sempre più giù in attesa piano spin-off rete
Il titolo Telecom Italia ha aperto in calo questa mattina a Piazza Affari, in attesa di capire come si evolverà la partita sullo scorporo della rete. Le azioni ordinarie del colosso telefonico italiano mostrano un ribasso dell’1,41% a 0,699 euro. Il titolo ha toccato un minimo intraday a 0,698 euro, scendendo sui livelli più bassi degli ultimi due mesi e mezzo. Secondo indiscrezioni di stampa, in occasione del prossimo consiglio di amministrazione del 9 novembre, Franco Bernabè presenterà un piano molto più dettagliato sullo scorporo della rete.
Trimestrale Indesit in crescita
Il consiglio di amministrazione di Indesit ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012, analizzando i dati relativi al terzo trimestre 2012, periodo nel quale il mercato degli elettrodomestici (di cui la compagnia è tra i principali player) ha fatto registrare un nuovo cao, con una flessione del 2,2 per cento in Europa Occidentale, solo parzialmente compensata dall’incremento dell’1,5 per cento in Europa Orientale. Complessivamente, la domanda della Greater Europe è calata dello 0,7 per cento nel trimestre.
Eni principale società italiana nel 2011
Secondo l’ultimo rapporto elaborato dall’ufficio studi di Mediobanca, la società italiana con il maggior giro d’affari nel 2011 è stata Eni, che ha beneficiato così dell’ascesa delle quotazioni del petrolio sui mercati internazionali. Il gruppo guidato da Paolo Scaroni ha registrato un fatturato pari a 109 miliardi di euro, con un aumento del 12% circa rispetto all’anno precedente. Al secondo posto si posiziona la roccaforte della famiglia Agnelli, ovvero la Exor, che ha beneficiato dei risultati della controllata americana Chrysler. Il giro d’affari della Exor è salito del 43% a 84,4 miliardi di euro.
Trimestrale Alitalia
Il gruppo Alitalia ha pubblicato i risultati relativi al terzo trimestre dell’anno, periodo in cui l’andamento economico, l’Ebit e il risultato netto hanno registrato una nuova flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Meglio, tuttavia, i ricavi: il fatturato ha infatti fatto registrare una controtendenza rispetto al primo semestre del 2012, passando da quota 1,08 miliardi di euro del terzo trimestre 2012 a quota 1,126 miliardi di euro del 2012, con un incremento del 4 per cento. Vediamo allora quali sono le principali valutazioni che è possibile attribuire ai conti Alitalia.
Banche americane chiedono di ritirare Basilea 3
Le banche americane si schierano contro le regole previste dalla nuova normativa Basilea 3. L’associazione che rappresenta gli istituti di credito statunitensi (Aba) ha inviato una lettera ai regolatori nazionali (Fed, Fdic, Occ) per chiedere la cancellazione delle regole di Basilea 3. In allegato alla lettera è stato presentato un documento di 181 pagine con tutte le correzioni ritenute fondamentali per non alterare il correttamento funzionamento del sistema bancario. Il testo è stato firmato anche da altre associazioni finanziarie americane, come ad esempio la Securities industry and financial markets association (Sifma).
Rating e target price Saipem abbassati da Société Générale
Valanga di giudizi negativi sul titolo Saipem, all’indomani della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre. Stamattina le azioni del colosso petrolifero milanese sono in rialzo dello 0,51% a 35,75 euro, mentre ieri è avvenuto un progresso dell’1,74%. Dopo la presentazioni dei conti trimestrali non sono, però, arrivate indicazioni positive sul titolo da parte di banche d’affari e broker internazionali. Il giudizio più significativo è quello di Société Générale, che ha deciso di tagliare sia il rating che il prezzo obiettivo.
Titolo Mediobanca può salire fino a 5 euro entro fine 2012
Il titolo Mediobanca, quotato a Piazza Affari con il simbolo “MB”, è in rialzo questa mattina alla borsa di Milano mostrando un progresso dello 0,93% a 4,578 euro. Le azioni della banca di Piazzetta Cuccia sono inserite all’interno di un fortissimo trend rialzista, iniziato lo scorso 25 luglio dai minimi storici di 2,34 euro. Da allora è scattato un rally entusiasmante, che ha spinto il titolo fino a poco sotto 4,7 euro. Lo scorso 18 ottobre i prezzi sono saliti fino a 4,674 euro, ovvero il massimo più alto degli ultimi 7 mesi.
Tassa di solidarietà sui ricchi nel 2013-2014
La salvaguardia dei lavoratori “esodati”, prevista nella nuova Legge di Stabilità 2013 con un fondo da ben 100 milioni di euro, sarà garantita e rafforzata anche da una nuova tassa che va a colpire i redditi delle persone più ricche. Infatti, sarà applicata una tassa di solidarietà del 3% nel 2013 e nel 2014 su tutti i redditi superiori ai 150mila euro (pensioni incluse). Più fondi agli esodati, dunque, grazie al “blitz” della Commissione Lavoro della Camera che ha approvato quasi all’unanimità un emendamento al Ddl stabilità 2013 che va a riproporre il testo Damiano, bocciato in precedenza dalla Ragioneria.