Il quantitative easing, principale strumento della BCE per aiutare gli stati membri dell’Unione Europea ad affrontare le crisi economiche, è parzialmente illegale. Questa è stata la decisione della Corte Costituzionale tedesca: una sentenza che potrebbe mettere a rischio La tenuta economica dell’intera Europa.
BCE
Coronavirus, Mattarella bacchetta la BCE: aiuti non ostacoli
L’Italia in questo momento difficile ha bisogno di aiuto, non di qualcuno che la ostacoli: così Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, è intervenuto ieri sera in risposta al disastroso intervento di Christine Lagarde ieri in BCE in merito all’emergenza Coronavirus, pretendendo quel rispetto che il paese merita come parte dell’Unione Europea e come fondatore della stessa.
BCE, Christine Lagarde avverte sui problemi del quantitative easing
Nel corso del suo incontro presso il Parlamento Europeo Christine Lagarde non rinnega l’utilità del quantitative easing anche in un periodo come questo ma avverte i Governi dell’Eurozona che è ora di darsi da fare se non si vogliono pagare le conseguenze del suo uso sul lungo termine.
BCE, l’ultimo board di Mario Draghi
Quello che si svolgerà oggi sarà l’ultimo consiglio della Bce che Mario Draghi presiederà: ma considerare questa riunione come una mera occasione di addio per quello che presto diventerà l’ex governatore della banca centrale europea sarebbe un’errore. Oggi Draghi sarà chiamato ancora una volta a difendere le sue scelte in materia di politica economica.
Geneve Invest ci spiega come funziona la BCE
La Banca centrale europea – spiega dall’ufficio lussemburghese di Geneve Invest, società di gestione patrimoniale indipendente, Neri Camici, relationship manager per il desk italiano –
Bce, nuovo quantitative easing da novembre
La BCE non bada a spese per sostenere l’economia europea ed evitare una possibile crisi: è arrivato infatti il via libera ad un nuovo round di quantitative easing da novembre ed un taglio dei tassi sui depositi.
BCE pronta a scendere in campo a settembre in Europa
La BCE ribadisce ancora una volta, in maniera pubblica, di essere pronta a tutto a settembre affinché l’Eurozona possa godere del giusto supporto attraverso gli stimoli economici che si riterranno opportuni e necessari.
Bce, tassi fermi fino a metà 2020
I tassi d’interesse rimarranno fermi almeno fino a metà del 2020: è stata questa la decisione del Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, che non esclude nemmeno l’ipotesi taglio al fine di sostenere il raggiungimento dell’obiettivo posto per l’inflazione.
BCE pronta ad abbandonare obiettivo 2% d’inflazione?
Sono tante le voci che si rincorrono relative ai possibili cambiamenti che la BCE potrebbe proporre nella tanto attesa riunione di giovedì: quella che spicca in modo considerevole è quella relativa all’abbandono dell’obiettivo del 2% d’inflazione.
Mario Draghi: per Italia lavoro e crescita le priorità
Devono lavoro e crescita le priorità italiane: è necessario lavorare su queste due criticità. E’ questo ciò che suggerisce Mario Draghi, interrogato dai giornalisti sulla situazione del Belpaese e su quel che sarebbe necessario fare per ripartire.
Draghi: Europa rallenta ma Bce pronta a reagire
Vi è un effettivo ribasso per ciò che concerne la crescita dell’Europa, ma la Bce è pronta ad affrontare qualsiasi situazione: è questo ciò che ha sottolineato il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi oggi a Francoforte.
Bce, tassi fermi nel 2019 ma nuovi prestiti alle banche
Nessun rialzo dei tassi almeno fino alla fine del 2019 e nuovi prestiti alle banche da settembre: la BCE sembra essere ancora una volta più che accomodante con gli Stati membri dell’Unione Europea che sembrano ancora avere bisogno di una certa spinta per rimanere in carreggiata.
Bce, Pil: pronti ad intervenire con strumenti adeguati
La BCE spiega di essere pronta ad intervenire con strumenti adeguati per poter spingere la crescita ed il raggiungimento dei livelli di inflazione tali a non far cadere l’Europa in recessione: è questo il messaggio principale presente nel bollettino diffuso dall’istituto.
Bce, Mario Draghi: improbabile recessione per Germania ed Italia
E’ improbabile che la Germania o l’Italia possano finire in recessione: è questo uno dei punti chiariti da Mario Draghi nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’ultimo incontro del consiglio direttivo della BCE, la quale ha tra l’altro deciso di mantenere bassi i tassi di interesse.