Eni investirà in Vietnam

 A conferma dell’importanza che i mercati emergenti rivestono per la società energetica Eni, è appena stata raggiunta una importante intesa che condurrà la compagnia petrolifera a sbarcare in Vietnam. Vediamo allora quali sono le caratteristiche di questo accordo siglato dalla società di Paolo Scaroni, e cosa potrebbe allora accadere nei prossimi anni grazie a quanto raggiunto negli ultimi giorni.

Utile Eni secondo trimestre 2012

 Il risultato operativo adjusted di Eni, relativo alle continuing operations, durante il secondo trimestre è cresciuto del 14,2 per cento a 4,24 miliardi di euro. In aumento anche l’acconto sul dividendo, che ha toccato quota 0,54 euro. Ecco tutto ciò che ha contraddistinto il secondo periodo d’esercizio per la compagnia petrolifera, e cosa potrebbe accadere nel corso dei prossimi mesi di gestione.

Gas, Eni sigla memorandum per nuove iniziative in Ucraina

 Si chiama Memorandum of Understanding e ha la funzione di mettere nero su bianco possibili iniziative di cooperazione per l’esplorazione di idrocarburi in Ucraina. Lo hanno siglato il ministro ucraino dell’Ecologia e delle Risorse Naturali Mykola Zlochevskiy e l’Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni nel corso del suo viaggio in Ucraina. In particolare, il memorandum prevede lo studio di iniziative congiunte nei settori del petrolio e del gas, convenzionali e non, sulla base della reciproca condivisione di dati, competenze e tecnologie. Le parti hanno inoltre concordato di istituire un team di lavoro congiunto per la valutazione delle diverse opportunità. Durante la sua visita a Kiev, l’AD Paolo Scaroni ha inoltre incontrato il ministro dell’Energia e delle Risorse Minerarie Yuriy Byoko per discutere di ulteriori collaborazioni nel settore upstream ucraino.

Eni annuncia il piano strategico 2008-2011

L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha annunciato ieri il piano strategico 2008-2011. Gli obiettivi sono ambiziosi: la società punta a raggiungere un incremento delle vendite di gas fuori dall’Italia del 9%, nonostante la competizione si faccia sempre più aggressiva.

Il 2007 si è chiuso con un utile netto di 10 miliardi (+8,6%) e le vendite di gas sono aumentate dello 0,9%. Paolo Scaroni lo ha definito comunque un risultato eccellente, considerato l’apprezzamento dell’euro sul dollaro, i problemi legati alla nazionalizzazione dei pozzi venezuelani ed i ritardi nelle estrazioni in Nigeria e Kashagan.

Il “problema Venezuela” è stato risolto proprio ieri con un accordo che sancisce la fine della disputa sul giacimento di Dacion. Eni infatti riceverà una compensazione cash in linea con il valore contabile dell’asset. La compagnia nazionale PDVSA aveva infatti annullato il precedente accordo nel 2006 e secondo Eni il raggiungimento di questa soluzione è il segno di un miglioramento dei rapporti con le autorità locali, miglioramento che permetterà una maggiore produttività anche degli altri giacimenti venezuelani di cui la società italiana possiede delle quote.