FED lancia il QE3 con 40 miliardi di dollari al mese

 Era nell’aria da tempo e alla fine ieri sera la Federal Reserve non ha deluso le aspettative dei mercati. L’istituto di Washington ha deciso di lanciare il terzo round di quantitative easing, ovvero un nuovo piano di allentamento monetario che porterà all’acquisto di cartolarizzazioni di mutui al ritmo di 40 miliardi di dollari al mese. Il piano di acquisto titoli è illimitato. Non c’è una data di scadenza precisa, in quanto Bernanke vuole procedere su questa strada fin quando non avrà visto sensibili miglioramenti nel mercato del lavoro.

Strategie anti-crisi delle banche centrali

 Dallo scoppio della crisi finanziaria nel 2008, le principali banche centrali mondiali sono intervenute a più riprese per tentare di arginare la crisi, sostenere il sistema finanziario, evitare gli squilibri sul mercato valutario e provare a rilanciare la crescita economica. I risultati finora ottenuti non sono stati esaltanti anche se dopo il crack di Lehman Brothers i mercati finanziari globali si sono pian piano allontanati dal precipizio proprio grazie all’interventismo delle banche centrali, evitando i gravi errori commessi in passato, come ad esempio durante la Grande Depressione degli anni Trenta.

BCE e quantitative easing in caso di necessità

 Bini Smaghi nonostante non si dica favorevole né agli eurobond né al concetto di Bce come prestatore di ultima istanza, si dice favorevole all’ipotesi di quantitative easing, il termine inglese che indica un “alleggerimento quantitativo”, una delle modalità con cui avviene la creazione di moneta da parte della BCE attraverso operazioni di mercato aperto, nel sistema finanziario ed economico. Il membro del comitato esecutivo della Bce lascerà la carica tra qualche giorno e assumerà la posizione di docente nel Centro di Affari internazionali dell’Università di Harvard a gennaio 2012. L’anno prossimo assumerà anche la carica di presidente della utility italiana Snam Trasporto.