Fuga di capitali dalla Spagna se rating scende a “junk”

 Le agenzie di rating continuano a mantenere la Spagna sotto osservazione per possibili downgrade, a causa dei forti problemi economici e finanziari del paese alle prese con elevato debito e deficit di bilancio, tasso di disoccupazione tra i più alti d’Europa e crisi del settore bancario. Cinque giorni fa Standard & Poor’s ha tagliato il rating spagnolo a BBB-, avvicinandolo al livello “junk” (spazzatura). La prospettiva di un declassamento a junk è inquietante per il paese.

Tobin tax sarà la morte del trading online?

 Pesante battuta d’arresto per il settore del trading online. L’introduzione in Italia della Tobin tax, ovvero la tassazione sulle attività finaziarie, rischia di mettere in ginocchio il fiorente mercato dei trader online. Non si tratta di speculatori in grado di manipolare i mercati a proprio piacimento, bensì di trader – professionisti o semi-professionisti – che offrono liquidità al mercato e che provano a combattere il problema della disoccupazione (o semplicemente dare vita alla propria passione) mettendo a rischio i propri risparmi per costruirsi un’attività sui mercati finanziari.

Previsioni prezzo petrolio a fine 2012

 Il mercato del petrolio è senza dubbio uno dei più volatili in assoluto, non solo nell’ambito dell’asset class “madre” delle materie prime ma anche di tutte le classi di investimento. Per farsi un’idea dell’imprevedibilità dei prezzi negli ultimi anni, si può osservare l’andamento dei prezzi del petrolio Brent: a luglio 2008 la quotazione sfiorava i 148$ al barile, ma a febbraio 2009 era scesa sotto 40$. Poi da questi livelli partì un nuovo spettacolare rally con approdo a 128$ lo scorso marzo. Qual è allora il prezzo giusto?

Debito pubblico italiano scende ad agosto 2012

 Secondo quanto emerge dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla finanza pubblica, ad agosto 2012 il debito pubblico italiano è sceso 1.975,631 miliardi di euro. A luglio, invece, il debito pubblico si era attestato a 1.977,494 euro. Si tratta di una diminuzione molto lieve (0,09%), ma in ogni caso molto apprezzabile considerando gli sforzi del paese nel provare a diminuire il proprio debito. Il massimo storico era stato toccato a giugno scorso a 1.982 miliardi di euro, mentre ad inizio anno il debito pubblico ammontava a 1.907 miliardi di euro.

Alle banche italiane servono 22 miliardi secondo Mediobanca

 Secondo quanto emerge dall’ultimo report degli analisti dell’ufficio londinese di Mediobanca Securities, le banche italiane potrebbero aver bisogno di 22 miliardi di euro a causa dell’aumento dei crediti dubbi. Le sofferenze bancarie hanno raggiunto l’85% dei mezzi propri degli istituti di credito del Belpaese contro una media europea del 40% e del 15% dei paesi scandinavi. Secondo gli esperti della banca di Piazzetta Cuccia, alle prime 10 banche italiane quotate in borsa servirebbero 22 miliardi.

Come funzionano i Dim Sum Bond

 I Dim Sum Bond sono obbligazioni emesse in valuta cinese da aziende non cinesi e rivolte ad investitori che dispongono di yuan (renminbi) fuori dalla Cina. Le aziende europee possono emettere questa tipologia di bond, ma devono rispettare alcune criticità tecniche come la non convertibilità dello yuan – che limita parzialmente l’appeal per queste emissioni – e i possibili ostacoli fiscali legati al paese di provenienza degli investitori. Tuttavia, la richiesta per questi bond è in continuo aumento. Nel 2011 le emissioni sono balzate a 18 miliardi di dollari dai 6 miliardi del 2010.

Titolo Stm +10% su ipotesi separazione attività aziendali

 E’ un vero e proprio exploit quello del titolo STMicroelectronics, che a Piazza Affari mostra un rialzo dell’10,55% a 4,864 euro e con un massimo intraday a 5,18 euro, che aveva portato ad una crescita momentanea del 15,9%. A mettere le ali al titolo in borsa sono le indiscrezioni riportate dalle agenzie di stampa su una possibile separazione delle attività aziendali, finalizzata alla vendita degli asset della telefonia, entro fine anno. La società non ha commentato questi rumors, ma gli investitori ci credono e acquistano titoli Stm a mani basse.

