Sono ancora quattro i giorni utili per recuperare in extremis i conti dormienti in banca prima del definitivo passaggio delle somme al Fondo ministeriale. Entro lunedi 15 dicembre (compreso), infatti, i titolari o i loro eredi di conti dormienti o di rapporti contrattuali fermi da più di dieci anni presso gli istituti di credito, hanno la possibilità di recuperare le proprie somme. Il tutto, come spiega l’Associazione bancaria italiana, con una semplice operazione di sportello: basta la richiestra dell’estratto conto, la notifica di variazione di residenza o di domicilio, la richiesta di un carnet di assegni o la comunicazione di voler continuare il rapporto. Le operazioni cosiddette “in automatico”, come i bonifici effettuati da terzi o i Rid, invece, non concorrono ad interrompere la dormienza del conto.
ABI
Al via l’accordo sulla rinegoziazione dei mutui a tasso variabile, attenzione però ai costi
Il 29 agosto è il termine entro cui banche ed intermediari finanziari dovranno comunicare le informazioni riguardo la possibilità di rinegoziare il mutuo sulla prima casa. Tutte le banche hanno infatti aderito alla convenzione tra Abi e ministero dell’Economia riguardante i mutui prima casa a tasso variabile stipulati prima del 28 maggio 2008 e caratterizzati da tassi variabili. Con questa operazione le banche vogliono venire incontro a coloro che adesso si trovano in difficoltà perché hanno visto crescere in modo significativo la rata del mutuo negli ultimi tre anni (i tassi sono aumentati in Europa dal 2% al 4,25%).
Ministero dell’Economia e ABI: firmata convenzione per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile
Stipulare un mutuo a tasso variabile può essere conveniente, se i tassi diminuiscono si pagherà una rata inferiore, il contrario se aumentano. Ci sono situazioni
Siglata l’intesa tra Abi e il Tesoro sulla rinegoziazione dei mutui
Trovato l’accordo tra Abi (Associazione bancaria italiana) e il Tesoro sulla rinegoziazione dei mutui a tasso variabile sull’abitazione principale. Il passaggio dal tasso variabile a
Abi: sale al 5,75% il tasso sui mutui
Secondo le stime dell’Abi, riportate dal bollettino mensile dell’associazione bancaria italiana, il tasso applicato dalle banche sui prestiti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni è
Accordo fatto tra il Ministro dell’economia Tremonti e l’Abi per la rinegoziazione dei mutui
Rinegoziazione mutui: raggiunto accordo tra banche e Governo
L’occupazione in banca cresce in tutta Italia?
L’ andamento non brillante dell’economia italiana
e le previsioni dell’Unione europea sulla bassa crescita non frenano la capacità del settore bancario di favorire una tenuta dei livelli occupazionali, le banche hanno saputo offrire lavoro ad alta professionalità a un numero crescente di lavoratori anche di fronte a un contesto di continuo cambiamento dovuto a processi di concentrazioni, ristrutturazioni ed esodi anticipati.
Lo ha dichiarato il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, aprendo la due giorni del convegno annuale ‘Hr 2008 – Banche e risorse umane: competenze e merito per crescere nella banca che cambia‘. Nel credito è accentuato, infatti, il fenomeno di ricambio generazionale.
il notevole progresso tecnologico del sistema non ha limitato l’offerta di lavoro grazie soprattutto al significativo sviluppo della domanda di servizi finanziari e bancari.
Una figura che vede una reale crescita è quella del consulente finanziario, o agente o promotore, ormai non si sa più che nome dargli, allo scopo di nascondere quello reale: procacciatore finanziario. Per “procacciatore d’affari” si intende colui che riceve da un’impresa, senza divenirne dipendente né subirne il potere di direzione, l’incarico di promuovere contratti in suo nome.
Tassi di interesse sui crediti sempre più cari
“L’Italia non è in emergenza mutui”
Mutui in crisi
