Pirelli in borsa recupera terreno

 Il crollo verticale di ieri di Pirelli ha spaventato buona parte degli investitori, ma in realtà le preoccupazioni non sono così fondate come potrebbe sembrare. Il titolo durante la seduta di ieri ha aperto sopra a 9.25 euro per azione ma nel pomeriggio, nel giro di due ore, è passato da quasi 9.50 euro per azione a circa 8.5 euro per azione, dove poi ha chiuso le contrattazioni lasciando l’amaro in bocca a chi credeva in un recupero.

Il titolo è particolarmente slegato dall’andamento del FTSE-Mib e per questo, se analizzato da solo, mostra un quadro completamente diverso e quasi positivo rispetto all’indice di appartenenza. Dopo il bottom della seconda metà del 2011 (di poco inferiore a quota 5 euro per azione) Pirelli ha recuperato terreno costantemente fino a raggiungere, in Aprile 2012, il top relativo a 9.69 euro per azione. Gli azionisti che sognavano i dieci euro per azione si sono scordati che il target di medio termine era a 9,5 euro e per questo dopo una finta ripresa dell’up-trend il book di negoziazione è crollato sotto il peso delle prese di profitto. 

Trimestrale positiva per Ferrari

 Nonostante un risultato fortemente deludente sul mercato italiano, Ferrari è riuscita a chiudere il primo trimestre 2012 con elementi statistici molto positivi sia sul fronte del giro d’affari complessivo, sia sul fronte degli utili e delle consegne, in crescita in doppia cifra. La società del cavallino rampante si conferma pertanto come il marchio italiano di maggior successo tra quelli componenti la galassia di brand del gruppo Fiat, ponendosi a percorrere un 2012 di potenziale forte sviluppo.

La società ha infatti annunciato di aver conseguito un utile netto in incremento di 17,2 punti percentuali a 42,1 milioni di euro, con un apprezzamento di oltre 13 punti percentuali (+ 13,2%) nei ricavi (saliti a quota 556 milioni di euro), grazie alle 1.733 vetture vendute tra il mese di gennaio e quello di marzo (un andamento delle vendite commerciali che risulta essere maggiore di 11,5 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nello stesso trimestre dell’anno precedente).

Primo utile per Tiscali

 Dopo dieci anni dalla prima quotazione a Piazza Affari, Tiscali, provider guidato da Renato Soru, è riuscito a chiudere un trimestre con un risultato positivo. Durante il primo periodo dell’anno, infatti, la società è riuscita a ottenere un profitto netto di 300 mila euro, contro una lunga serie di risultati negativi, intervallati da sporadici “attivi” influenzati fondamentalmente da proventi straordinari non attinenti la gestione caratteristica del business aziendale.

Per quanto concerne gli ulteriori elementi statistici, la società ha chiuso il primo periodo dell’anno con ricavi in calo di 13,5 punti percentuali a 59,7 milioni di euro, e un risultato operativo lordo pari a 17,4 milioni di euro, in flessione di 5,6 punti percentuali. L’Ebit è positivo per 4,1 milioni di euro, contro i -2,3 milioni di euro del primo trimestre dello scorso anno. Flusso di cassa free positivo per 7,6 milioni di euro. Numero di clienti adsl in flessione a 479 mila unità, rispetto ai 541 mila dell’anno precedente. Forte incremento degli utenti di telefonia mobile, passati a quota 153 mila unità (+ 53,8%).

Enel conferma i target del 2012

 Enel ha chiuso il primo trimestre dell’anno con risultati in chiaroscuro, ma migliori delle attese degli analisti finanziari. Secondo l’amministratore delegato del gruppo, Fulvio Conti, “i risultati sono più favorevoli rispetto alle previsioni e sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno”. Sui conti trimestrali del colosso elettrico italiano hanno impattato il calo dei consumi in Italia e Spagna, ma anche lo scenario normativo e fiscale poco favorevole. Secondo quanto dichiarato da Fulvio Conti, i target del 2012 sono confermati “nonostante gli effetti negativi dei provvedimenti regolatori fino ad oggi introdotti in Spagna”.

