E’ ancora profondo rosso per i titoli bancari italiani, alle prese questa mattina con una raffica di sospensioni per eccesso di ribasso a seguito delle forti vendite iniziate fin dall’apertura delle contrattazioni in Europa. L’indice FTSE MIB perde il 3,3%, mentre venerdì aveva già perso il 4,38%. L’indice azionario principale di Piazza Affari ora quota poco sopra 12600 punti, ormai ad un passo dai minimi storici di area 12570 toccati lo scorso primo giugno. In forte crescita lo spread Btp-Bund a 524 punti base, mentre lo spread spagnolo vola sopra 635.
Redazione
Grecia quasi fuori dall’euro
La nuova ottava sui mercati finanziari è iniziata sulla falsariga di quanto successo venerdì scorso, quando le borse sono crollate sotto i colpi delle vendite e gli spread di Italia e Spagna volati a livelli record. La paura degli investitori per un collasso della Spagna, in grado poi di contagiare anche l’Italia, va a sommarsi anche all’allarme rosso sulla Grecia, che sembra avere più di un piede fuori dall’euro. La tensione è aumentata a seguito delle dichiarazioni del vicecancelliere e ministro dell’Economia tedesco Philipp Roesler.
Perché la speculazione attacca l’Italia
Venerdì il sistema-Italia è tornato ad essere attaccato dalla speculazione internazionale, che ha colpito pesantemente sia la borsa di Milano che i titoli di stato. A Piazza Affari, infatti, l’indice azionario FTSE MIB è crollato del 4,38%, mentre lo spread Btp-Bund ha superato quota 500. Il rendimento del decennale italiano ha raggiunto anche il 6,2%. La speculazione ha preso di mira anche la Spagna, proprio nel giorno dell’approvazione da parte dell’Eurogruppo degli aiuti alle banche spagnole. La borsa di Madrid è crollata del 5,82%, mentre lo spread Bonos-Bund è volato a 612.
Come evitare la speculazione sugli spread secondo Robert Shiller
Robert Shiller, 66 anni, è uno dei pionieri della finanza comportamentale, ovvero la disciplina che sposa finanza e psicologia. Attualmente insegna alla Yale University ed è diventato famoso grazie al libro “Esuberanza Irrazionale”, dedicato alle bolle speculative e di recente aggiornato anche con la bolla immobiliare scoppiata nel 2007. Shiller, che aveva previsto già la bolla internet del 2000 e quella dell’immobiliare del 2008, ha dei suggerimenti per i policy makers per fronteggiare la speculazione e mettere al riparo i paesi maggiormente indebitati.
Borsa di Milano perde il 3,5% prima dell’apertura di Wall Street
Retromarcia delle borse europee, dopo una partenza tutto sommato positiva in linea con l’andamento delle ultime sedute. I listini azionari del vecchio continente sono passati tutti in territorio negativo, in particolare la borsa di Milano perde il 3,5% quotando in area 13190 nel giorno delle scadenze tecniche, ovvero dei contratti di opzione su azioni e indici con termine a luglio. L’indice FTSE MIB ha rotto gli indugi ed è crollato a partire dalle ore 11, nonostante l’approvazione da parte dell’Eurogruppo del piano di aiuti da 100 miliardi di euro per salvare le banche spagnole.
Quotazione titolo Banca Mps 20 luglio 2012
Partenza negativa questa mattina per il titolo Banca Mps, che a Piazza Affari perde lo 0,87% a 0,1705 euro. Il titolo continua a perdere valore in borsa, mentre il presidente Alessandro Profumo illustra i piani per migliorare la redditività e l’efficienza di Rocca Salimbeni in questa delicata fase per tutto il settore bancario italiano ed europeo. Secondo Profumo, “la banca ha più personale di quanto dovrebbe”. Profumo ritiene che l’istituto senese non può più permettersi organici così ampi. Inoltre, il presidente della banca ritiene che ci sono “cento dirigenti di troppo”.
Microsoft in perdita per la prima volta dal 1986
Non accadeva dal 1986, anno della quotazione in borsa. Era già nell’aria, ma ieri c’è stata l’ufficialità: Microsoft Corporation ha chiuso il secondo trimestre 2012 in rosso. La perdita è pari a 192 milioni di dollari. In realtà, ad inizio luglio, il colosso di Bill gates aveva comunicato ai mercati di aver proceduto con una maxi-svalutazione da 6,2 miliardi di dollari di un asset acquistato nel 2007, ovvero la aQuantive, gruppo specializzato nella distribuzione di annunci digitali online che fu acquistato per 6,3 miliardi di dollari.
