Banco Popolare ha bisogno di 1,3 miliardi secondo Mediobanca

 Le banche italiane hano fatto passi da gigante negli ultimi due anni, potenziando i cuscinetti di liquidità anti-shock e i requisiti patrimoniali per avvicinarsi nel migliore dei modi a Basilea 3. Tuttavia, le dolorose ristrutturazioni societarie e la congiuntura sfavorevole continuano ad avere ripercussioni negative sulla redditività e il capitale di alcuni importanti istituti di credito. Tra questi c’è anche Banco Popolare, che stamattina ha subito il declassamento da parte di Mediobanca. A Piazza Affari, però, il titolo Banco Popolare è in rialzo dello 0,92% a 0,989 euro.

Secondo gli analisti della banca d’affari di Piazzetta Cuccia, Banco Popolare presenta un rapporto Core Tier 1 ancora troppo basso. L’indice di solidità patrimoniale della banca viene stimato sotto l’8% quest’anno e questa non è affatto una buona notizia in una fase di mercato che si preannuncia turbolenta anche nelle prossime settimane. Mediobanca ha così deciso di tagliare la propria raccomandazione sulle azioni Banco Popolare a “underperform”, ovvero farà peggio del mercato di riferimento.

BANCO POPOLARE: PLUSVALENZA DA 40 MILIONI DA BUY-BACK BOND

La precedente valutazione sul titolo era “neutral”. Nessuna novità, invece, per il prezzo obiettivo, che resta invariato a 0,95 euro. Banco Popolare viene considerata, quindi, una banca sottocapitalizzata. Per questo motivo, secondo gli esperti di Mediobanca, avrà bisogno di 1,3 miliardi di euro di capitali freschi per raggiungere almeno un multiplo più generoso a 0,5 volte il tangible equity. Mediobanca ricorda che con un Core Tier 1 ratio così basso, Banco Popolare rischia di avere problemi anche con i requisiti di liquidità richiesti dalla Bce. A fine marzo scorso i crediti deteriorati della banca erano più del 200% del Core Tier 1 ratio.

BANCO POPOLARE: RATING TAGLIATO A BB+ DA S&P

La copertura a fine marzo era solo al 26%, per cui con l’iniezione di liquidità di 1,3 miliardi di euro si arriverebbe a una copertura maggiore pari al 34%. La banca sta già beneficiando dei modelli IRBA, per cui avrebbe anche poche frecce al proprio arco da scagliare in caso di peggioramento della situazione. Banco Popolare deve rafforzare il proprio patrimonio di vigilanza, ma al momento può soltanto optare per la vendita di asset: un compito non semplice in questa fase di mercato.