Prima trimestrale Unicredit 2012 batte le attese

 Ieri il consiglio di amministrazione di Unicredit ha approvato la prima trimestrale dell’anno, che ha battuto le stime degli analisti e fatto volare il titolo in borsa. In chiusura ieri a Piazza Affari il titolo Unicredit toccava quota 2,842 euro, con un progresso del 6,76%. La banca di Piazza Cordusio ha archiviato il primo trimestre del 2012 con un margine di intermediazione in aumento del 2,5% a 7,1 miliardi di euro e una sorprendente crescita dei profitti del 12,8% a 914 milioni di euro.

Banca Profilo rende nota la prima trimestrale del 2012

 La nomina del nuovo vice presidente e la conferma dell’amministratore delegato: sono questi i due elementi che spiccano nella giornata in cui Banca Profilo ha avuto la possibilità di rendere noto quanto è stato conseguito nel corso del primo trimestre di quest’anno. L’istituto, infatti, è stato capace di registrare nel periodo compreso tra gli scorsi mesi di gennaio e marzo una raccolta totale, comprendente quindi sia l’amministrato che il gestito, pari a 3,2 miliardi di euro. Questo dato risulta essere molto importante per il gruppo in questione, visto che rappresenta un aumento di ben 12,3 punti percentuali rispetto a un anno esatto fa, oltre che di altri 7,7 punti nel confronto con il trimestre precedente, vale a dire quello che si è concluso alla data del 31 dicembre del 2011.

Focus della Consob sugli Oicr

 Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (Oicr): è questa la materia di cui si è occupata ieri la Consob, la quale ha provveduto ad apportare qualche modifiche ai due regolamenti che riguardano le società emittenti e gli intermediari finanziari. In aggiunta, perfino la Banca d’Italia ha deciso di occuparsi dello stesso argomento, lavorando al nuovo regolamento sulla gestione collettiva del risparmio e alla nuova disciplina su tali organismi e sui fondi pensione. Come è stato opportunamente precisato, la disciplina in questione entrerà in vigore a partire dal primo giorno che segue la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, mentre che quella che contempla le cosiddette banche depositarie prenderà il via tra due giorni esatti.

Emissione BTP del 14 maggio 2012

 Dopo l’annuncio della prima emissione di titoli di Stato di maggio 2012 riguardante i BOT, il MEF annuncia la seconda offerta riguardante questa volta i BTP a medio-lungo termine, prevista per il 14 maggio con regolamento al 16 maggio 2012.

I Buoni del Tesoro Poliennali offerti in corso di emissione hanno decorrenza 1° marzo 2012 e scadenza 1° marzo 2015 e propongono un interesse annuo lordo del 2,50%. L’ISIN che li contraddistingue è IT0004712748 e l’ammontare nominale dell’offerta sarà compreso tra 2,5 miliardi di euro e 2,5 miliardi di euro.

Sempre il 14 maggio saranno messi in asta i Buoni del Tesoro Poliennali non più in corso di emissione e nello specifico si tratta di tre titoli distinti di cui rispettivamente due con scadenza 10 anni ed uno a scadenza 15 anni

Il primo dei prestiti non più in corso di emissione ha decorrenza 1° settembre 2009 e scadenza 1° marzo 2020. L’ISIN che lo contraddistingue sul mercato è IT0004536949 ed il rendimento annuo lordo è pari al 4,25%.

Microsoft Private Cloud, l’ottimo cloud di Microsoft

Microsoft da oltre 15 anni offre un sistema di Private Cloud senza eguali. Assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7 è questo che rende il servizio cloud di Microsoft adatto a ogni tipologia di azienda e sicuro sotto ogni punto di vista. Con il sistema Private Cloud di Microsoft, le applicazioni sono al centro di tutto, gestirle in ambienti cloud privati o pubblici, installarne di nuove e di esistenti è possibile in modalità self-service. Il Private Cloud permette anche le virtualizzazioni di applicazioni server per poterne semplificare la distribuzione e l’aggiornamento. Il private Cloud di Microsoft, gestisce meglio il carico di lavoro di prodotti Microsoft, compresi SharePoint, Exchange e SQL Server.

