Aspettative positive sul Regno Unito

 Con un po’ di imbarazzo, il Regno Unito è costretto ad ammettere i suoi problemi, portandosi a sorpresa molto vicino alla Spagna e più distante dalla Germania. Cosa accomuna il Paese in recessione con il Regno Unito, forte fin’ora di una moneta solida ed un’economia sana? In entrambe le realtà il PIL è al livello inferiore dal 2008, ma non solo. I prestiti alle imprese da parte delle banche sono scesi al 3% di tasso annuo ed il disavanzo di bilancio è superiore all’8% del PIL del 2011.

Anche se il Paese, visti i numeri, è in crisi tanto quanto la Spagna, le aspettative sono completamente diverse; a fare chiarezza ci pensa Goldman Sachs, che spezza una lancia a favore del Regno Unito sottolineando tre differenze fondamentali; il mercato immobiliare, il mercato del lavoro ed il tasso di cambio. Tre sono quindi i vantaggi che allontanano dalla Spagna il Paese e, sempre secondo gli analisti della banca d’affari, le previsioni del PIL per tutto il 2012 sono tutto sommato positive, proprio alla luce di queste differenze.

A maggio inizia la stagione dei dividendi

 Il mese di maggio è cominciato da appena cinque giorni, ma già lo si può considerare il “mese dei dividendi”: si tratta, in pratica, di un periodo temporale in cui è possibile investire sfruttando una specifica strategia, vale a dire quella che prevede lo stacco delle cedole azionarie quando i mercati sono caratterizzati da incertezza e volatilità. In effetti, questa scelta potrebbe rivelarsi addirittura più remunerativa rispetto ad altre, come consigliato da molti analisti e professionisti. Ovviamente, il primo passo che ogni investitore interessato deve compiere è quello di valutare con la massima attenzione quelle società che negli ultimi anni hanno garantito una remunerazione crescente dal punto di vista cedolare.

Via libera parziale Antitrust a fusione Unipol-Fonsai

 La vicenda Unipol – Fonsai, anticamera della realizzazione di uno dei principali poli assicurativi italiani ed europei, si arricchisce di un ulteriore tassello. L’Antitrust ha infatti affermato che l’operazione può procedere, ma solo e limitatamente ai c.d. atti non irreversibili. Può pertanto riprendere la serie di negoziazione sui concambi da fusione, ma non la loro fissazione formale.

Dopo quindici giorni, pertanto, l’immensa macchina delle trattative che potrebbe portare la fusione tra i due operatori assicurativi ha potuto riprendere. Una ripresa che – come è evidente – non è tuttavia assoluta, quanto condizionata dal rispetto di alcuni significativi vincoli fissati dall’Antitrust, la quale si riserva pertanto di tornare a disciplinare l’iter, con l’istruttoria sul progetto di fusione che non è ancora stata portata a compimento.

Prima trimestrale 2012 Indesit

 Indesit ha appena pubblicato i dati trimestrali del primo periodo del 2012. Dati che confermano un deludente esito delle attività della società, con un utile netto di 10,9 milioni di euro, in calo di 45,6 punti percentuali rispetto ai 20 milioni di euro conseguiti nello stesso periodo del 2011. Ad essere particolarmente debole è anche il fatturato societario, con il giro d’affari che cala di 3,6 punti percentuali a quota 621,5 milioni di euro.

Ad ogni modo, la società sembra essere piuttosto fiduciosa circa il prosieguo di stagione. “Ci aspettiamo un 2012 a due velocità” – ha dichiarato in merito l’amministratore delegato Marco Milano – “con il primo e secondo trimestre difficili e una seconda parte dell’anno in recupero. Nonostante l’anno si apra con mercati per noi importanti in forte calo, registriamo segnali incoraggianti di crescita a Est, principalmente in Russia, dove Indesit è leader, e in Polonia. Molto buoni anche i nostri risultati nel mercato britannico”.

