Target price Facebook secondo analisti finanziari

 Ieri è iniziato il roadshow di Facebook, una tournee che porterà il famoso social netowork a contatto con il gotha della finanza mondiale allo scopo di ottenere l’appoggio dei grandi investitori internazionali. Ieri c’erano oltre 500 investitori, ma anche parecchi curiosi, all’ingresso dell’Hotel Sheraton di Manhattan a New York. Poi è arrivato Mark Zuckerberg, 28 anni, co-fondatore che ricopre anche la carica di chief executive officer. Il roadshow proseguirà in altre metropoli americane, come San Francisco, Boston e Chicago.

Tesoro USA scende al 63% di AIG

 Sono passati ormai circa quattro anni dal crack di Lehman Brothers, ma l’eredità della crisi finanziaria peggiore dai tempi della Grande Depressione non è andata persa. In particolare, il governo degli Stati Uniti continua a tentare di rientrare dai costi di salvataggio, che si erano resi necessari per evitare il tracollo del sistema finanziario più grande di tutti i tempi, e per questo ritenuto too big to fail, ma anche delle grandi industrie come la General Motors.

S&P non taglierà rating Francia dopo elezioni presidenziali 2012

 Patrice Hollande ha vinto la corsa all’Eliseo battendo Nicolas Sarkozy al ballottaggio e conquistando il 51,9% delle preferenze del popolo francese. La Francia accoglie il suo settimo presidente della reppubblica, da quando nel 1965 l’elezione avviene con il suffragio universale. Hollande, socialista, ha dichiarato che “l’austerità non può essere una fatalità” e che telefonerà subito alla Merkel per mettere a punto un programma basato sulla crescita. I mercati, però, temono che la zona euro possa spaccarsi pericolosamente sulle nuove scelte politiche e finanziarie.

Rbs rimborsa gli aiuti di stato

 Il colosso finanziario Royal Bank of Scotland, un tempo la maggior banca europea, restituirà entro fine maggio 75 miliardi di sterline ricevuti dallo stato britannico nel bel mezzo della recente crisi finanziaria. Rbs resterà ancora saldamente in mano pubbliche, ma soprattutto non distribuirà alcun dividendo per almeno un altro anno. Il ceo di Rbs, Stephen Hester, ha dichiarato a chiare lettere che non sarà distribuita alcuna cedola né ci saranno ulteriori segnali di normalizzazione societaria. Royal Bank of Scotland è controllata al momento per l’82% dal Tesoro britannico.

Previsioni risultati Unicredit 1° trimestre 2012

 In attesa dei risultati definitivi relativi al primo trimestre del 2012, Unicredit ha fornito un aggiornamento sulle stime degli analisti per questa prima trimestrale dell’anno. Sono state prese in considerazione le stime di consensus elaborate da 24 broker italiani ed esteri. La banca di Piazza Cordusio dovrebbe chiudere i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 805 milioni di euro, cioè 5 milioni in meno del risultato dello stesso periodo dello scorso anno. Il margine di intermediazione dovrebbe crescere dell’1,9% a 7,06 miliardi di euro da 6,93 miliardi.

Ipo Facebook inferiore alle stime di Wall Street

 Cresce sempre di più l’attesa per la quotazione di Facebook in borsa. Il social network lanciato nel 2004 da Mark Zuckerberg (allora poco più che ventenne) e altri compagni di college, inizialmente progettato solo per gli studenti dell’Università di Harvard, continua nel suo percorso di avvicinamento al gotha della finanza mondiale. Lo scorso primo febbraio ha iniziato a presentare i documenti alla SEC per la quotazione al Nasdaq (simbolo: FB). L’Ipo dovrebbe avere inizio il 18 maggio prossimo, mentre lunedì prenderà il via il roadshow di presentazione agli investitori mondiali.

Passera smentisce progetto di fusione Snam-Terna

 Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha dichiarato che non esiste alcuna ipotesi di fusione tra Snam Rete Gas (gruppo Eni) e Terna. Il progetto di integrazione tra Snam – che controlla la rete di gasdotti del Cane a Sei Zampe – e Terna – proprietaria di parte della rete di trasmissione dell’energia elettrica in Italia – proposto qualche settimana fa da una investment bank non è, dunque, nelle strategie del governo.

Risultati Finmeccanica 1° trimestre 2012

 Il primo trimestre del 2012 si chiude con un bilancio negativo per Finmeccanica. L’amministratore delegato Giuseppe Orsi ha presentato ieri i risultati al cda che li ha approvati. Orsi ha provato ad allontanare le accuse mosse contro di lui per corruzione internazionale e riciclaggio, dichiarando di non aver “nulla da nascondere”. Intanto il gruppo aerospaziale italiano ha evidenziato una redditività gestionale in calo, ma anche giro d’affari sotto le attese e l’aumento dell’indebitamento. Spicca proprio la crescita dei debiti al 31 marzo 2012, aumentati di oltre 450 milioni di euro a 4,515 miliardi.

