Fusione Eads – Bae sempre più difficile

 La fusione Eads – Bae risulta essere sempre più in salita e, probabilmente, non si farà. A sostenerlo è il sito internet del settimanale tedesco Der Spiegel, secondo cui i colloqui fra la francotedesca Eads e la britannica Bae Systems, per una fusione che avrebbe dovuto generare un colosso del settore aerospaziale sarebbero praticamente saltati. Cerchiamo di capire quale sarebbe stata la genesi dell’operazione e perchè, stando alle fonti tedesche, le trattative sarebbero (forse) definitivamente saltate.

Offerta Ansaldo Energia da Fsi

 Il Fondo strategico italiano di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti sarebbe interessato a rilevare la quota che Finmeccanica detiene in Ansaldo Energia. Una indiscrezione che ha generato particolare euforia sui mercati finanziari nel tardo pomeriggio di ieri, con le azioni Finmeccanica che hanno conseguentemente subito qualche scossone in seguito alla pubblicazione del rumor. Cerchiamo allora di riassumere quanto accaduto nel pomeriggio di ieri, e quali ripercussioni potrebbero presto essere create dalla diffusione di questa notizia.

Cessione Ansaldo – aggiornamenti

 Secondo quanto riportava poche ore fa Reuters, sarebbe in fase avanzata la trattativa di Finmeccanica con i tedeschi di Siemens, finalizzata alla cessione di Ansaldo Energia. L’indiscrezione sarebbe fuoriuscita per voce di una fonte industriale e due fonti finanziarie che si sono dette molto vicine alle negoziazioni. Mentre una fonte parla di “trattativa avanzata”, la seconda ha avuto modo di specificare che “la trattativa è ancora aperta sulle condizioni richieste da Finmeccanica per la salvaguardia degli stabilimenti genovesi e degli investimenti in Italia”.

Ansaldo conquista nuovo contratto da 65 milioni

 Vale 65 milioni di euro il nuovo contratto che Ansaldo STS ha avuto modo di aggiudicarsi sul mercato australiano, e che porterà le competenze e le conoscenze della compagnia italiana a svilupparsi dall’altra parte del Pianeta. Stando al contratto siglato, la società si occuperà di fornire i sistemi di segnalamento, di comunicazione e di controllo dei treni per il raddoppio della linea ferroviaria del trasporto pesante nel Pilbara. Cerchiamo di comprendere, più nel dettaglio, quali sono le caratteristiche finanziarie di questa importante pedina nello scacchiere delle nuove commesse societarie.

Consulenze Finmeccanica

 Il quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore ha compiuto un interessante approfondimento sul caso-consulenze di Finmeccanica nei confronti di Lisa Lowenstein, ex moglie del ministro dell’Economia Vittorio Grilli. Gli inquirenti della procura di Roma, si legge nel giornale, avrebbero accertato compensi di circa 100 mila euro l’anno, “attestati” da dichiarazioni intercettate tra l’amministratore delegato Giuseppe Orsi e Ettore Gotti Tedeschi. Ecco quale è stata la ricostruzione effettuata dall’edizione online del quotidiano.

Finmeccanica e l’ipotesi Ipo di AgustaWestland

 Secondo alcune indiscrezioni piuttosto accreditate, Finmeccanica potrebbe risolvere molti dei propri problemi relativi al finanziamento grazie all’approdo a Piazza Affari di una società di nazionalità anglo-italiana: si tratta di AgustaWestland, la quale è celebre soprattutto per le proprie produzioni di elicotteri e che sarebbe in procinto di quotarsi. La stessa Finmeccanica sta attualmente procedendo con alcune dismissioni e la soluzione dell’offerta pubblica iniziale di un altro gruppo potrebbe essere la soluzione estrema in caso di insuccesso. D’altronde, il rating attuale dell’industria italiana non è certo dei più lusinghieri, anzi è stato ridotto fino a BBB- da Standard & Poor’s (nel pericoloso limbo tra l’affidabilità discreta e quella sufficiente) e l’outlook che si mantiene negativo.

Finmeccanica vende quota Avio

 È stato finalmente raggiunto l’accordo che prevede la cessione della quota Avio in mano Finmeccanica. L’intesa siglata specifica infatti che il Fondo strategico di investimento “acquisti o sottoscriva” una quota della società Avio che – sommata alle azioni che saranno cedute da Finmeccanica – possa attribuire all’acquirente una partecipazione complessiva del 15% “a seguito della quotazione e dell’aumento di capitale al servizio della stessa”.

Pertanto, un’operazione di cessione inquadrata all’interno del processo di quotazione della compagnia, che vede il Fondo come protagonista attiva. Tuttavia, a mancare nel quadro di riferimento della transazione, è il prezzo al quale avverrà l’operazione di cessione della quota. Il prezzo – stando a quanto si legge nell’accordo – sarà infatti calcolato in relazione al “collocamento delle azioni di Avio, da stabilirsi in sede di initial public offering”.