Rischio crisi per il Portogallo

 Tutte queste preoccupazioni per la Spagna non sono certo infondate, ma l’attenzione potrebbe presto virare altrove; secondo gli analisti di ING Investment Management infatti:

Sono bastati meno di cento giorni perché il nuovo Governo si trovasse a fronteggiare uno sciopero generale il 29 marzo e, alla luce delle ultime notizie e delle nuove misure di austerità previste, possiamo aspettarci nuove ondate di protesta

La situazione non è delle più semplici e sono previste altre proteste dato che le misure di austerità rischiano di minare definitivamente il legame tra Stato e cittadini. La recessione, annunciata con la pubblicazione del PIL relativo al primo trimestre 2012, porterà secondo le stime la Spagna a fine anno ad avere il 23% di disoccupazione ed una contrazione dell’1,7%.

Previsioni risultati Unicredit 1° trimestre 2012

 In attesa dei risultati definitivi relativi al primo trimestre del 2012, Unicredit ha fornito un aggiornamento sulle stime degli analisti per questa prima trimestrale dell’anno. Sono state prese in considerazione le stime di consensus elaborate da 24 broker italiani ed esteri. La banca di Piazza Cordusio dovrebbe chiudere i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 805 milioni di euro, cioè 5 milioni in meno del risultato dello stesso periodo dello scorso anno. Il margine di intermediazione dovrebbe crescere dell’1,9% a 7,06 miliardi di euro da 6,93 miliardi.

Ipo Facebook inferiore alle stime di Wall Street

 Cresce sempre di più l’attesa per la quotazione di Facebook in borsa. Il social network lanciato nel 2004 da Mark Zuckerberg (allora poco più che ventenne) e altri compagni di college, inizialmente progettato solo per gli studenti dell’Università di Harvard, continua nel suo percorso di avvicinamento al gotha della finanza mondiale. Lo scorso primo febbraio ha iniziato a presentare i documenti alla SEC per la quotazione al Nasdaq (simbolo: FB). L’Ipo dovrebbe avere inizio il 18 maggio prossimo, mentre lunedì prenderà il via il roadshow di presentazione agli investitori mondiali.

La Consob multa pesantemente il Gruppo Burani

 Ben 229mila euro: è questo l’importo complessivo a cui ammontano le sanzioni pecuniarie che sono state comminate dalla Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa) al gruppo Burani. Qual è il motivo per una multa così salata? La commissione ha appurato che la società operante nel mondo della moda non ha provveduto a comunicare al mercato alcune operazioni importanti per quel che concerne strumenti derivati e titoli azionari che fanno capo a Mariella Burani Fashion Group. Si tratta, nello specifico, di attività finanziarie che sono state poste in essere in un arco di tempo ben preciso, vale a dire quello compreso tra il 2007 e il 2009. Cerchiamo di approfondire meglio i fatti per comprendere meglio come si è arrivati alla sanzione a cui si sta facendo riferimento.

Nuove prospettive per A2A dopo l’Opa Edf-Edison

 Che cosa sta succedendo ad A2A? Un nuovo capitolo della finora breve storia di questa spa attiva nei multiservizi (la nascita risale al 2008) è stato aperto con l’ok definitivo da parte della Consob all’offerta pubblica di acquisto relativa a Edf e Edison: tale operazione, infatti, ha sancito la conclusione dell’epopea del gruppo bresciano nel capitale della stessa Edison, mentre è tutto pronto per far partire una avventura nuova di zecca, i cui protagonisti assoluti saranno Edipower e Iren. In aggiunta, la società lombarda ha anche beneficiato di un nuovo elenco per quel che concerne il proprio consiglio di sorveglianza, con Pippo Ranci che sarà il rappresentante principale in questo senso.

