Export, Piaggio guarda all’India

Piaggio preme l’acceleratore sull’Export. Stefano Pelle, managing director della consociata Piaggio Vehicles Private, si è dichiarato molto soddisfatto di inaugurare in India il primo Motoplex dell’Asia meridionale. A questa apertura ne seguiranno a breve altre in tutto il subcontinente indiano.

Piaggio utile in calo

 Piaggio ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi e utili netti in leggero calo. Un terzo trimestre dell’anno che ha abbassato le aspettative degli analisti, i quali ora temono che la compagnia non riesca a rispettare gli obiettivi del 2012 del piano industriale in termini di fatturato. Sembrano invece più probabili i raggiungimenti dei target di margini sul fatturato e della posizione finanziaria netta. Vediamo allora come si sono chiusi i primi nove mesi dell’anno, e quali sono le prospettive di breve termine.

Piaggio inaugura nuovo impianto in India

 Piaggio, la società guidata dal presidente del gruppo, Roberto Colaninno, ha affermato di aver inaugurato un nuovo impianto produttivo nel polo industriale di Baramati, nel Maharashtra. Stando a quanto precisato dalla società, dalle linee produttive dell’impianto potrebbero uscire subito circa 150 mila scooter all’anno, con un volume che potrebbe raddoppiare entro la fine del 2013, ponendo così le basi per potersi rivolgere a consumatori urbani indiani interessati a un prodotto di qualità, dai consumi contenuti.

Durante una cerimonia che ha unito profili tradizionali occidentali e orientali, alla quale hanno partecipaòto anche il presidente di Piaggio India Ravi Chopra, i ministri indiani e l’ambasciatore dìitaliano a Nuova Delhi, Colaninno ha dichiarato che “con l’ingresso in India la Vespa diventa a tutti gli effetti un veicolo globale e si trasforma in un elemento chiave della nuova strategia di globalizzazione del gruppo”.

Piaggio conferma investimenti in Asia e Vietnam

Il Gruppo Piaggio conferma fino al 2010 gli investimenti sull’innovazione tecnologica, rivolta alla sostenibilita’ ambientale dei prodotti del Gruppo per garantire un minor costo del

Piaggio lancia Vespa Gts 300 super

La guerra aveva lasciato macerie e miseria. I magnifici aeroplani che la Piaggio fabbricava prima del conflitto, non servivano più. Gli italiani avevano bisogno di muoversi, ma l’automobile costava troppo e la motocicletta non era abbastanza pratica. Fu così che, grazie al desiderio di innovazione di Enrico Piaggio, Corradino d’Ascanio, ingegnere aeronautico, “inventò” nel 1946 la Vespa.. Vespa è diventata così nel mondo, sinonimo di scooter, un’automobile a due ruote, facile da guidare, più economica di un’auto e nello stesso tempo, diversa dalla classica moto, se non altro per il tipo di telaio, a carrozzeria, che permetteva la guida senza doversi necessariamente sporcare gli abiti, come sulle moto di allora. Questa motoretta ha oltrepassato i confini del tempo, tanto che dal lontano 1946, vive ancora come protagonista sulle strade di tutto il mondo.

Piaggio: la Vespa vola in Asia

Il gruppo Piaggio punta ai mercati asiatici, precisamente India, Cina, Vietnam e Giappone. Questo è quanto dichiarato dal presidente e amministratore delegato dell’azienda di Pontedera a Mumbai, in India. Questo business vedrà il fatturato netto del gruppo aumentare del 18,4% a 290 milioni di euro. La strategia prevede un accordo con la giapponese Daihatsu per la fornitura di «powertrain» (motori benzina 1300cc e relative trasmissioni), fornitura da parte di Daihatsu di parti, componenti e gruppi che verranno utilizzati sui nuovi veicoli delle gamme Porter e Quargo. La Piaggio sta costruendo un nuovo stabilimento nella zona di Hanoi, in Vietnam dove i ciclomotori saranno prodotti e commercializzati a partire dal 2009.
Ma la data magica è il 2010, quando la nuova fabbrica che si sta costruendo a Baramati comincerà a diventare operativa. La Piaggio prevede di produrre 200 mila motori all’anno, di cui 50 mila diesel e 150 motori a benzina per gli scooter, che si andranno ad aggiungere a quelli già fabbricati in India. L’investimento totale sarà di 65 milioni: un nuovo stabilimento sorgerà accanto a quello esistente, nei pressi di Pune, che attualmente produce l’Ape e il nuovo “Ape Truck“, il camioncino a quattro ruote lanciato nel luglio dello scorso anno.