Collocamento titoli Spagna per 4 miliardi di euro

 Il mercato azionario, ancora stretto nella morsa di un movimento laterale iniziato con l’ottava in corso, non beneficia delle buone notizie che arrivano e continua il suo movimento rimandando l’uscita direzionale ed alzando la tensione. Gli investitori accolgono con interesse le aste dei titoli di Stato Spagnoli, facilitando il collocamento odierno e provando a consolidare quanto meno la stabilità raggiunta a livello di differenziale.

FTSE-Mib positivo, nel pomeriggio decisione BCE sui tassi

 L’andamento positivo delle Piazze Asiatiche si riflette in Europa, dove i mercati azionari recuperano velocemente terreno seguendo il +2% del Nikkei messo a segno questa notte. La tensione per la Grecia sembra essersi ridotta e le previsioni positive sull’esito dello swap fanno volare i listini, con Piazza Affari che recupera stabilmente 16500 andando a sfiorare 16700 durante la prima metà della giornata di contrattazioni.

Secondo i numeri attuali le adesioni per lo swap sarebbero già superiori al 60% (l’obiettivo minimo è il 75%) mentre per il dato definitivo dovremmo aspettare le 21 di questa sera, quando tutte le Piazze saranno già chiuse.

Mercati Europei: analisi dell’indice Dax

 La compressione di lungo periodo non è molto evidente su indici come quello italiano che hanno avuto un movimento sproporzionato rispetto ai mercati più liquidi; se andiamo però a vedere l’indice tedesco Dax il triangolo che contiene il prezzo negli ultimi 8 anni è più che evidente. Dal bottom del 2003 a quello del 2009 si disegna una trend-line ascendente che ora passa a quota 4400 punti e definisce il supporto estremo del ribasso iniziato sul top di qualche mese fa’.

Jp Morgan aumenta l’offerta per Bear Stearns, i mercati volano

La notizia dell’acquisizione di Bear Stearns da parte di Jp Morgan ad un prezzo di svendita aveva lasciato esterefatti i dipendenti che ne posseggono le quote di partecipazione. Ma la vicenda non era ancora chiusa. Jp Morgan ha cercato di vincere la diffidenza degli azionisti della banca in fallimento quintuplicando l’offerta: 10 dollari ad azione.

Il valore totale di Bear Stearns arriva così a due miliardi di dollari e il titolo vola in borsa: ha chiuso a +57% arrivando a sfiorare i 10 dollari offerti da Jp Morgan (9,38 dollari), dopo aver raggiunto +116% a 12,9 dollari. Secondo un accordo precedente il 39,5% degli asseti nel portafoglio di Bear Stearns è già passato nella mani dell banca d’affari statunitense, mentre il restante deve ricevere il sì degli azionisti.

L’assemblea ha accettato il rilancio di Jp Morgan e l’acquisizione dovrebbe essere ufficializzata l’8 aprile. Sarà la nuova proprietaria ad accollarsi il miliardo di perdite di Bear Stearns e non più la Fed, che se necessario interverrà in un secondo momento, per i restanti 29 miliardi.