Crescono le famiglie in cattive condizioni economiche
A causa della crisi economica da cui l’Italia ancora fatica a riprendersi, tra il 2010 e il 2014 la quota è aumentata, per la Cgia, di 1,2 punti percentuali.
A causa della crisi economica da cui l’Italia ancora fatica a riprendersi, tra il 2010 e il 2014 la quota è aumentata, per la Cgia, di 1,2 punti percentuali.
Esportazioni (-1,5%) ed importazioni (-2,4%) sono diminuite nel mese di marzo. Il surplus commerciale è salito tuttavia a 5,4 miliardi, contro i 3,8 miliardi del marzo 2015.
Sono più di due milioni e mezzo i lavoratori italiani che dal 2008 allo scorso anno sono stati pagati con ticket da 10 euro lordi (7,5 netti). Una sperimentazione del sistema che dura da più di otto anni. Inizialmente il ticket rappresentava una remunerazione per lavori a (breve) tempo determinato. Lo disciplinava la riforma Biagi del 2003.
Durante tutto il primo trimestre dell’anno, la produzione è cresciuta dello 0,7% in confronto all’ultimo trimestre del 2015, nonché dell’1,6% in confronto all’anno precedente nei dati corretti (+1,7% nei dati grezzi).
Malgrado lo scenario rimanga incerto, Piazza Affari rimbalza dell’1,5%, Londrarecupera lo 0,5%, Francoforte lo 0,8%, e Parigi lo 0,5%. L’euro è stabile a 1,1455 dollari e 122,8. Invariato anche lo spread, la differenza di rendimento, tra Btp e Bund a quota 130 punti base: sul mercato secondario il titolo decennale italiano è scambiato a un tasso dell’1,50%.
Secondo l’Istat, il Belpaese torna in deflazione con una variazione dei prezzi del -0,2% su base mensile e del -0,3% su base annua.
Il rallentamento ha riguardato principalmente i contratti a tempo indeterminato, che non godono più degli incentivi previsti per lo scorso anno.
L’incremento rispetto all’anno precedente è pari a +6,6% per i trasferimenti di immobili ad uso abitazione ed accessori e +1,9% per i trasferimenti di proprietà immobiliari ad uso economico.
Il giro d’affari in Italia cresce a dismisura. Per dicembre 2015 si punta sull’estero.
Arriva il resoconto dell’Istat circa l’andamento della previdenza durante lo scorso anno, nel quale sono state erogate 23,2 milioni di prestazioni.