E’impossibile trovare un accordo per la vendita di Alitalia prima del voto: è ciò che ha dichiarato oggi il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, sottolineando come nessuno dei “pretendenti” voglia chiudere la trattativa prima di aver visto i risultati delle elezioni.
Valentina Cervelli
Creval, parte aumento di capitale tra i sacrifici
Creval affronta l’aumento di capitale di 700 milioni stabilito, tra i sacrifici di coloro che nella banca hanno investito negli anni passati. Ed è impossibile non notare come lo stesso sia pari a 7 volte il valore di Borsa dell’Istituto.
Pil, nel 2017 è salito dell’1,4%
Il 2017 non è stato un anno pessimo per l’economia italiana: il Pil è cresciuto infatti dell’1,4% rispetto al 2016, così come comunica l’Istat, rendendo nota la prima stima sulla crescita del Pil basata su dati trimestrali: a marzo verrà reso noto il dato di riferimento definitivo.
Corte dei Conti, ancora troppe famiglie in difficoltà
Sebbene a livello teorico l’economia vada meglio, secondo la Corte dei Conti ancora troppe famiglie in Italia si trovano in difficoltà. Per questo motivo non bisogna “abbassare la guardia” e fermarsi nella sistemazione del sistema nazionale.
Mps, inizio settimana in forte ribasso
Mps inizia questa settimana di contrattazioni con un calo del 2,41% a 3,68 euro dopo i dettagli resi noti relativi alla chiusura in rosso del bilancio 2017. Il fatto che le perdite siano state peggiori di quelle ipotizzate dagli analisti ha avuto un ruolo preponderante.
Mediobanca record oltre le aspettative, Unipol in rosso
Mediobanca da record ed oltre le aspettative. Il bilancio per il 2017 ha infatti registrato un utile nel primo semestre del suo esercizio di 476 milioni, equivalente ad un incremento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Male al contrario Unipol.
Italo-NTV è nelle mani degli americani del fondo Gip
Addio alla quotazione in borsa di Italo-NTV: la società infatti è stata venduta, per il 100% del suo capitale, al fondo americano Gip – Global Infrastructure Partners per una cifra da capogiro di 1,940 miliardi di euro. Era possibile dire di no ad una simile offerta?
Telecom, titolo sale dopo proposta di divisone rete
Sale il titolo Telecom in Borsa dopo che l’amministratore delegato Amos Genish ha rivelato che la società esaminerà il progetto di separazione della rete dei cavi come auspicato dal Governo in passato a patto che vi siano dei via liberi seri e precisi.
Intesa SanPaolo, il piano industriale 2018-2021
Intesa SanPaolo presenta il suo piano industriale e nonostante una non molto positiva giornata per le Borse, riesce nonostante tutto a reagire bene, attutendo il crollo che ha colpito l’intero listino bancario. Nonostante le banche venete e la loro acquisizione l’utile della banca di Carlo Messina è più che positivo.
Creval, 2017 in rosso per oltre 300 miliardi
Creval chiude il 2017 con un vero e proprio botto… in negativo. Ha infatti archiviato una perdita netta di 332 milioni, e poco importa nella pratica che la perdita sia minore dello 0,38% rispetto allo scorso anno e che sia comunque più bassa di ciò che ci si aspettava.
Deutsche Bank chiude anno in perdita e crolla in Borsa
Una giornata davvero nera per Deutsche Bank che al momento sta cedendo oltre 5 punti percentuali sulla Borsa di Francoforte: la motivazione? Ha chiuso ancora una volta il bilancio annuale in perdita, per la terza volta consecutiva.
Padoan, imposte vanno abbassate in modo permanente
E’ necessario abbassare le imposte in modo permanente: è questa, secondo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan la giusta via per poter risolvere i problemi della popolazione italiana. Ma tale approccio deve ovviamente essere eseguito nel modo giusto.
Cattolica approva nuovo piano aziendale
Cattolica approva il nuovo piano aziendale, alzando il tiro con una nuova governance e dando più spazio ai soci nel capitale: il tutto per raggiungere i 400 milioni di utile alla fine dello stesso nel 2020. Fattibile? Di certo l’impegno non manca.
Telecom, ricorso golden power è misura tecnica
Per quanto riguarda Telecom, il ricorrere al Capo dello Stato contro il decreto governativo sul golden power “è un ricorso tecnico, una misura tecnica”: è così che lo giudica Arnaud de Puyfontaine, presidente di Tim e ceo di Vivendi.