Giornata positiva oggi nell’Europa della finanza, con le borse europee in positivo. Oggi è stata anche la giornata del meeting di Jackson Hole, dove le
Sarà per nascondere i nuovi guai per l’affaire elezioni, ma Trump è tornato a parlare di dazi contro l’Europa. Il presidente vuole tassare le auto
Le borse europee aprono in modo positivo, e in particolare Milano, dove il titolo di Atlantia segna un +3%, nel tentativo di recuperare dal disastro
E’ il Wall Street Journal a fare da cassa di risonanza a quelle che sono le paure di molti analisti economici: l’Italia potrebbe rivelarsi davvero destabilizzante per l’euro. Nel momento in cui il pericolo Grecia viene sedato è il Belpaese a far preoccupare.
Il lunedì di apre bene per le borse europee, grazie ai segnali di distensione che arrivano su fronte della guerra commerciale tra Cina e Usa.
Tra polemiche e promesse negli ultimi mesi lo spread è salito esponenzialmente a livelli dai quali sarebbe stato meglio tenersi lontani: lo “scudo protettivo” della BCE infatti a breve verrà a mancare. Di cosa bisogna avere paura?
L’ultimo giorno settimanale delle borse si apre nel segno dell’incertezza. I mercati osservano da lontano le nuove aperture tra Cina e USA nella guerra dei
La tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova ha scosso l’Italia intera e portato il Governo a voler tentare la revoca della concessione. Qualcosa che non può fare però senza pagare una penale miliardaria per ottenere il suo scopo.
Giornata convulsa a Milano, una borsa europea di rilievo in negativo, coinvolta da Atlantia nel crollo di Ponte Morandi. La grande infrastruttura genovese, collassata due
Per Alitalia rispunta l’ipotesi di un matrimonio con FS: di vendita, a quanto pare, non se ne parla più. Almeno è questo quello che si evince dalle indiscrezioni giornalistiche che rimbalzano da tutte le parti. Ma sarà una soluzione davvero praticabile?
Il prossimo mese di dicembre sarà uno dei più importanti della storia recente della Banca Popolare di Bari. Infatti, verso metà dicembre dovrebbe essere convocata
La lira turca tira su la testa e si quota a 6,7 sul dollaro. Nulla di eclatante, visto il 25% perso in una sola settimana,
FCA e Hyundai: è un matrimonio che si farà? In questa estate torrida, dopo la morte di Sergio Marchionne e con la necessità del Gruppo di lanciare un segnale forte si parla ancora di una fusione o collaborazione che potrebbe davvero cambiare la faccia del settore automobilistico così come lo conosciamo.
Borse mondiali in piena crisi, con la lira turca che trascina le altre valute emergenti ai minimi storici. La moneta di Ankara scende fino a