Risultati Telecom Italia primo trimestre 2012

 Il gruppo Telecom Italia ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un giro d’affari in aumento del 4,5% a 7,39 miliardi di euro da 7,07 miliardi. L’incremento del fatturato del gruppo guidato da Franco Bernabè è dovuto soprattutto alla crescita in Argentina e Brasile, dove Telecom Italia ha registrato una crescita dei ricavi rispettivamente del 19,7% e del 17,1%. Per quanto riguarda la redditività, il margine operativo lordo è salito dell’1,2% a 2,96 milioni di euro da 2,93 milioni, mentre mentre la marginalità è scesa al 40,1% dal 41,4%.

Telecom Italia vende La7

 Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha scelto di dare “avvio al processo di dismissione delle attività di settore media che fanno capo a Ti MediaTelecom Italia Media”. Una comunicazione accompagnata da una nota che sostiene come la transazione societaria sia da inquadrare nell’ambito del processo di “focalizzazione sulle attività core ribadito nel piano industriale 2012 – 2014” e, sostanzialmente, come tale mossa strategica fosse tutt’altro che inattesa.

Ma cosa accadrà ora a La7? La conseguenza nel brevissimo termine è che la società televisiva sarà un’entità separata da Telecom Italia, grazie alla “separazione degli asset televisivi facendoli confluire in una società ad hoc” – prosegue la nota della società, per il momento per il 77% di proprietà del gruppo Telecom Italia. Ma non solo.

Indagine per aggiotaggio su MPS

 Non sembra esserci pace per la banca più antica d’Italia. Dopo una puntata di Report che ha profilato l’immagine deprimente di un istituto che ha visto tempi migliori, ieri mattina la Guardia di Finanza ha fatto visita negli uffici di Rocca Salimbeni. Coordinato dal sostituto procuratore Antonino Nastasi, il nucleo operativo dei finanziari di Roma ha perquisito e acquisito documenti anche a Firenze, Roma, Milano, Mantova e Padova.

Le indagini e le investigazioni avrebbero altresì riguardato il Comune e la Provincia, dove sarebbero stati prelevati alcuni atti amministrativi, e le abitazioni private del presidente e del provveditore della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Gabriello Mancini e Claudio Pieri, dell’ex direttore generale Marco Parlangeli, e di Antonio Vigni,  allora dg dell’istituto, oltre alla casa e allo studio professionale dell’ex presidente Giuseppe Mussari, attuale vertice dell’Associazione bancaria italiana. Ad ogni modo, stando a quanto sta emergendo in queste ultime ore, tra gli indagati non vi sarebbero né Mussari né Mancini.

Risultati Enel Green Power primo trimestre 2012

 Non è stato certamente un bilancio brillante per Enel Green Power il primo trimestre del 2012. Tuttavia, il management ritiene che si tratta di una flessione temporanea e che la società ha una solida struttura patrimoniale e buone prospettive di sviluppo industriale. La società ha messo in cantiere il primo bilancio trimestrale dell’anno evidenziando un giro d’affari in calo del 2% a 599 milioni di euro, che al netto di proventi non ricorrenti (cioè che non riguardano la vendita di energia) mostrano un aumento di 27 milioni.

Titolo Monte dei Paschi in picchiata

 Monte dei Paschi di Siena vorrà dimenticare senza dubbio molto in fretta la giornata di ieri: in effetti, la Procura della Repubblica della città toscana ha fornito il proprio assenso per quel che riguarda varie perquisizioni da condurre da parte della Guardia di Finanza presso le sedi legali dell’istituto e della propria fondazione. I reati che sono stati contestati sono piuttosto gravi, visto che si sta parlando di una possibile manipolazione del mercato (quello che siamo abituati a chiamare aggiotaggio) e addirittura gli ostacoli posti alle attività svolte dalle autorità di vigilanza, una fattispecie quest’ultima che si riferisce all’acquisizione di un’altra banca, Antonveneta.