Si svolgeranno quest’oggi presso il Ministero del Tesoro riunioni fondamentali tra banche, assicurazioni e fondazioni al fine di conoscere i dettagli del fondo salva-banche che nella veste di Sgr supporterà il pianeta bancario in questo momento di difficoltà.



Nella giornata di oggi la
Una recentissima indagine dell’Antitrust ha analizzato le spese di gestione del conto corrente in Italia. Dall’analisi si evince che le spese di gestione del conto corrente sono abbastanza alte. I fattori che danno vita ai costi elevati sono molteplici, tuttavia è possibile ridurre i costi di gestione seguendo alcune piccole accortezze e dedicando un minimo di tempo al nostro conto.
L’agenzia di stampa Asca ha riportato gli ultimi dati Abi relativi all’andamento delle sofferenze nel mese di gennaio 2013. A seguito della crisi interna, e non solo, le sofferenze nette hanno toccato a gennaio 2013 quota 63,9 miliardi di euro (lorde 126,1 miliardi di euro), mentre il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è stato pari a 3,4 punti percentuali a gennaio – lo stesso valore di dicembre 2012, e 0,8 punti percentuali in più di gennaio 2012.
L’Italia fuori dall’euro sarebbe solo una questione di tempo. A dichiararlo è il leader del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo, intervistato dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt. Il comico genovese chiede un referendum online sulla permanenza dell’Italia nell’unione monetaria europea. Grillo ha rilasciato un’intervista fatta di provocazioni e previsioni catastrofiche. Secondo il leader di M5S l’Italia uscirà dall’euro quando i paesi del Nord Europa saranno sicuri che le loro banche riavranno i loro investimenti fatti nei titoli di stato italiani. A quel punto l’Italia sarà lasciata cadere “come una patata bollente”.
Venerdì sera l’agenzia di rating Fitch ha deciso di bocciare l’Italia, dopo aver preso atto dell’esito del voto inconcludente alle recenti elezioni politiche del 24 e 25 febbraio e della prolungata recessione economica. Fitch ha tagliato il giudizio sul merito di credito dell’Italia a BBB+ con outlook “negativo”, per cui non viene esclusa la possibilità di un ulteriore downgrade nei prossimi mesi. Il precedente giudizio assegnato da Fitch era A-. Considerando che anche Standard & Poor’s assegna un rating BBB+ e Moody’s un voto pari a Baa2, l’Italia è come se fosse ora un paese di serie B.