Sony, Toshiba e Hitachi: la grande fusione del business Lcd

 I tre colossi giapponesi della tecnologia hanno deciso di unire le loro forze: ci stiamo riferendo a Sony Corporation, Toshiba Corporation e Hitachi Limited sono riuscite a trovare un accordo di base per quel che riguarda la fusione dei loro rispettivi business, in modo da creare il più grande produttore al mondo di schermi da utilizzare per i telefoni mobili e le fotocamere. Gli intenti sono dunque chiari, la crisi del settore viene affrontata insieme e si nutre la speranza di ottenere a breve dei risultati positivi, incrementando in maniera positiva le vendite. Si conosce già qualche dettaglio a tal proposito.

Apple: Jobs lascia, Tim Cook è il nuovo ad

 La lunga carriera di Steve Jobs all’interno di Apple, cominciata all’età di ventuno anni, è coincisa con la crescita progressiva del colosso informatico: l’ormai ex amministratore delegato lascerà però il suo incarico a breve, ma assumerà quello di presidente del consiglio di amministrazione, quindi bisogna fare i conti con una nuova era che si apre. Jobs lascia per i noti motivi di salute che lo coinvolgono da ben otto anni e la sua successione è stata affidata a Tim Cook, il quale vanta già una buona esperienza a Cupertino. Il discorso per rendere nota la sua decisione è stato toccante, ma ormai si volta decisamente pagina. Come affronterà la Apple il dopo Jobs? In fondo, si tratta del personaggio che ha trasformato la piccola azienda nella seconda società più proficua al mondo (la leadership spetta a Exxon Mobil), attraverso rivoluzioni tecnologiche, soprattutto nel campo della musica e della telefonia mobile.

Ibm batte le previsioni su fatturato e utili

 Il New York Stock Exchange non è riuscito a chiudere in maniera troppo brillante le sue ultime contrattazioni, ma qualche motivo d’ottimismo c’è comunque: in effetti, il settore hi-tech è stato letteralmente dominato dalle performance di Ibm, la quale ha messo in luce degli interessanti risultati per quel che concerne il secondo trimestre di questo 2011. C’è subito da dire che gli utili e il fatturato sono stati superiori alle attese, visto che nel primo caso ci si è attestati a quota 3,66 miliardi di dollari (otto punti percentuali in più rispetto al 2010), mentre il fatturato stesso è stato pari a 26,7 miliardi di dollari (+12%). Di conseguenza, il risultato per azione è stato di tre dollari complessivi.

Nokia-Apple: Cupertino dovrà pagare per i brevetti

 Tra Apple e Nokia sembra finalmente esserci un accordo per quel che riguarda la concorrenza relativa agli smartphone. In effetti, l’azienda finlandese di telefonia mobile riceverà delle royalties dagli americani di Cupertino: si tratta, in pratica, dei brevetti Nokia che sono stati impiegati da Apple per realizzare il famose iPhone. In questo modo, i conti del colosso scandinavo potrebbero essere ripianati e i vertici aziendali hanno dimostrato tutta la loro soddisfazione per la fine dell’uso illegale di tali progetti. Comunque, c’è da precisare che la società di Steve Jobs pagherà soltanto tra l’1% e il 2% del valore di ogni prodotto che è stato venduto. La Nokia si starà certamente mordendo le mani per i 43 milioni di euro spesi nelle principali innovazioni tecnologiche, wi-fi, fotocamere e gsm su tutte.