Banche, spese legali in aumento

In base ad un recente conteggio effettuato da Morgan Stanley, le cinque principali banche statunitensi e le venti compagne Ue hanno sborsato la bellezza di 260 miliardi di dollari, ai quali si aggiungeranno altri 60 miliardi nel corso del prossimo biennio.

Banche italiane verso la ripresa

Le banche italiane sono in ripresa, con il Belpaese che riprende il passo dell’Europa: la crescita si rinvigorisce e le notizie provenienti dal Rapporto di previsione 2015-17, elaborato dall’Associazione delle banche italiane (Abi) con gli uffici studi degli istituti del credito, sono positive.

Proteggere gli investimenti in caso di deflazione

La crisi economica globale ha forse scontato il suo apice, il 2014 da molti analisti è visto come l’inizio di una, seppur lieve, ripresa.
E anche se gran parte degli analisti ritiene solo marginale il rischio per l’Italia di finire in deflazione, la situazione è piuttosto chiara: si è in presenza di prezzi al consumo minacciati dalla debolezza della domanda interna dopo due anni di recessione.

Investire sicuro nei migliori conti deposito

Nonostante l’aumento dell’imposta di bollo, i conti deposito continuano ad essere ritenuti prodotti sicuri, poichè assicurati dal fondo interbancario di tutela dei depositi, e capaci comunque di garantire rendimenti. I profitti dei conti deposito a breve termine potrebbero essere più bassi rispetto al passato. Nel mese di novembre 2013, infatti, è stato rilevato presso la maggior parte delle banche e degli istituti di credito un calo dei tassi di interesse, che ha riguardato i prodotti di investimento con una durata più breve.

Tassi Bce, nessuna novità nella riunione odierna

 

Nella riunione odierna la Banca Centrale Europea, il cui presidente è l’italiano mario Draghi, non ha portato alcuna novità in tema di tassi di interesse.

Nessuna novità nemmeno dall’altra riunione prevista per oggi, vale a dire quella della Banca Centrale dell’Inghilterra che anche ha lasciato invariato il costo del denaro.eresse, come ampiamente atteso da parte degli operatori dei mercati finanziari.

Mps incerto nella Borsa di Milano

 Nella giornata di oggi la Borsa di Milano ha registrato un andamento incerto sul titolo del Monte dei Paschi di Siena. Le incertezze sono chiaramente derivate dal rinvio del piano industriale da parte del Consiglio di amministrazione. Le azioni Rossa Salimbeni hanno avuto un avvio positivo e poi sono, invece, finite in rosso sul Ftse Mib.

La motivazione che ha resto incerto il titolo del Monte dei Paschi di Siena nella Borsa di Milano si trovano dietro il rinvio del piano industriale da parte del Consiglio di amministrazione.

Spese di gestione del conto corrente: quello che bisogna sapere

 Una recentissima indagine dell’Antitrust ha analizzato le spese di gestione del conto corrente in Italia. Dall’analisi si evince che le spese di gestione del conto corrente sono abbastanza alte. I fattori che danno vita ai costi elevati sono molteplici, tuttavia è possibile ridurre i costi di gestione seguendo alcune piccole accortezze e dedicando un minimo di tempo al nostro conto.

Sofferenze bancarie record a gennaio 2013

 L’agenzia di stampa Asca ha riportato gli ultimi dati Abi relativi all’andamento delle sofferenze nel mese di gennaio 2013. A seguito della crisi interna, e non solo, le sofferenze nette hanno toccato a gennaio 2013 quota 63,9 miliardi di euro (lorde 126,1 miliardi di euro), mentre il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è stato pari a 3,4 punti percentuali a gennaio – lo stesso valore di dicembre 2012, e 0,8 punti percentuali in più di gennaio 2012.

Italia è già fuori dall’euro secondo Beppe Grillo

 L’Italia fuori dall’euro sarebbe solo una questione di tempo. A dichiararlo è il leader del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo, intervistato dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt. Il comico genovese chiede un referendum online sulla permanenza dell’Italia nell’unione monetaria europea. Grillo ha rilasciato un’intervista fatta di provocazioni e previsioni catastrofiche. Secondo il leader di M5S l’Italia uscirà dall’euro quando i paesi del Nord Europa saranno sicuri che le loro banche riavranno i loro investimenti fatti nei titoli di stato italiani. A quel punto l’Italia sarà lasciata cadere “come una patata bollente”.

Italia si avvicina al rating “spazzatura”

 Venerdì sera l’agenzia di rating Fitch ha deciso di bocciare l’Italia, dopo aver preso atto dell’esito del voto inconcludente alle recenti elezioni politiche del 24 e 25 febbraio e della prolungata recessione economica. Fitch ha tagliato il giudizio sul merito di credito dell’Italia a BBB+ con outlook “negativo”, per cui non viene esclusa la possibilità di un ulteriore downgrade nei prossimi mesi. Il precedente giudizio assegnato da Fitch era A-. Considerando che anche Standard & Poor’s assegna un rating BBB+ e Moody’s un voto pari a Baa2, l’Italia è come se fosse ora un paese di serie B.