Toyota riduce i profitti a causa delle alluvioni thailandesi

 L’utile netto di Toyota Motor deve fare i conti con difficoltà che non sono strettamente collegate all’economia: in effetti, la compagnia automobilistica giapponese è stata costretta a ridimensionare le proprie previsioni finanziarie in merito all’anno fiscale del 2011 a causa delle alluvioni che hanno funestato di recente la Thailandia e che hanno conseguentemente influito in maniera negativa sul sistema produttivo. Nel dettaglio, il colosso nipponico si è ora sbilanciato con un utile pari a 180 miliardi di yen (circa 1,7 miliardi di euro), un totale che è notevolmente inferiore rispetto a quello di appena quattro mesi fa, quando si parlava con entusiasmo di ben 390 miliardi (-54% per la precisione); inoltre, si tratta di una stima più bassa anche dei 401,46 miliardi che gran parte degli analisti si attendevano.

Ibm batte le previsioni su fatturato e utili

 Il New York Stock Exchange non è riuscito a chiudere in maniera troppo brillante le sue ultime contrattazioni, ma qualche motivo d’ottimismo c’è comunque: in effetti, il settore hi-tech è stato letteralmente dominato dalle performance di Ibm, la quale ha messo in luce degli interessanti risultati per quel che concerne il secondo trimestre di questo 2011. C’è subito da dire che gli utili e il fatturato sono stati superiori alle attese, visto che nel primo caso ci si è attestati a quota 3,66 miliardi di dollari (otto punti percentuali in più rispetto al 2010), mentre il fatturato stesso è stato pari a 26,7 miliardi di dollari (+12%). Di conseguenza, il risultato per azione è stato di tre dollari complessivi.