La Slovacchia adotta l’euro. Eurolandia a quota 16

Il 2009 inizia all’insegna del cambiamento per la Slovacchia. La repubblica dell’Europa centrale che nel 1993 si staccò dalla Repubblica Ceca, con l’anno nuovo ha, infatti, abbandonato la corona, con un’importante cerimonia tenutasi nella principale piazza di Bratislava che ha visto la partecipazione di circa 100 mila persone, per adottare la moneta unica europea. La Slovacchia, dunque, diventa il sedicesimo paese di Eurolandia. L’aggancio di Bratislava ad Eurolandia è stato possibile grazie anche alle politiche economiche portate avanti dai vari governi che si sono susseguiti: il centro destra promosse numerose riforme che portarono nel 2004 all’adesione all’Unione Europea mentre l’attuale primo ministro socialdemocratico Fico ha deciso tagli al deficit pubblico e potenziamento del welfare state.


L’ingresso di Bratislava nell’Unione monetaria porterà, tra l’altro, all’intero Paese una maggiore stabilità economica e finanziaria, evitando così pericolosi scossoni finanziari. Nonostante una rapida crescita, del 10,4% nel 2007 e del 4% nel turbolento 2008, la Slovacchia rimane il paese più povero della Zona Euro con un reddito pro capite di circa il 71% della media europea. Per questo la repubblica dell’Europa centrale dovrà fare molta attenzione alle conseguenze dell’adozione dell’euro: prima tra tutte l’incremento dei prezzi che si è verificato spesso in seguito al changeover con l’euro.
La Banca Centrale Europea, intanto, ha adeguato lo schema di sottoscrizione del capitale e delle quote delle sedici banche centrali nazionali degli Stati appartenenti all’Unione monetaria. La Narodna banka Slovenska, dunque, è entrata a far parte dell’eurosistema e ha già provveduto a versare la spettante quota del capitale della Bce e a trasferire a quest’ultima il contributo alle riserve ufficiali.

La Slovacchia con il suo ingresso in Eurolandia ha anticipato altri Paesi intenzionati ad adottare l’euro. Tra questi Budapest, Praga e Varsavia che stanno ancora portando a termine l’iter per poter entrare nell’Unione monetaria. Il Trattato di Maastricht, infatti, ha specificato tutta una serie di criteri, detti parametri di Maastricht, che gli Stati membri devono rispettare per poter adottare la moneta unica europea. I criteri di convergenza prevedono la stabilità dei prezzi, con il tasso d’inflazione inferiore all’1,5% di quello dei tre Stati membri con i migliori risultati in materia di stabilità dei prezzi; una buona situazione della finanza pubblica, con il disavanzo pubblico inferiore al 3 % e il debito pubblico inferiore al 60% alla fine dell’ultimo esercizio finanziario concluso; l’adozione del tasso di cambio del Sistema monetario europeo per almeno due anni e la stabilità dei tassi di interesse a lungo termine.

1 commento su “La Slovacchia adotta l’euro. Eurolandia a quota 16”

Lascia un commento