Morgan Stanley valuta il settore aerospaziale civile e della difesa

 In un anno di crisi, colpito dal caro carburanti e dalle prospettive rialziste sul petrolio sembra difficile crederlo, ma il settore aerospaziale civile e quello della difesa hanno conseguito risultati eccellenti nel 2011. Gli analisti di Morgan Stanley fanno il punto della situazione e si dicono positivi per il 2012 riguardo il settore, secondo loro in espansione riguardo gli utili.

In Eurozona aziende come Cobham (di Londra) o Finmeccanica (Eurex) hanno conseguito risultati positivi, anche se l’outlook rimane incerto. Le aspettative rialziste contrastano momentaneamente con le elezioni in vista negli Stati Uniti e nella Francia, ma formalmente si può parlare di attese positive, salvo grandi sorprese.

Finmeccanica chiude il 2011 in perdita

 Il bilancio 2011 di Finmeccanica sarebbe “apocalittico” se ci fermassimo solamente a guardare i numeri, ma per fortuna c’è un motivo dietro alle cifre diffuse ed il mercato da’ ragione ad Orsi , il quale ritiene che la perdita di 2.3 miliardi di euro sia “dovuta a fenomeni eccezionali e oneri non ricorrenti per 3,2 miliardi di euro”.

L’indebitamento finanziario netto è di 3.44 miliardi di euro (+10% dal 2010) anche se “l’assenza di necessità di rifinanziamento a breve e la durata media del debito, pari a circa 10 anni, garantiscono la solidità finanziaria del Gruppo” secondo il direttore generale Alessandro Pansa. I ricavi sono calati del 7% a 17.3 miliardi di euro e l’ebitda è negativo per 216 milioni di euro. Gli ordini sono diminuiti del 22% ed il free operating cash flow, positivo nel 2010 (443 milioni di euro) diventa negativo per 358 milioni di euro.

Titolo Finmeccanica sospeso in attesa dei dati di bilancio 2011

 Sospeso dalle negoziazioni in Borsa Italiana: è questo, per il momento, il destino del titolo Finmeccanica in attesa della pubblicazione dei dati di bilancio 2011. Che la decisione della società di gestione del mercato regolamentato potesse essere questa, era già chiaro da ieri, quando il titolo perse 3 punti percentuali a 3,422 euro, facendo segnare la peggiore prestazione tra le blue chip e una animosità tra gli investitori che celava, probabilmente,  il grande interrogativo sugli sviluppi delle quotazioni del titolo societario (secondo quanto affermato dalla stessa Borsa Italiana ieri sono passati di mano 3,4 milioni di pezzi a fronte di un volume di transazioni pari a 12,4 milioni di media nell’intera seduta dell’ultimo mese).

Finmeccanica rimanda bilancio 2011

 Durante una seduta piuttosto debole anche una notizia come il rinvio sulla pubblicazione dei dati di esercizio relativi al 2011 può infiammare un titolo. Questo è il caso di Finmeccanica che, mentre l’indice di riferimento va’ al test dei supporti di medio periodo, crolla verticalmente sul rinvio al 27 Marzo della presentazione dei conti di esercizio. Il titolo viene scambiato ora intorno a quota 3.708 con una perdita complessiva rispetto al valore di chiusura della precedente seduta che si conferma a 3.58% ed un volume di scambi tutto sommato dentro la media a 7.391.184 che tranquillizza gli investitori nel lungo periodo. La debolezza di oggi potrebbe non trovare riscontro nelle prossime giornate di borsa dato che la speculazione dentro la media dei volumi della precedente ottava alimenta l’idea che la fase di discesa sia temporanea e non definitiva.

Ansaldo Sts firma un accordo per la Metro ad Honolulu

Finmeccanica attraverso la Ansaldo STS e Ansaldo Breda è riuscita a chiudere un accordo da 1.334 milioni di dollari per la costruzione della linea metropolitana di Honolulu. La Ansaldo STS si occuperà della parte tecnologica della linea, quella relativa ai nuovissimi vagoni e alle varie stazioni che andranno a coprire i 32 chilometri della linea ferroviaria. Le stazioni saranno un totale di 21 stazioni. La quota di Ansaldo STS ammonta a 1.136 milioni di dollari, mentre quella di AnsaldoBreda a 198 milioni di dollari.

Piazza Affari: Finmeccanica sottoperforma l’indice

 Grande negatività per Finmeccanica, che passa da una congestione intorno ai 9 Euro ad un down-trend sotto ai 7 nel giro di pochi mesi.

Tutta la negatività dell’indice nell’ultimo periodo di trading si riversa su azioni come Finmeccanica dando vita a veri e propri bear market di medio periodo, decimando i buoni risultati dei periodi precedenti.