Conto corrente, quali sono le banche meno care

Quali sono i conti correnti meno cari da sottoscrivere in caso se ne voglia aprire uno? Con il passare del tempo e l’introduzione di nuove norme i parametri della convenienza cambiano continuamente: sapersi regolare nella scelta diventa basilare per risparmiare.

Informazioni più difficili da trovare

Quel che appare certo è che rispetto al passato accedere alle informazioni dedicate sia diventato più complicato: se a ciò si aggiunge lo stress derivante dalle problematiche del settore bancario e dei salvataggi resosi necessari è facile rendersi conto come la convenienza reale sia quasi diventato un tesoro alla fine di una lunga ricerca. Nelle banche tradizionali, l’indicatore del costo annuo standard di un conto corrente per famiglie con uso medio della banca è salito da settembre al 14 gennaio scorso del 4,8% a 145 a 152 euro in media come rivela il Corriere della Sera in un suo studio delicato e grandi aumenti sono stati notati anche nelle banche web.

il cartellino del prezzo dei conti correnti, dallo scorso 8 gennaio, è diventato l’ICC, Indicatore complessivo dei costi, in linea con la direttiva Pad dell’Ue (2014/92) sui conti di pagamento: questo nuovo parametro contiene al suo interno anche le spese di rilascio delle carte di pagamento e non solo il loro canone. Insomma, si tratta di uno strumento più completo ma più difficile da trovare in rete dato che si trova nel nuovo Fid, ovvero il documento informativo sulle spese.

Convenienza e solidità delle banche

Partendo dall’ICC per stabilire una classifica, secondo i dati riportati dal Corriere della Sera al primo posto per convenienza è possibile trovare Mps con un ICC dichiarato di 92,60 euro e il Banco Bpm con 97,98 euro in crescita del +13,5%). La banca meno conveniente con la quale aprire un conto corrente è Intesa SanPaolo con un ICC a 204,80 euro che fa registrare il +2,5% per il cambio dell’indice, attualmente in promozione a 145,30 euro fino a giugno. Vi sono poi Bnl con il nuovo conto Semplifica a 184 euro, con un incremento del +10% rispetto al precedente PraticoNew, Unicredit a 178 euro con il suo Genius Gold e Poste a 157,15 euro.

Ovviamente al dato secco in merito a questi prodotti, per eseguire quella che è la scelta più conveniente bisogna pensare alle proprie esigenze e verificare quale sia il meno caro a parità di servizi necessari. Solo in questo modo si potrà avere un’idea chiara dell’effettiva convenienza del proprio conto corrente, senza dimenticare di verificare anche la solidità finanziaria dell’istituto.