Settore auto: grandi manovre in casa General Motors

 Potrebbe essere quello della bancarotta il destino dell’ex-colosso automobilistico americano General Motors. I vertici della società, infatti, hanno oramai poche settimane di tempo per convincere la “task force” del settore auto, voluta negli USA dal Presidente Barack Obama, del fatto che il piano di rilancio dell’azienda è credibile, sostenibile, e capace di riportare la società di Detroit a generare utili. Ma secondo quanto riportato dal New York Times, il Governo USA appare già pronto a partire dal prossimo mese di giugno ad agevolare la General Motors a richiedere la protezione dai creditori avvalendosi del “Chapter 11” della Legge fallimentare americana, avviando quella che dalla stampa internazionale viene definita come una bancarotta “pilotata” e “chirurgica”. General Motors, schiacciata dai debiti, potrebbe con la bancarotta proseguire le proprie attività e tagliare i costi e le passività; dopodiché, nell’arco di qualche settimana, General Motors potrebbe emergere dalla bancarotta più snella ed efficiente senza non aver prima scorporato gli asset separando quelli buoni da quelli cattivi, ovverosia suddividendo l’attuale General Motors in una “bad company” ed in una “good company“.

Nortel presenta istanza di fallimento. Richiesto il “chapter 11”

La crisi economica colpisce ancora. La Nortel Networks Corp., azienda canadese leader riconosciuto nella fornitura di funzionalità di comunicazione, ha presentato istanza di fallimento. L’azienda, infatti, ieri ha fatto richiesta del cosiddetto “chapter 11“, il regime di amministrazione controllata che le permetterebbe di scongiurare la bancarotta. La richiesta di protezione riguarda il Canada, gli Stati Uniti e anche diverse filiali europee. Difficile la situazione in cui si trova attualmente la Nortel: le vendite sono notevolmente diminuite, soprattutto nelle zone del Nord America, con perdite di oltre 3 miliardi e mezzo di dollari ed il conseguente licenziamento di migliaia di dipendenti.

Crisi delle compagnie aeree: Delta Airlines e Northwest pronte alla fusione

Dopo un periodo di stallo e di silenzio sono riprese le trattative per la fusione tra Delta Airlines e Nothwest, che porterebbe alla nascita di una delle più grandi compagnie aeree a livello mondiale. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal Northwest dovrebbe essere valutata 3 miliardi di dollari e l’annuncio potrebbe essere dato già oggi.

La corsa del prezzo del carburante ed i problemi dell’economia americana hanno costretto già 4 compagnie statunitensi a sospendere i voli e fare ricorso al Chapter 11 (una specie di commissariamento); una fusione rappresenta una soluzione alternativa.

La Delta Airlines è la principale compagnia aerea Usa dopo American Airlines ma questo non le ha impedito di trovarsi in difficoltà: giovedì infatti ha annunciato che il primo trimestre del 2008 si chiuderà con delle perdite.