Quotazione titolo Unicredit 19 luglio 2012
Tra i migliori titoli quotati sull’indice azionario FTSE MIB di Piazza Affari c’è oggi Unicredit, che sale del 2,58% a 2,624 euro. Le azioni della banca di Piazza Cordusio mostrano un buon andamento in linea con le performance del settore bancario europeo, che sta beneficiando indirettamente delle trimestrali delle banche americane migliori delle attese. Tuttavia, il titolo Unicredit ha subito quest’oggi una revisione al ribasso per ciò che concerne il prezzo obiettivo fornito da due importanti banche d’affari internazionali, anche se alla fine non c’è stato alcun impatto negativo in borsa.
Rating Moody’s sulle regioni italiane
Il rischio default della Regione Sicilia, che dal 1946 gode di autonomia politica e amministrativa, ha innescato una serie di polemiche tra le istituzioni ma soprattutto grandi preoccupazioni in una fase storica molto delicata per l’Italia sotto il profilo del debito pubblico. Secondo il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, la regione non rischia alcun default, che comunque è stato per ora scongiurato con un trasferimento di liquidità già programmato di 400 milioni di euro.
Quotazione spread Btp-Bund 19 luglio 2012
Le borse sono tornate a correre ieri, in scia alle buone trimestrali USA e al dato sulle case americane (il migliore dal 2008), ma l’obbligazionario è rimasto sotto pressione dopo l’allarme sull’euro lanciato dal Fmi. Continua ad ampliarsi la forbice del differenziale di rendimento tra il titolo italiano a dieci anni e il pari scadenza tedesco. Nella seduta di ieri lo spread Btp-Bund è salito fino a 488 punti base, mentre stamattina la quotazione si aggira poco sopra 483. Il rendimento del Btp a 10 anni si attesta ora al 6,05%.
Ubi Banca taglia costi per 115 milioni di euro
Il settore bancario italiano è in fermento. Sono tanti gli istituti di credito che hanno dovuto ricapitalizzare e/o rafforzare i coefficienti patrimoniali a causa della crisi del debito europeo, ma si sta procedendo anche per la strada della riorganizzazione interna. L’obiettivo delle principali banche italiane è puntare su una maggiore efficienza e al tempo stesso tagliare i costi. In scia a questo trend, Ubi Banca ha annunciato di voler rivedere la propria struttura organizzativa per arrivare a un sensibile risparmio di costi.
Quotazione Intesa SanPaolo 18 luglio 2012
La seduta odierna è stata finora negativa per i titoli bancari quotati sul listino principale di Piazza Affari, ovvero l’indice FTSE MIB. Tra i titoli in calo quest’oggi troviamo Intesa SanPaolo, che a circa mezz’ora dall’apertura degli scambi a Wall Street perde lo 0,7% circa quotando poco sopra 0,97 euro. Il titolo ha toccato un massimo intraday a 0,994 euro, dimostrando così di non riuscire nemmeno a raggiungere temporaneamente la soglia psicologica di 1 euro. La debolezza del titolo è stata accentuata dal taglio del prezzo obiettivo effettuato da SocGen.
Investitori stranieri acquistano Btp
Secondo quanto dichiarato da Maria Cannata, direttore generale del debito pubblico al ministero dell’Economia, nell’ultima asta dei Btp a 3 anni – avvenuta venerdì 13 luglio 2012 – “c’è stata una consistente domanda degli investitori esteri”. Questi ultimi hanno assorbito il 54% dei 3,5 miliardi di euro di titoli di stato triennali collocati dal Tesoro italiano, mentre il restante 46% è stato assegnato alle banche italiane. Le richieste perventute dagli investitori stranieri hanno senza dubbio messo k.o. coloro che avevano venduto allo scoperto, in scia al downgrade di Moody’s sul debito sovrano italiano.
Eni vende un altro 5% di Snam Rete Gas
Il gruppo Eni ha annunciato un primo collocamento del 5% del suo 20% residuo di azioni Snam Rete Gas da piazzare in proprio, dopo aver ceduto il 30% a Cdp. Gli acquirenti saranno investitori istituzionali italiani ed esteri, che saranno guidati nell’operazione della bancaa d’affari americana Goldman Sachs. In mattinata dovrebbero arrivare anche i particolari dell’operazione, come annunciato ieri sera dal colosso energetico italiano. Ieri le azioni Eni hanno chiuso la seduta a Piazza Affari con un calo dell’1,32% a 16,49 euro.