Abi, prestiti in calo a gennaio

Rimane in calo la dinamica dei prestiti bancari a famiglie e imprese nel mese di gennaio: se nel complesso gl iimpieghi (che comprendono anche le amministrazioni pubbliche) aumentano dello 0,2% annuo, se si guarda la quota di finanziamenti a residenti in Italia nel comparto privato scendono dello 0,2% (contro -0,3% il mese precedente).

Mps bilanci truccati da Mussari secondo Bankitalia

 Continua la bufera a Siena. Lo scandalo dei derivati finanziari, che Banca Mps avrebbe occultato nei bilanci degli ultimi anni, sta avendo una grande risonanza nel mondo bancario e della politica, considerando che Rocca Salimbeni è considerata da sempre un “feudo rosso”, la banca dell’ex Pci e quindi ora del Partito Democratico. Le presunte irregolarità nei bilanci della banca senese stanno facendo muovere un po’ tutti gli organi di vigilanza per valutare l’entità delle perdite e le responsabilità. Secondo Bankitalia ad occultare i documenti contabili sarebbero stati gli ex vertici del Montepaschi.

Abi contro Basilea III

L’Associazione bancaria italiana (Abi) si scaglia contro i rigidi criteri di Basilea III. Presente al recente seminario di Gubbio della propria Associazione, il presidente Giuseppe Mussari ha commentato in maniera particolarmente negativa gli step introduttivi di Basilea III, scagliandosi altresì contro l’Fmi, “reo” di aver espresso un giudizio troppo negativo nei confronti delle banche italiane, ritenute peggiori di quelle spagnole. Una “colpa” che ha lanciato una serie di esposti in procinto di avviarsi verso il Consiglio europeo.

Mussari (Abi) rassicura sullo spread a quota 100

 La città di Vicenza e, più precisamente il Road Show Italia 2011-2012 tenuto nella città veneta, sono stati il luogo e l’occasione per Giuseppe Mussari, numero uno dell’Abi, di discutere di argomenti molto attuali: i due punti principali che sono stati toccati dal presidente dell’Associazione Bancaria Italiana riguardano la fiducia nei confronti dell’Italia, con la previsione di uno spread che tornerà a breve a quota 90-100 punti (come avveniva giusto un anno fa) e una stilettata nei confronti dell’European Banking Authority e dei criteri stabiliti da essa in merito ai rafforzamenti degli istituti di credito.

Stipendi banchieri fermi per tre anni

 Anche i banchieri risentiranno, per quanto possibile, degli effetti della lunga ondata di crisi che sta colpendo il mercato dell’Eurozona. In una lettera indirizzata ai vertici degli istituti di credito, infatti, il numero 1 dell’Abi Giuseppe Mussari ha chiesto agli occupanti delle più alte poltrone delle aziende bancarie italiane di applicare “moderazione” nel trattamento economico dei top manager, evitando per quanto possibile il loro incremento nei prossimi tre anni

Con la lettera inviata ai presidenti dei consigli di amministrazione delle banche associate, agli amministratori delegati e ai direttori generali degli istituti di credito, Mussari cerca così di sensibilizzare i banchieri sulla necessità di dare un concreto esempio alla causa del sistema bancario evitando, più in generale, il clamore mediatico di nuovi rialzi negli stipendi – già di per sé piuttosto dorati – dei manager degli istituti bancari.

L’Abi è fiduciosa anche sull’esito del Bot Day

 Il Btp Day di pochi giorni fa ha avuto un buon successo, dunque l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) non può che cavalcare quest’onda così proficua: non è quindi un caso se per il prossimo 12 dicembre sia stata nuovamente rilanciata l’iniziativa del Bot Day, con i Buoni Ordinari del Tesoro che diventeranno gli assoluti protagonisti delle contrattazioni. Il riferimento della manifestazione andrà ai titoli a un anno, dunque in scadenza il 14 dicembre del 2012, con le agevolazioni che si sono impegnati a garantire gli istituti di credito del nostro paese. L’asta in questione, inoltre, beneficerà di importanti sostegni, come ad esempio quello dell’Aiaf (l’associazione che raggruppa gli analisti finanziari), l’Assiom Forex (gli operatori dei mercati per intenderci) e l’Assosim (gli intermediari finanziari).

Mussari, non ci sono problemi di funding in Italia

I questi giorni la crisi economica sta facendo nuove vittime fra le grandi aziende presenti sul mercato, una crisi economica che non si limita a colpire solamente le piccole o medie imprese ma anche le grandi nazioni, che si ritrovano costrette a dover coprire dei costi elevati per pianificare questi ammanchi economici. A parlare, questa volta, è Giuseppe Mussari, presidente dell’Associazione Banche Italiane, che in occasione di un convegno Axa, risponde all’allarme lanciato da Mario Draghi sui problemi riguardanti la liquidità del sistema bancario europeo, ed afferma che per l’italia non c’è nessun problema di funding.

Mutui prima casa per precari, fondo di garanzia

 L’Associazione Bancaria Italiana e il Ministero della Gioventù sono uniti da un nuovo provvedimento che va nella direzione delle coppie più giovani: in effetti, tutti quei soggetti che dovessero beneficiare di un contratto lavorativo che non prevede il tempo indeterminato, avranno la possibilità di conseguire dei mutui per la prima casa piuttosto vantaggiosi dal punto di vista delle condizioni. L’intento è quello di perfezionare un buon inserimento delle fasce di età più giovani all’interno della società. Si tratta per l’appunto di un fondo di garanzia dalle caratteristiche ben precise. Anzitutto, il patrimonio iniziale che è stato stabilito per venire incontro ai lavoratori in questione è di cinquanta milioni di euro, mentre la gestione vera e propria spetterà alla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, società per azioni che è meglio nota con l’acronimo Consap.

Abi: i bancomat contrastano l’economia sommersa

 L’Abi ne è convinta, le carte di credito e i bancomat sono un vero e proprio toccasana per l’economia: l’associazione ha infatti presentato un’apposita ricerca in cui viene messo in luce come la scarsa diffusione di carte, bancomat e prepagate sia uno dei motivi principali per spiegare l’economia sommersa. La moneta elettronica è dunque in grado di ridurre drasticamente i ricavi illegali, con tutti i benefici che si possono immaginare per il prodotto interno lordo.