Vertice Mediobanca-Fonsai per concambi

 È durata più di quattro ore, e con esiti incerti, la riunione nella sede di Mediobanca finalizzata a trovare un’intesa sulla bozza sui concambi in vista della probabile imminente unione tra il gruppo Fonsai e Unipol: una maxi operazione della quale vi stiamo costantemente aggiornando oramai da diversi mesi, e che dovrebbe condurre alla realizzazione di un mega polo assicurativo nazionale, che potrebbe competere ad armi (quasi) pari con il big di riferimento, Generali.

Ad ogni modo, l’incontro tra i vertici della compagnia assicurativa e i rappresentati degli istituti di credito Mediobanca e Unicredit non ha condotto a grandi risultati, tanto che la riunione-fiume è stata interrotta, per poi riprendere a tarda notte, con l’obiettivo di mettere nero su bianco un accordo sui concambi da fusione tra i due protagonisti di questa intricatissima vicenda che rischia di portare a sfinimento tutte le parti coinvolte nel piano di ristrutturazione.

La finalità è inoltre quella di riuscire a riunire nuovamente il consiglio di amministrazione di Fondiaria Sai prima dell’assemblea degli azionisti di domani e, quindi, entro stasera: i consiglieri sono in preallerta, e da un momento all’altro il board dovrebbe essere convocato.

Al vertice-fiume di ieri hanno intanto partecipato E Emanuele Erbetta, amministratore delegato di Fonsai e Piergiorgio Peluso, direttore generale della compagnia, Angelo Casò, presidente di Milano assicurazioni, l’amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel, il responsabile delle partecipazioni dell’istituto Clemente Rebecchini e Vittorio Ogliengo, responsabile corporate in Italia di Unicredit.

Dovrebbe invece non esser stato presente l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, con il quale pare non vi siano stati dei contatti.

FONSAI – UNIPOL IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE VA AVANTI

Continueremo ovviamente ad aggiornarvi su questa particolare e delicata vicenda, che sembra tuttavia stia per giungere a una conclusione che – auspichiamo – possa essere soddisfacente non solo per le parti in causa, quanto per l’intero comparto assicurativo della Penisola.

FONSAI IN BORSA REALIZZA + 10%

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