Il gruppo Carraro raddoppia l’utile netto grazie ai mercati emergenti

Il cda del Gruppo Carraro ha approvato il bilancio 2007, chiuso con ricavi in forte crescita grazie all’aumento di domanda di componenti per i macchinari agricoli. Il fatturato si è attestato su 814 milioni di euro, +22% rispetto al 2006. La crescita del fatturato è dovuta anche all’acquisizione di Mini Gears (produzione di ingranaggi), escludendo la quale l’aumento si limita ad un +16% circa.

Il Gruppo Carraro, leader mondiale nei sistemi di trasmissione per i veicoli su strada e fuoristrada, ha colto al volo le opportunità offerte dai mercati emergenti, registrando un +65.4% in Cina, ed un +52,6% in Sud America.


L’azienda italiana è ruscita a far fronte all’aumento dei costi delle materie prime mettendo in atto un piano di delocalizzazione produttiva e puntando sulle energie rinnovabili quali fotovoltaico ed eolico come nuovo business.

L’Ebtida è cresciuto del 26,70%, arrivando a 65 milioni di euro. L’utile netto alla chiusura dell’esercizio è risultato essere di 15,6 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto all’anno passato (+48%).

Gli investimenti del 2007 sono stati quasi tutti diretti alla delocalizzazione produttiva, costruendo uno stabilimento cinese ed ampliandone uno in India. Il mercato dei sistemi di trasmissione ha registrato nel 2007 una domanda in crescita dell’11,3% grazie soprattutto alla crescita del mercato agricolo in Usa, Sud America, Europa Orientale ed Oriente.

Il trend positivo delle aree geografiche emergenti compensa ampiamente il calo del mercato degli Stati Uniti, per cui il Gruppo Carraro ha ritenuto di confermare gli obiettivi di crescita previsti, con un fatturato che nel 2008 dovrebbe superare il miliardo di euro.

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