Nuovo amministratore delegato Wind

 Wind Telecomunicazioni ha annunciato la nomina di Maximo Ibarra come nuovo amministratore delegato. Il manager prenderà possesso del proprio ruolo con decorrenza dall’11 marzo 2012, fresco dell’esperienza della direzione della Business Unit Consumer della stessa compagnia telefonica. “Wind è una società giovane, innovativa e in rapida espansione” – ha commentato Ibarra subito dopo la nomina – “Sono lieto di esserne diventato l’amministratore delegato in un momento così significativo dal punto di vista della competizione”

Wind si contraddistingue, da sempre, per un servizio di qualità eccellente e per il miglior rapporto qualità – prezzo nel mercato” – ha poi aggiunto il manager – “Questo posizionamento verrà ulteriormente rafforzato in modo da continuare ad avere la migliore performance e una quota di mercato sempre in crescita. La nostra ambizione è quella di diventare l’operatore numero uno nel mercato Consumer in Italia e di crescere velocemente nel segmento Corporate”.

Mediaset cresce nella tv a pagamento

 Il mercato televisivo italiano non sta godendo di un buon momento di forma, eppure non mancano di certo i segmenti ancora in espansione. L’occasione per parlar di ciò è stata offerta dalla recente presentazione della nuova offerta Premium Play da parte di Mediaset.

“Il mercato pay in generale non crescerà” – ha dichiarato in proposito il vice presidente Pier Silvio Berlusconi – “Anzi, è probabile che per la prima volta ci sia una contrazione. Noi ci stiamo difendendo e ad oggi stiamo guadagnando quote di mercato”. Nemmeno troppo tra le righe è il riferimento espresso a Sky Italia, la quale starebbe perdendo clienti, mettendo – si legge su un recente numero di Milano Finanza – la soglia dei 5 milioni di abbonati. Una occasione troppo grossa per lasciarsela sfuggire.

Rendimenti titoli di Stato Spagna in rialzo

 L’emissione di bond della giornata di oggi in Spagna ha visto ancora una volta risultati contrastanti che a fronte di una domanda sostenuta vede comunque rendimenti in aumento. L’emissione di oggi inizia con i bond  con scadenza 2015 che sono stati collocati per 979 milioni di euro ad un rendimento del 4,037%, in rialzo dal precedente 2,617%, con un bid-to-cover del 2,9 rispetto al precedente 2,4.

Seguono i bond con scadenza 2017, emessi per un importo complessivo di 764 milioni di euro ed un bid-to-cover di 3,7 (dal 2,7 precedente). Il rendimento di questi si attesta a quota 4,752%, in rialzo rispetto al precedente 3,565%. L’ultima tranche di collocamento riguarda l’emissione di bond con scadenza luglio 2017, emessi per un importo complessivo di 773 milioni di euro ad un rendimento del 4,969%, in rialzo dal precedente 3,696% per un bid-to-cover di 3.1.

Passera smentisce progetto di fusione Snam-Terna

 Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha dichiarato che non esiste alcuna ipotesi di fusione tra Snam Rete Gas (gruppo Eni) e Terna. Il progetto di integrazione tra Snam – che controlla la rete di gasdotti del Cane a Sei Zampe – e Terna – proprietaria di parte della rete di trasmissione dell’energia elettrica in Italia – proposto qualche settimana fa da una investment bank non è, dunque, nelle strategie del governo.

Risultati Finmeccanica 1° trimestre 2012

 Il primo trimestre del 2012 si chiude con un bilancio negativo per Finmeccanica. L’amministratore delegato Giuseppe Orsi ha presentato ieri i risultati al cda che li ha approvati. Orsi ha provato ad allontanare le accuse mosse contro di lui per corruzione internazionale e riciclaggio, dichiarando di non aver “nulla da nascondere”. Intanto il gruppo aerospaziale italiano ha evidenziato una redditività gestionale in calo, ma anche giro d’affari sotto le attese e l’aumento dell’indebitamento. Spicca proprio la crescita dei debiti al 31 marzo 2012, aumentati di oltre 450 milioni di euro a 4,515 miliardi.