Scegliere il giusto mutuo variabile

Per chi deve stipulare un mutuo, la domanda è se è meglio scegliere il tasso fisso o variabile. Oggi la maggior parte dei nuovi contratti riguarda finanziamenti a tasso variabile, poiché i migliori mutui a tasso fisso partono con un tasso del 5,5% in più a fronte del 3% del variabile.

Differenze tra i tipi di mutuo e i rischi

Quando si deve aprire un mutuo, ci si rivolge alla banca di fiducia per richiedere informazioni. Spesso in ogni caso è meglio già sapere quali sono le differenze tra le varie tipologie di prestito presenti nel mercato.

Fondo statale per agevolare le giovani coppie

 E’ stato rivisitato e sono state apportate alcune novità sul cosiddetto Fondo per l’accesso alle giovani coppie ai finanziamenti per l’acquisto della prima casa, con una dotazione più ampia che arriva fino a 70 milioni di euro e contestualmente sono state anche riviste le condizioni per potervi accedere con maggiore facilità.

Mutui cosa succede se aumenta l’Euribor?

Negli ultimi giorni stiamo assistendo a un aumento dei tassi interbancari, tanto temuti dalle famiglie italiane che hanno stipulato da tempo un mutuo a tasso variabile oppure per coloro che si apprestano a contrarlo. L’Euribor sta tornando a salire e su tutte le scadenze, ovvero dai 30 giorni ai dodici mesi. Sul finire di gennaio c’è stato il primo rialzo dai minimi storici, ma il trend di crescita – seppur a tassi contenuti – non si è ancora fermato. Quanto basta per far suonare un campanello d’allarme e mettere in allerta coloro che hanno sulle spalle un mutuo a tasso variabile.

Famiglie italiane sempre più indebitate

 In tempi di crisi le famiglie sono costrette a indebitarsi non solo per pagare il mutuo ma anche per poter arrivare a fine mese in periodi di austerità. Dall’analisi del mercato dei prestiti alle famiglie emerge un tasso di crescita delle consistenze pari al 5,5% nel periodo che va da settembre 2010 a settembre 2011, somma pari a 615 miliardi di euro, come é stato sottolineato durante la seconda edizione del convegno “Credito al Credito 2011“, organizzato dall’Abi. Tornando ai mutui, l’indagine ha segnalato un aumento del 5%, le famiglie risparmiano meno e il loro reddito diminuisce perché stanno utilizzando i risparmi per finanziare i consumi.

Morgan Stanley cede Saxon Capital a Ocwen Financial

 Morgan Stanley, sesta maggior banca americana per volume di assets, ha trovato l’accordo per la cessione di Saxon Capital Incorporated, società attiva in campo ipotecario, a Ocwen Financial Corporation: quest’ultima, in particolare, doveva fronteggiare l’importante concorrenza della Nationstar Mortgage Holdings, anch’essa interessata a un acquisto di questo tipo. Per il momento, l’istituto statunitense preferisce non commentare l’operazione. C’è comunque da sottolineare come gran parte delle banche di investimento stiano vendendo i loro business relativi ai mutui ipotecari, i quali erano stati acquistati prima che scoppiasse la crisi finanziaria.

Sale al 3,5% il tasso medio per l’acquisto della casa

 Inizia a salire il costo per coloro che decidono di acquistare casa. Dopo mesi e mesi di tassi di interesse favorevoli, ecco che inizia a crescere, secondo i dati pubblicati nel bollettino mensile dell’Abi lo scorso agosto, il tasso medio applicato ai nuovi prestiti ipotecari, il quale si attesta al 3,5%, contro il 3,22% del mese di luglio, in rialzo dello 0,51% rispetto al mese di marzo, in cui il tasso di interesse ha raggiunto i minimi del 2011, toccando il 2,99%.Il bollettino precisa come l’aumento dei tassi sia da attribuire, tra l’altro, anche a una maggiore quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso, passata nel mese scorso dal 19% al 24%.

Mutui prima casa per precari, fondo di garanzia

 L’Associazione Bancaria Italiana e il Ministero della Gioventù sono uniti da un nuovo provvedimento che va nella direzione delle coppie più giovani: in effetti, tutti quei soggetti che dovessero beneficiare di un contratto lavorativo che non prevede il tempo indeterminato, avranno la possibilità di conseguire dei mutui per la prima casa piuttosto vantaggiosi dal punto di vista delle condizioni. L’intento è quello di perfezionare un buon inserimento delle fasce di età più giovani all’interno della società. Si tratta per l’appunto di un fondo di garanzia dalle caratteristiche ben precise. Anzitutto, il patrimonio iniziale che è stato stabilito per venire incontro ai lavoratori in questione è di cinquanta milioni di euro, mentre la gestione vera e propria spetterà alla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, società per azioni che è meglio nota con l’acronimo Consap.

Fondo mutui prima casa 2011

 Sono alcuni mesi ormai che è entrato ufficialmente in vigore il regolamento per i contributi ai giovani: si tratta di una agevolazione fondamentale per coloro che hanno un’età inferiore ai 35 anni e che intendono acquistare un immobile da adibire a prima casa. Gli altri requisiti che sono richiesti in tal caso sono sostanzialmente due, vale a dire un reddito totale che non superi i 35mila euro e il non possesso di altri edifici simili. Inoltre, la casa che deve essere acquistata non deve essere di lusso e quindi non superare i novanta metri quadri.

Agevolazioni prima casa per le giovani coppie

 Crisi o non crisi, per decine di migliaia di giovani coppie in Italia il sogno è quello di acquistare casa. Molto spesso il sogno resta tale purtroppo per tutta una serie di ragioni, in primis economiche e di reddito. Ed allora, per fare in modo che il sogno si trasformi in realtà, una Banca di Credito Cooperativo, la BCC ravennate e imolese, è scesa ufficialmente in campo stanziando ben 5 milioni di euro in agevolazioni per l’acquisto della prima casa da parte proprio delle giovani famiglie.

Tassi Bce: mutui più cari

 Nella giornata di ieri la Banca centrale europea ha alzato nel giro di pochi mesi i tassi di interesse per la seconda volta. Con due manovre restrittive, ciascuna da un quarto di punto, il costo del denaro in Eurolandia è salito all’1,50%. Tra gli effetti negativi di questa decisione ci sono i tassi sui mutui, più cari sia con l’indicizzazione al tasso Bce, sia con l’indicizzazione all’euribor con scadenza a tre mesi.