Secondo quanto rilevato dall’Acea, l’associazione dei costruttori automobilistici europei, il settore dei veicoli commerciali avrebbe registrato, nel mese di dicembre, una flessione delle immatricolazioni pari al 23,4 per cento annuo a 125.825 unità nel territorio dell’Unione Europea, con un calo del 23,7 per cento a 131.349 unità nell’area UE 27 + Efta. La domanda avrebbe così toccato il livello minimo dal mese di ottobre 2009, a causa della contemporanea contrazione delle immatricolazioni in tutti i principali mercati del continente.
Redazione
Antitrust su Terna
L’Antitrust sta osservando “con preoccupazione” la mancata realizzazione del programma di potenziamento della rete elettrica da parte di Terna. Nell’ipotesi in cui non siano rispettati i tempi previsti dal piano, non si escludono penalità. Ad ogni modo, la “colpa” non sembra essere (solo) di Terna, visto e considerato che le lungaggini degli iter amministrativi e burocratici stanno producendo seri pregiudizi al regolare sviluppo delle opere della società guidata da Flavio Cattaneo.
Ripatrimonializzazione Alitalia
Al termine di una lunga riunione del consiglio di amministrazione, il risultato è stata la delineazione di una situazione estremamente critica, con liquidità pari ai minimi e – riportava il quotidiano Il Giornale segnalando alcune “autorevoli fonti” – perfino il rischio di non poter regolarmente e puntualmente pagare gli stipendi di febbraio. Al fine di perseguire l’obiettivo del rafforzamento patrimoniale, il quotidiano evidenzia come i consiglieri abbiano scelto di fissare tra i 150 e i 200 milioni di euro l’importo di un finanziamento soci nei confronti della società.
Exxon vale più di Apple
Exxon supera Apple. La società petrolifera è infatti l’azienda con la maggiore capitalizzazione al mondo, complice una diffusione di dati trimestrali Apple al di sotto delle attese degli analisti. La compagnia petrolifera vale pertanto 418 miliardi di dollari, contro i “soli” 413 miliardi di dollari della compagnia di Cupertino. Un calo evidente, quello di Apple, che nello scorso mese di settembre valeva ben 245 miliardi di euro in più.
Quanto vale Twitter?
Il fondo americano BlackRock – riporta il quotidiano Financial Times – avrebbe valutato Twitter intorno ai 9 miliardi di euro. La considerazione è giunta a margine di un’offerta che il fondo avrebbe compiuto nei confronti dei dipendenti – soci della società, finalizzata a rilevare le proprie quote nel social network in fase di rapida espansione. Una proposta da 80 milioni di dollari che, afferma il quotidiano, di fatto “valuta” l’intera società intorno ai 9 miliardi di dollari.
Banche rimborsano Bce
Prende il via la prima tranche di rimborsi degli istituti di credito nei confronti della Banca centrale europea. L’iniziativa interessa tutte quelle banche che hanno ottenuto finanziamenti Ltro dall’istituto di credito centrale, e – stando a quanto si legge – dovrebbe essere regolarmente agita da parte di tutte le aziende di credito interessate dall’impiego Bce a 3 anni.
Trimestrale Microsoft in flessione
Dopo l’attesa trimestrale Apple (soddisfacente per quanto è stato fatto, ma con qualche preoccupazione per quel che sarà), giunge agli stakeholders un’altra trimestrale di particolare importanza nel mondo hi-tech e ICT: Microsoft. Cerchiamo dunque di comprendere come si sia chiuso il secondo trimestre fiscale della compagnia americana, in grado di tradurre in un calo dell’utile netto l’evoluzione commerciale degli ultimi tempi.
Indagine Consob Ipo Sea
La Consob ha avanzato una serie di richieste di documentazioni ai protagonisti della vicenda dell mancata Ipo di Sea. Dopo il flop della prima quotazione della società, e la conseguente presentazione alla Commissione di due esposti incrociati da parte della società che gestisce gli aeroporti milanesi e da F2i (secondo azionista della società dopo il Comune di Milano), l’autorità di vigilanza ha scelto di approfondire quanto accaduto, domandando maggiori informazioni.
Trimestrale Apple positiva
Nel corso del primo trimestre fiscale, Apple ha comunicato di aver conseguito un utile netto di 13,08 miliardi di dollari, contro i 13,06 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente, quando la società californiana aveva conseguito dei conti record. Soddisfazione è stata espressa dai principali stakeholders, che hanno potuto gioire del forte incremento dei profitti e dei ricavi, rispettivamente in aumento del 18 per cento e del 73 per cento su base annua.
Accordo Fiat Melfi
È stato siglato a Melfi l’accordo Fiat – sindacati per la ristrutturazione dell’impianto. Stando alla natura dell’intesa, la compagnia auto torinese avrebbe confermato 1 miliardo di euro di investimenti per la produzione di 2 nuovi modelli auto a partire dal 2014, ribandendo altresì la conferma della produzione della Grande Punto, durante la quale è tuttavia ribaltato il periodo di cassa integrazione straordinaria a rotazione.
Chiusura imprese 2012
Stando a quanto affermato da Unioncamere, nel corso del 2012 sono nate 383.883 imprese, per il valore più basso degli ultimi anni, oltre 7,4 mila unità in meno rispetto al 2011. Il dato più preoccupante è tuttavia quello delle chiusure: nello scorso esercizio hanno infatti chiuso i battenti quasi 365 mila imprese, ovvero, mille al giorno (+ 24 mila unità rispetto all’anno precedente). Il saldo tra le new entry e le uscite è pertanto pari a 18.911 unità, il secondo peggior risultato del periodo, dopo il recupero parziale del 2009.
Vendite in crescita per Tod’s
Buone notizie per gli stakeholders Tod’s. La compagnia può infatti festeggiare una crescita delle proprie vendite, grazie soprattutto alla spinta generata dal business ottenuto all’estero, dove oramai la società ottiene la gran parte del proprio fatturato. Deludono, come era ampiamente prevedibile, i dati italiani, con una riduzione in doppia cifra rispetto allo scorso anno. Vediamo quindi come si è concluso il 2012, e in che modo Tod’s sta avviando il nuovo esercizio.
Alitalia lascia gli slot Linate – Fiumicino
Fine del monopolio Alitalia sulla tratta Linate – Fiumicino. Dopo la recente decisione del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso presentato dall‘Alitalia contro la decisione del Tar del Lazio (che a sua volta si era pronunciato dopo una delibera dell’Antitrust in merito), ha fine l’esclusiva della compagnia nazionale di bandiera su una delle rotte di riferimento dei cieli italiani. A far concorrenza al vettore nazionale saranno i britannici di easyJet.
Manager italiani sempre più sfiduciati
I manager italiani? Sono sempre più sfiduciati. Meglio di loro, ma non tanto, fanno i collleghi stranieri, sebbene – globalmente – solamente il 36 per cento dei “ceo” (chief executive officer, una sorta di nostri amministratori delegati) si dica pienamente fiducioso sulla crescita della propria società nel corso dei prossimi 12 mesi. Ad affermarlo è la 16a Global Ceo Survey realizzata da PwC e diffusa nel recente incontro annuale del World Economic Forum di Davos.