Telecom Italia in arrivo il piano per il Brasile

In attesa del nuovo piano industriale di Telecom Italia, previsto per l’inizio del prossimo anno, dovrebbe arrivare nei prossimi giorni il piano per il Brasile, mercato “core” per il colosso telefonico italiano guidato dal presidente esecutivo Franco Bernabè. I consiglieri di Tim Participaçoes, ovvero la holding di Tim Brasil, sarebbero stati già messi in preallerta per una probabile riunione del consiglio di amministrazione il giorno 4 dicembre. Sono attese le nuove guidelines per il mercato sudamericano da Andrea Mangoni, neo direttore generale di Telecom Italia per l’America Latina e neo ad di Tim Participaçoes.

Intesa SanPaolo colloca bond decennale da 1,25 miliardi

 Il collocamento del bond decennale di Intesa SanPaolo è andato a buon fine. L’istituto di credito di Ca’ de Sass ha piazzato un covered bond con scadenza a 10 anni per un controvalore complessivo di 1,25 miliardi di euro. La domanda per questo bond è stata da record, con oltre 5 miliardi di euro di bond richiesti dagli investitori. L’83% delle richieste è giunto da investitori istituzionali stranieri, tanto che dopo appena un’ora circa dall’inizio del collocamento il book è stato subito chiuso.

Mediaset +4,2% su ricopertura posizioni short

 Il cambiamento del sentiment sui mercati azionari sta facendo bene al titolo Mediaset, che nelle ultime settimane era stato bersagliato dalle vendite in scia all’incertezza legata a variabili macroeconomiche generali (fiscal cliff negli Stati Uniti, recessione in Europa, crisi della Grecia) ma anche a causa di brutti dati trimestrali per la società di Cologno Monzese, che ha chiuso il bilancio dei primi nove mesi del 2012 con il primo rosso della sua storia. Oggi il titolo Mediaset guadagna il 4,21% a 1,313 euro che segue il balzo del 3% di ieri.

Legge di Stabilità 2013 oggi via libera alla Camera

 L’agenda per la crescita prende sempre più forma con l’approvazione ormai imminente della Legge di Stabilità 2013, che oggi sarà sottoposta alla Camera per l’ok definitivo al provvedimento e al Bilancio. Ieri il governo ha ottenuto le tre fiducie dall’assemblea di Montecitorio. Nella prima votazione i sì sono stati 426, i no 88, gli astenuti 21; nella seconda votazione 433 sì, 85 no e18 astensioni; nella terza votazione 395 sì, 75 no, 10 astenuti. Il passaggio al Senato dovrebbe poi prevedere alcune modifiche su Sla, produttività e sicurezza.

Italia opportunità di investimento secondo Citigroup

 Nel primo semestre dell’anno l’investimento sul sistema-Italia era visto come un pericolo dai grandi investitori istituzionali, che si tenevano alla larga dalla perfieria europea. Poi, sul finire di luglio qualcosa è cambiato grazie alle misure anti-speculazione messe in campo dalla BCE. Gli investitori istituzionali hanno preso fiducia sull’Europa e iniziato a selezionare le migliori opportunità sulla base delle prospettive future e sugli sforzi compiuti dai paesi per ritornare ad essere credibili sui mercati internazionali. L’Italia è diventato di colpo oggetto di interesse di grandi fondi e banche di investimento, in particolare quelle americane.

ISTAT produttività ferma da 10 anni in Italia

 Secondo quanto emerge da uno studio dell’Istat, dal 1992 al 2011 la produttività del lavoro è cresciuta a ritmi eccessivamente bassi con un incremento medio annuo dello 0,9%, che equivale ad una crescita complessiva del 19,5% nell’arco ddi vent’anni. A partire dal 2011, invece, la produttività è praticamente rimasta ferma. L’andamento negativo ha interessato anche la produttività totale dei fattori. In particolare, questo indicatore misura la crescita del valore aggiunto collegato al progresso tecnico, al miglioramento del know-how e dei processi di produzione.

