Semestre Saras in rosso

 Deludono i conti semestrali della Saras. La società, gestore della più grande raffineria nel vecchio Continente, (e già in grado di concludere negativamente il primo trimestre) ha infatti dovuto portare a casa un risultato netto negativo per oltre 115 milioni di euro, a causa dell’improvviso ribasso delle quotazioni del greggio. Una situazione che – come già detto – appare deludente, ma che la società è convinta di poter invertire già nei prossimi mesi, con un netto miglioramento entro la fine del 2012. Ammesso che, ovviamente, le quotazioni del barile possano tornare a crescere e, con essa, il fatturato del gruppo.

Goldman Sachs vende titoli di Stato Italiani

 Dopo l’ennesimo downgrade del settore bancario da parte delle agenzie di rating USA gli investitori si sono convinti che l’influenza di Standard & Poor’s piuttosto che di Moody’s o Fitch si è ormai ridotta al minimo. La reazione del mercato è stata pressochè nulla alla diffusione delle notizie riguardanti il settore bancario Europeo ed i debiti sovrani del Vecchio Continente, a conferma che le influenze che muovono il mercato azionario sono da tutt’altra parte.

Acquisizione Snam da parte di Cdp

 Stando a quanto finalmente dichiarato dall’Antitrust, non vi sarebbero ostacoli all’operazione che porterà la Cassa Depositi e Prestiti a metter mano sulla Snam. Con il via libera, gli uffici dell’autorità per la concorrenza del mercato hanno pertanto considerato positivamente per lo stesso mercato l’operazione che ha condotto la Cdp ad acquistare il 30% meno un’azione, del capitale sociale di Snam, detenuto da Eni. Un passaggio di consegne che aveva suscitato la prevista pronuncia dell’Antitrust, che chiarisce ora come non vi siano ostacoli per la transazione.

Semestrale Unipol con utile in raddoppio

 Unipol ha chiuso il primo semestre 2012 con buoni risultati. I profitti della società sono infatti giunti a quota 121 milioni di euro, in incremento del 112 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In miglioramento anche gestione e patrimonio, per un controvalore pari a 3,36 miliardi di euro. Non vi sarebbe tuttavia traccia dei 200 milioni di euro di riserve richiesti dalla vigilanza Isvap. Un risultato commentato in maniera positiva dall’amministratore delegato Cimbri, che ha dato merito alla selezione dei rischi.

Emissione BOT Agosto 2012

 La prima emissione di titoli di Stato in programma al Ministero dell’Economia e delle finanze riguarda il collocamento di Buoni Ordinari del Tesoro a 364 giorni (annuali). I dettagli relativi all’offerta sono stati pubblicati ieri sera tramite il comunicato stampa n°113 diffuso sul sito del Ministero.

Investire in BTP conviene

 Secondo quanto affermato dagli analisti della più importante banca d’affari dell’Italia – Mediobanca – nel nostro Paese un industriale avrebbe più convenienza a comprare un titolo del Tesoro, piuttosto che investire nella propria azienda. Considerato altresì che i grandi gruppi hanno conseguito una performance peggiore delle piccole e delle medie imprese, la fotografia che ne scaturisce non è certamente molto consolante.

Standard Chartered ha violato l’embargo con l’Iran?

 L’accusa è di quelle pesanti: secondo il Dipartimento dei servizi finanziari di New York, l’istituto di credito britannico Standard Chartered avrebbe violato l’embargo nei confronti dell’Iran, compiendo – con entità finanziarie dello Stato – una serie di operazioni pari a 250 miliardi di dollari, nell’arco di sette, lunghissimi anni. Un’accusa che potrebbe portare ora la banca britannica a perdere la licenza bancaria negli Stati Uniti, e che sta facendo discutere assai la comunità finanziaria internazionale.

S&P ribassa outlook Grecia

 La ripresa dell’Euro dipende da tanti fattori. Uno dei più importanti è sicuramente la situazione dei Paesi a rischio come Italia e Spagna, ma sopratutto Grecia; Atene è in default controllato da mesi ed il crollo verticale della fiducia è alimentato dal ritardo nell’applicazione delle nuove misure richieste dall’UE per giustificare gli aiuti monetari. A fronte di questa situazione arriva l’azione decisa di Standard & Poor’s che rivede al ribasso l’outlook della Grecia cambiandolo da “stabile” a “negativo”. 

Difesa Nagel nello scandalo Ligresti

 Tirato in ballo – e nemmeno troppo per il sottile – all’interno della vicenda LigrestiFonsai, l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, non preferisce il silenzio. In una lunga intervista pubblicata sul quotidiano La Repubblica, il manager banchiere si lancia nell’autodifesa, con una serie di dichiarazioni che non sono certamente passate inosservate, e una lunga sfilza di attacchi più o meno sospettabili.

Semestrale Erg con perdite in calo

 Perdita, ma pur sempre molto meno consistente rispetto allo scorso anno. Così si è chiuso il primo semestre del 2012 per Erg, che può “festeggiare” la contrazione del risultato netto pari a 9 milioni di euro, contro i 40 milioni di euro del 2011. Ad ogni modo, i risultati mostrano più luci che ombre, anche se la strada per la redditività è piuttosto lunga. Ecco come è andata la prima parte d’esercizio per la società genovese, che deve ancora fronteggiare un trend crescente dell’indebitamento finanziario.

Berlino appoggia Draghi, borse in salita

 Le decisioni della BCE di cui Mario Draghi si è fatto portavoce hanno guadagnato il sostegno del Governo Tedesco, che appoggia le misure contro la crisi ed il piano della BCE per la crescita. Il riacquisto dei titoli di Stato dei Paesi in difficoltà a condizioni che il mercato non gradisce più è visto da più parti come un tentativo disperato di auto-sostegno;

Semestrale Prada con ricavi in forte crescita

 Tra il mese di febbraio e quello di luglio, Prada – uno dei brand più noti nel lusso italiano – ha registrato una fortissima crescita delle vendite di gruppo, salite del 36,5 per cento a quota 1,5 miliardi di euro. In forte ampliamento è il network di vendita a gestione diretta della compagnia, che ora è cresciuto a quota 414 negozi, in grado di generare, in via autonoma, ben l’80 per cento del fatturato complessivo. Cresce pertanto l’attesa per i risultati completi, annunciati nella seconda parte del mese di settembre.

Standard & Poor’s taglia rating 15 banche italiane

 L’agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s ha ridotto il rating a 15 istituti di credito nazionali. La ragione sta nel forte collegamento tra le banche e il sistema Paese, che secondo Standard & Poor’s si trova a dover affrontare “una recessione più profonda e prolungata di quanto stimato in precedenza”. “Riteniamo che la vulnerabilità delle banche italiane al rischio di credito dell’economia stia aumentando” – sentenziano poi gli osservatori dell’agenzia di rating, contribuendo a peggiorare il sentment internazionale sul nostro sistema bancario.

Asta diritti inoptati aumento capitale Fonsai – Unipol

 Tra i tanti appuntamenti finanziari della settimana, vi è un evento che non sarà certamente passato inosservato agli occhi di chi, in questi mesi, ha seguito con noi l’atteso aumento di capitale di Fonsai e Unipol, anticamera (l’ennesima!) della creazione del maxi polo assicurativo che dovrebbe poter competere con l’altro big nazionale, Generali (qui i nostri commenti sulla positiva semestrale). Ebbene, in settimana parte l’asta dei diritti inoptati per gli aumenti di capitale delle due società di cui abbiamo appena fatto riferimento: un mini mercato da quasi 800 milioni di titoli, non collocati con le operazioni straordinarie di incremento patrimoniale.