Crisi dell’euro ancora molto lunga

 Chi pensa che la crisi dell’euro stia terminando, si sbaglia di grosso. Ad affermarlo è Bernard Connolly, che in tempi non sospetti predisse le difficoltà che l’Unione Europea avrebbe attraversato, e che ora, in una lunga intervista rilasciata al Wall Street Journal, predice ulteriori difficoltà per la valuta unica europea e per le istituzioni comunitarie. Vediamo allora quali sono le principali stime compiute dall’analista, e cosa potrebbe accadere.

Colaninno alla guida di Alitalia

 Dopo la dimissioni del precedente amministratore delegato, Andrea Ragnetti (che ha rassegnato le dimissioni anche da consigliere di amministrazione e di Air One, oltre che da Direttore Generale della compagnia di bandiera), il presidente del board Roberto Colaninno ha assunto ad interim le deleghe, su attribuzione del consiglio di amministrazione. Un incarico di transizione, fino alla nomina del nuovo amministratore delegato.

Generali meglio all’Est che in Italia

 Generali conseguite una buona crescita dei ricavi annui. Il merito va attribuito in maniera maggioritaria all’andamento conseguito in Germania e nell’Est Europa, che hanno spinto i premi complessivi fino a 70 miliardi di euro. Delude invece l’andamento della domanda interna, evidentemente in grado di riflettere, ancora una volta, la crisi in atto in Italia. Complessivamente, il fatturato del gruppo assicurativo è cresciuto del 3,2 per cento a 69,6 miliardi di euro.

Carige vara aumento di capitale: ecco perchè

 Banca Carige, sulla scia di quanto già deliberato da altri istituti di credito, lancia la sua nuova fase “dimagrante”. Una fase contraddistinta da uno snellimento dei costi (al fine di poter mantenere una posizione di gradita redditività in un clima da una congiuntura economica e finanziaria molto negativa, come l’attuale), e da un aumento di capitale che possa permettere di raggiungere il necessario obiettivo del rafforzamento patrimoniale.

Tobin Tax sui titoli azionari da marzo 2013

 Chi investe in titoli azionari a partire dal 1° marzo 2013 dovrà fare i conti con un nuovo tipo di prelievo fiscale. Si tratta della cosiddetta Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, che va a colpire esclusivamente le compravendite di titoli azionari aventi una capitalizzazione non inferiore al mezzo miliardo di euro.

Margini in crescita per Tenaris – nuove analisi

 Investitori complessivamente soddisfatti sull’andamento di Tenaris. Ma partiamo dai dati negativi: la società ha infatti chiuso il quarto trimestre dello scorso anno con un calo del 18 per cento dell’utile netto su base annua (pari a 350,3 milioni di dollari), e sotto le principali stime degli analisti, con Reuters che ha tracciato la mediana delle previsioni sul dato intorno alla soglia dei 450 milioni di dollari.

Air France allontana ipotesi take-over

 In una serie di dichiarazioni piuttosto esplicite, Air France-Klm ha negato l’esistenza di trattative con Etihad a proposito di Alitalia. A parlarne è stato il presidente del gruppo transalpino, Jean-Cyril Spinetta – in occasione della presentazione dei conti 2012 – dichiarando che “non ci sono progetti comuni con Ethiad su Alitalia e non ci sono discussioni in corso”.

Forte crescita degli utili per Volkswagen

 La compagnia auto tedesca Volkswagen ha chiuso il 2012 con conti record, rappresentati fondamentalmente da un utile a quota 21,7 miliardi di euro. Risultati fortemente positivi (anche se qualche analista aspettava ancora di più), che hanno permesso di ribadire i macro obiettivi di medio lungo termine, che prevedono – entro il 2018 – il superamento di General Motors e (soprattutto) Toyota quale leader mondiale nel comparto auto.

Ripresa economica italiana nel 2014

 Si allungano i tempi stimati per la manifestazione di ripresa economica italiana. Stando a quanto affermato dalla Commissione Europea, infatti, l’Italia si riprenderà solamente nel 2014, mentre il 2013 si chiuderà una contrazione del prodotto interno lordo tra – 0,5 e – 1 punti percentuali. Nel 2014, invece, viene confermata una ripresa nella misura di 0,8 punti percentuali. Per il 2012 passato, invece, contrazione del 2,2 per cento.

Commenti dati positivi per Tenaris

 Tenaris chiude l’ultima parte del 2012 con risultati positivi, seppure in grado di manifestare una graduale flessione del profitto. Il quarto trimestre dello scorso anno ha infatti portato l’utile netto pari a 350,3 milioni di dollari, in calo del 18 per cento rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dello scorso anno. Ad ogni modo, per l’intero 2012 l’utile netto è salito del 20 per cento a 1,7 miliardi di dollari, permettendo così al consiglio di amministrazione di proporre un dividendo comunque soddisfacente.

Air France chiude 2012 in perdita

 Il gruppo Air France – Klm ha dovuto chiudere il 2012 con un risultato negativo per 1,19 miliardi di euro, schiacciato dal peso della ristrutturazione in corso. Una perdita, quella dello scorso esercizio, che va pertanto ad aggravare la già deludente situazione del 2011, quando il rosso si fermò a quota 809 milioni di euro. Notizie un po’ più positive dalle righe più alte del conto economico, con perdita operativa diminuita a 300 milioni di euro contro i 353 milioni di euro del 2011, e crescita del 5,2 per cento – a 25,6 miliardi di euro – del fatturato

Lufthansa taglia risorse umane

 Lufthansa, leader dei cieli dell’Europa continentale, ha annunciato di voler ridurre le fila delle proprie risorse umane nella misura di 3.500 unità. Una decisione che – unitamente alla necessità di non distribuire alcun dividendo nei confronti degli analisti – sembra essere figlia della volontà di ridurre quanto possibile le spese, sostenendo – di contro – gli investimenti da effettuarsi sui nuovi aerei: una mossa che potrebbe permettere alla compagnia di contrastare l’accresciuta concorrenza che arriva dall’oriente.

Utili in crescita per Allianz

 Allianz ha pubblicato i nuovi risultati per il 2012. Risultati certamente positivi, favoriti anche dal miglioramento dell’esposizione nei confronti dei mercati più a rischio. Ne è conseguita una forte crescita dell’utile netto, più che raddoppiato rispetto al 2011, quando tuttavia il bilancio Allianz dovette scontare l’effetto negativo legato alle svalutazioni sui titoli greci in portafoglio. I ricavi sono cresciuti di 2,7 punti percentuali a 106,4 miliardi di euro.

Analisi Unicredit su piano Rcs

 Il piano industriale di Rcs Mediagroup non sembra convincere uno dei principali soci di Mediobanca, a sua volta punto di riferimento del patto di sindacato della società editoriale. Il programma siglato dall’amministratore delegato Pietro Scott Jovane ha infatti incontrato lo scetticismo molto esplicito da parte di Unicredit, che con il suo 8,7 per cento è uno dei soci di spicco di Mediobanca, a sua volta primo socio del patto di sindacato del gruppo di via Rizzoli, nonché tra i principali creditori della società.