Obiettivi Banca Mps secondo Alessandro Profumo

 E’ da pochi giorni il nuovo presidente di Banca Mps, in sostituzione di Giuseppe Mussari, diventato il numero uno dell’Abi, ma ha già le idee chiare sui progetti a lungo termine di Rocca Salimbeni. Alessandro Profumo, 55 anni, top manager con un background di assoluto rispetto, ha in mente grandi progetti per il gruppo bancario senese puntando a diventare la migliore banca italiana entro il 2020. Profumo ha ribattezzato le sue idee parlando di “progetto Mps 2020”.

Facebook sbarca al Nasdaq il 18 maggio 2012

 Ormai manca soltanto l’ufficialità, ma praticamente tutte le agenzie di stampa stanno battendo la notizia relativa al giorno del debutto in borsa del social network più famoso al mondo. Facebook dovrebbe sbarcare al Nasdaq il prossimo 18 maggio 2012, dopo un roadshow di 8-9 giorni che dovrebbe iniziare lunedì prossimo e coinvolgere in prima persona il fondatore dell’azienda Mark Zuckerberg. Tuttavia, secondo quanto affermato dall’edizione online del Wall Street Journal, le scadenze potrebbero ancora slittare di uno o due giorni. Il percorso di avvicinamento alla borsa dei titoli tecnologici Nasdaq sembra ormai al punto d’arrivo.

Investire nel settore telecomunicazioni nel 2012

 Il settore delle tlc europeo continua a mostrare un andamento negativo e a fare peggio dell’indice Stoxx 600, che da inizio anno ha guadagnato più del 6% nonostante le continue turbolenze finanziarie legate alla crisi del debito degli stati sovrani della periferia europea. L’indice Stoxx Telecom ha perso il 5,7% dall’inizio del 2012, evidenziando tutte le difficoltà di un settore che sta soffrendo molto la recessione in atto in diversi paesi europei. Ad impattare negativamente sulle azioni del settore tlc sono il contesto poco favorevole ai consumi, la riduzione dei dividendi e le continue restrizioni regolamentari alle politiche commerciali delle compagnie.

Samsung conquista primato mondiale nei telefonini

 Il primo trimestre 2012 è stato senza dubbio uno dei più importanti degli ultimi anni per capire chi realmente macina profitti nel settore dei telefonini e chi invece arranca pericolosamente. Il colosso sudocoreano Samsung Electronics Co. Ltd non finisce mai di stupire e continua ad aggiornare record su record, tenendo testa niente di meno che alla Apple Corporation. Secondo Strategy Analitics, Samsung si è già messa alle spalle Nokia che di recente è stata bocciata da Fitch al rating “junk” (spazzatura). Le vendite Samsung di telefoni cellulari hanno raggiunto 93,5 milioni di unità contro 82,7 milioni di Nokia, mettendo fine alla leadership del colosso finlandese che durava da 14 anni consecutivi.

Nintendo chiude bilancio in perdita dopo 50 anni

 Il boom di smartphone e tablet sta senza dubbio rivoluzionando anche il mondo dell’intrattenimento e di riflesso quello dei videogiochi. Ne sa qualcosa lo storico gruppo di videogames giapponese Nintendo, che per la prima volta negli ultimi 50 anni ha chiuso il bilancio in rosso. Il colosso nipponico di Kyoto (quello di Super Mario, ndr) ha comunicato che l’esercizio fiscale conclusosi lo scorso 31 marzo ha evidenziato una perdita netta di 43,2 miliardi di yen. La perdita operativa si è attestata a 37,32 miliardi di yen. Pesante calo del giro d’affari: le vendite scendono del 36% a 647,65 miliardi di yen.

Trimestrale Fiat in nero grazie a Chrysler

 Fiat Spa ha evidenziato una trimestrale tutto sommato positiva grazie alla controllata americana Chrysler. Infatti, senza l’effetto positivo generato dal gruppo di Auburn Hills, il Lingotto avrebbe chiuso il bilancio del primo trimestre del 2012 con un passivo superiore ai 200 milioni di euro. L’importanza di Chrysler per i conti Fiat è palese, visto che la controllata americana incide per il 60% circa del fatturato, oltre il 100% dell’utile di gestione ordinaria e assorbe più del 60% degli investimenti. Tra l’altro l’amministratore delegato italo-canadese di Fiat (ma anche di Chrysler), Sergio Marchionne, ha dichiarato che quasi certamente verrà acquistato a luglio un altro 3,32% di Chrysler.