La britannica Barclays, una delle più potenti banche d’affari al mondo, è finita sotto accusa per aver manipolato l’indice interbancario Libor. Il governo inglese ha rilasciato dichiarazioni molto dure, che mirano innanzitutto a far pressioni sul ceo della banca Bob Diamond allo scopo di farlo dimettere. George Osborne, cancelliere dello Scacchiere, ha dichiarato che “la storia di comportamenti irresponsabili evidentemente non è finita”, mentre il premier britannico David Cameron ha fatto intedere che avverrà una revisione legislativa per fare chiarezza su dinamiche come quelle sul Libor e trasformarle in comportamenti di rilevanza penale.
L’opposizione laburista ha invocato subito l’avvio di passi giudiziari, ma il paradosso del dossier Libor è che un reale colpevole non c’è. La banca pagherà una multa di 450 milioni di dollari, mentre il ceo Bod Diamond rinuncerà al bonus per l’anno in corso. A breve partiranno gli accertamenti sui comportamenti di Barclays, ma anche di altre banche collegate sull’attività dei mercati interbancari come Hsbc e Royal Bank of Scotland, che sono sospettate di aver agito in modo più o meno simile a Barclays.
► COSA SONO I DERIVATI FINANZIARI
Secondo Martin Taylor, ex ceo di Barclays, si è manifestata una situazione di “disonestà elevata a sistema” e ha lanciato pesanti stoccate al suo successore aggiungendo anche le parole “incompetenza” e “follia”. Il caso Libor è eclatante, in quanto il principale benchmark del mercato mondiale del credito – ovvero il London interbank offered rate – è stato manipolato per anni per interessi privati da chi era tenuto a fissarlo con onestà e trasparenza, come Barclays.
► RISCHIO DERIVATI SUI MERCATI FINANZIARI
Ora bisogna capire se il maquillage imposto da Barclays al Libor era volto a tutelare la reputazione della banca per limitare i danni oppure per moltiplicare gli utili dei trader, che si pagavano bottiglie di champagne pagate probabilmente proprio con i bonus legati alle performance dei singoli trading desk. Il Libor muove ogni giorno cifre da migliaia di miliardi di dollari e viene fissato facendo la media dei rates che le principali banche del mondo indicano per sé stesse allo scopo di ottenere finanziamenti. Ieri il titolo barclays ha perso il 15,53% alla borsa di Londra, chiudendo a quota 165,6£.