Moody’s boccia enti locali, aziende e banche italiane

 La scure di Moody’s sull’Italia non si è fermata al taglio del rating sui titoli di stato, che venerdì sono stati declassati di due gradini al livello “Baa2” da “A3”. L’agenzia di rating ha deciso di tagliare il giudizio sul merito di credito di ben 23 enti locali, 10 istituti di credito e alcune importanti aziende del settore energy & utility. Tra gli enti locali, il rating della provincia di Bolzano è stato tagliato ad “A1” da “A3”. La stessa sorte è toccata anche alla provincia autonoma di Trento.

Moody’s dichiara che rivedrà i rating dei paesi Ue e la borsa apre in calo

Dopo il recente summit che si è tenuto a Bruxelles dei principali capi di stato europeo, Moody’s ha dichiarato che le decisioni prese a tale summit non sono incisive per l’economia europea. In effetti è stato un nuovo nulla di fatto al termine di questo ennesimo summit come anche quelli passati. L’Europa non riesce a trovare una soluzione unitaria per combattere la crisi economia.

Moody’s scatenata sull’Italia, minaccia raffica downgrade

 Dopo aver annunciato nei giorni scorsi che il rating sul debito sovrano potrebbe essere declassato, l’Agenzia Moody’s è sempre più scatenata sull’Italia visto che ha reso noto che sotto osservazione ci sono anche le principali società quotate in Borsa a Piazza Affari che sono a partecipazione pubblica. Stiamo parlando chiaramente di colossi come l’Eni, la Finmeccanica, l’Enel e Terna, così come anche Poste Italiane sarà marcata stretta al pari del merito creditizio del sistema Paese.