Italia ha bruciato oltre 2mila miliardi di ricchezza secondo Credit Suisse

 Il terzo rapporto sulla ricchezza del mondo di Credit Suisse, relativo al periodo 2011-2012, ha evidenziato una diminuzione della ricchezza mondiale del 5,2% a 223.000 miliardi di dollari. L’area geografica che ha bruciato maggiormente ricchezza è stata l’Europa, che ha pagato a caro prezzo la crisi dei debiti sovrani e la recessione economica. In Europa la perdita complessiva è stata di 10.900 miliardi di dollari. La Francia ha perso 2,2 trilioni di dollari, la Germania 1,9 trilioni.

Eni è assolutamente da comprare secondo Goldman Sachs

 Il colosso energetico italiano Eni resta tra i titoli preferiti della banca d’affari americana Goldman Sachs, che oggi ha ribadito il suo giudizio “strong buy”, ovvero acquistare assolutamente, mantenendo il Cane a Sei Zampe nella propria lista di azioni da comprare con decisione. Goldman Sachs, all’indomani del seminario sul business upstream di Eni a Londra, ha ribadito anche il suo target price a 24 euro per azione. Oggi a Piazza Affari il titolo Eni mostra un calo dello 0,63% a 17,35 euro, poco sopra l’attuale minimo intraday di 17,3 euro.

Cda Camfin approva il prestito convertibile

 Il consiglio di amministrazione di Camfin, holding che fa capo a Pirelli, ha dato il via libera all’emissione del prestito convertibile oggetto di un’accesa disputa tra il board capitanato da Marco Tronchetti Provera e il socio genovese Malacalza. Il convertendo servirà per rimborsare una parte dei debiti contratti verso le banche. Hanno votato contro l’emissione del prestito Vittorio e Davide Malacalza e Antonio Castelli. Il collocamento del prestito convertibile in azioni Pirelli fuori patto (5,85%) si farà e dovrebbe avvenire già oggi.

Target Diasorin alzato da Banca Akros a 29,5 euro

 Il titolo Diasorin, quotato a Piaza Affari con il simbolo “DIA”, sta mostrando un buon andamento alla borsa di Milano facendo meglio del mercato di riferimento. Le azioni della società piemontese sono in rialzo dello 0,92% a 27,46 euro. Diasorin beneficia delle indicazioni positive giunte ieri dal management, che a Dublino ha parlato del progetto della diagnostica molecolare ritenendolo un business complementare all’attività principale del gruppo. Le vendite previste saranno molto più alte di quanto preventivato. Alla luce di queste indicazioni, Banca Akros ha alzato il target price a 29,5 euro da 27,5 euro.

Rendimento BTP 3 anni sale al 2,86% a ottobre 2012

 Stamattina il Tesoro italiano è stato protagonista di una nuova emissione obbligazionaria, all’indomani del collocamento dei BOT a 3 e 12 mesi che ha visto salire leggermente i tassi sulle scadenze di breve e brevissimo periodo. Oggi il trend si è confermato con il rendimento del BTP triennale salito leggermente, ma ancora sotto il 3%, dopo che nell’asta del 13 settembre scorso era sceso sui livelli più bassi da ottobre 2010. Sono stati emessi anche diversi titoli di stato non più in corso di emissione sulle scadenze di medio-lungo periodo.

Camfin decide oggi sul bond convertibile

 Il consiglio di amministrazione di Camfin, in programma quest’oggi alle ore 18, dovrebbe sciogliere le ultime riserve sull’emissione del bond convertibile, dopo che la famiglia Malacalza nei giorni scorsi si era rivolta al Tribunale di Milano per ottenere l’annullamento delle delibere del cda di Camfin del 10 e del 29 agosto con l’obiettivo di rallentare il lancio del bond convertibile in azioni Pirelli fuori patto per un controvalore pari a 170 milioni di euro. La holding, presieduta da Marco Tronchetti Provera, ha definito il rinvio ad oggi come un “problema tecnico”.

Rating Spagna tagliato a BBB- da S&P

 L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha tagliato il giudizio sul merito di credito della Spagna a “BBB-“ da “BBB+”. Il downgrade dell’agenzia americana fa scendere il giudizio sull’affidabilità creditizia del paese iberico di due gradini (notch). In virtù di questo declassamento, i titoli di stato spagnoli sono giudicati ad un livello appena superiore a quello “junk”, ovvero “spazzatura”. Gli analisti di S&P hanno giustificato la loro decisione partendo dal presupposto che la Spagna è in profonda recessione e alle prese con grande incertezzza e tensioni sociali.