Banche italiane sofferenze +15% da inizio 2012

 Secondo quanto emerge dall’outlook mensile dell’Abi, ovvero l’Associazione bancaria italiana, le sofferenze delle banche italiane a fine settembre scorso sono risultate in aumento del 15,3% da inizio anno, confermando il trend di crescita dei mesi scorsi. In particolare, al 30 settembre 2012 le sofferenze lorde erano cresciute di 1,8 miliardi di euro rispetto ad agostto a 117,6 miliardi di euro. Rispetto a settembre 2011 l’incremento delle sofferenze tocca i 15,6 miliardi di euro, ovvero più del 15% su base annua.

Target Campari tagliato da Mediobanca a 5,7 euro

 E’ ormai da almeno un mese che Campari non brilla più in borsa. Dopo aver messo a segno un rialzo spettacolare nei primi nove mesi dell’anno, dimostrando di avere l’antidoto per resistere senza problemi alla crisi europea, le azioni Campari hanno chiuso la cavalcata al rialzo lo scorso 17 ottobre a 6,545 euro toccando quello che finora è il massimo di sempre per il titolo attivo nel settore del beverage. Il 15 novembre il titolo crollava fino a 5,415 euro, toccando il minimo più basso degli ultimi due mesi.

Hp crolla a Wall Street su maxi-perdite e irregolarità contabili

 Continua il momento negativo per le azioni Hewlett-Packard (ticker al Nyse “HPQ”). Il colosso americano dell’informatica ha perso ieri in borsa l’11,95% a 11,71 dollari, toccando il minimo più basso degli ultimi dieci anni a 11,35 dollari. I volumi sono risultati su livelli record: scambi così elevati non si vedevano da agosto 2010. A far crollare ancora il titolo a Wall Street è stata la diffusione di risultati trimestrali molto negativi, che si sommano alle irregolarità contabili connesse alla neo-acquisita Autonomy.

Mediobanca cda punta su corporate banking per stabilizzare i ricavi

 Ieri è avvenuto il primo di una serie di incontri del board di Mediobanca, che porterà poi i vertici della banca di Piazzetta Cuccia ad annunciare definitivamente il nuovo piano strategico all’inizio del prossimo anno. Il consiglio di amministrazione non ha però affrontare il tema più caldo, ovvero le partecipazioni strategiche della merchant bank, in particolare la quota del 13,2% in Generali Assicurazioni. Il focus è stato per ora spostato sulle attività bancarie, considerando l’attuale congiuntura economica sfavorevole e i cambiamenti normativi dovuti a Basilea 3.

Btp da comprare secondo Jp Morgan AM

 Nonostante la crisi economica continui a rappresentare una grave minaccia per il futuro dei paesi europei, da un punto di vista strettamente finanziario le grandi case di investimento iniziano ad apprezzare gli sforzi compiuti da molti paesi della periferia continentale, coma Italia e Spagna, dal lato delle riforme strutture e delle misure di consolidamento. Se fino al primo semestre dell’anno le grandi banche americane non volevano sentir parlare di investimenti in asset denominati in euro, oggi sono più attive che mai.

Titolo Fiat crolla -4,8% dopo downgrade Ubs

 Giornata in profondo rosso per il titolo Fiat, che continua a restare sotto i riflettori a causa delle continue bocciature di broker e banche d’affari che all’orizzonte iniziano a paventare un aumento di capitale della società automobilistica torinese per completare l’acquisizione della controllata americana Chrysler. Oggi Fiat è stata boccciata da Ubs, che ha tagliato sia il rating che il target price. La banca d’affari elvetica teme che Fiat possa effettivamente dover lanciare un aumento di capitale per salire nel capitale di Chrysler.

Rating Francia tagliato da Moody’s a “Aa1”

 L’agenzia di rating Moody’s ha deciso di tagliare il giudizio sul merito di credito della Francia ad “Aa1” da “Aaa”. Il paese perde così il rating di massima affidabilità creditizia anche secondo Moody’s, dopo che lo scorso gennaio Standard & Poor’s aveva bocciato il debito sovrano transalpino tagliando il rating AAA. L’agenzia di rating aveva messo sotto osservazione il debito francese lo scorso 13 febbraio per una possibile revisione. Ora il downgrade si è concretizzato e si tratta di un nuovo duro colpo da assorbire per Parigi.