Moody’s ha deciso di non declassare il debito italiano: l’Italia rimane nell’area investment grade per tutte le agenzie internazionali che hanno espresso il proprio giudizio. In questo caso l’Italia rimane sul rating baa3 per ciò che concerne i titoli di Stato.


Continuano a peggiorare, come era attendibile, i conti pubblici italiani per il 2013. Stando a quanto affermato dal governatore di Bankitalia, infatti, nel corso del primo mese dell’anno il debito pubblico avrebbe superato quota 2.022 miliardi di euro, con un incremento di 34 miliardi di euro su base mensile che ha permesso al dato di “sforare” la soglia psicologica dei 2 mila miliardi di euro.