Inflazione, Cgia: stangata in arrivo per le famiglie italiane

 Allarme per le tasche delle famiglie italiane. A lanciarlo è l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, basandosi su dati dell’Istat relativi all’indagine campionaria sui comportamenti di spesa delle famiglie italiane per il 2009. L’aumento dei prezzi rilevati nell’ultimo anno, sostengono dalla Cgia, potrebbe comportare un incremento della spesa media delle famiglie italiane mediamente di 857  euro. In particolare, il picco più elevato potrebbe essere rilevabile al Nord (+ 989 euro, pari a +2,95%); più contenuti, invece, i possibili aumenti al Centro (+899 euro,pari a+ 2,94%) e al Sud (+635 euro, con una variazione del +2,76%).

Dall’Ufficoo Studi della Cgia precisano che si è arrivati a questo risultato partendo dall’ipotesi che l’aumento dei prezzi registrato negli ultimi dodici mesi (+ 2,4% tra febbraio 2011 a febbraio 2010) non ha modificato i comportamenti di spesa tenuti dalle famiglie italiane (ultima rilevazione anno 2009).

Euribor in salita e a seguire i tassi dei mutui

Sale il prezzo della benzina, salgono i prezzi delle materie prime e salgono i tassi de mutui. Anche l’Euribor infatti continua a crescere con grande preoccupazione delle famiglie italiane. Ma cos’è esattamente l’Euribor? Si tratta di un indice ed indica il tasso medio delle transazioni tra le banche europee. E’ in fondo un indice del costo del denaro ed è basandosi su di esso che le banche impostano le variazioni dei tassi variabili dei mutui.

L’Euribor rispecchia in pratica l’andamento dei mercati, sia al rialzo che al ribasso, e i tassi dei mutui sul debito residuo a loro volta saranno ricalcolate sull’indice. Secondo gli ultimi aggiornamenti il tasso interbancario a tre mesi ha raggiunto il valore di 4,85% e questo sta a significare un aumento di 18 euro al mese su un mutuo di 100 mila euro (un aumento quindi di 220 euro l’anno).

L’Adusbef, l’associazione di difesa degli utenti dei servizi bancari, assicurativi e finanziari ha già lanciato l’allarme. Il livello attuale è il più alto registrato da quattro mesi a questa parte e non accenna a scendere.