Dopo ben quattro sedute consecutive all’insegna delle vendite, Piazza Affari torna a mostrare il segno più. Dopo tre ore e mezza di contrattazioni l’indice azionario FTSE MIB guadagna lo 0,7% a 15.940 punti. Dopo aver raggiunto il livello più alto da fine marzo scorso a 16.695 punti, lo scorso 14 settembre, è partito un forte ribasso delle quotazioni che ha riportato l’indice in area 15.700 punti per una perdita vicino al 5% nel giro di cinque sedute.
Redazione
Titolo Mediobanca promosso da Ubs
Dopo la presentazione dei dati di bilancio relativi all’esercizio 2011/2012 chiuso a fine giugno scorso, il titolo Mediobanca è finito nuovamente sotto i riflettori ma soprattutto è diventato oggetto di analisi di banche d’affari e broker per nuove valutazioni. Stamattina la banca svizzera Ubs ha deciso di incrementare il target price a 4,1 euro dal precedente prezzo obiettivo di 3,5 euro. La promozione giunta da Ubs ha spinto al rialzo il titolo Mediobanca, che stamattina guadagna l’1,57% a 4,14 euro. I prezzi sono finora saliti fino a toccare un top intraday a 4,17 euro.
Acconto dividendo Eni 2012 a 0,54 euro
Il consiglio di amministrazione di Eni ha deliberato un anticipo sul dividendo 2012 a 0,54 euro. Il Tesoro italiano e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) incasseranno rispettivamente 85 e 537 milioni di euro rispetto ai 2 miliardi di euro complessivi disposti dal cda. Ieri a Piazza Affari le azioni del Cane a Sei Zampe hanno mostrato un andamento negativo, che ha portato ad una chiusura in ribasso dell’1,08% a 18,24 euro. Sette giorni fa, invece, il titolo Eni era salito fino a 18,7 euro, sui livelli più alti da agosto 2008.
Utile Mediobanca esercizio 2011/2012 crolla del 78%
Mediobanca ha comunicato da poco i risultati dell’esercizio 2011-2012 terminato lo scorso 30 giugno, evidenziando un calo dei profitti netti del 78,1% a 80,9 milioni di euro. Ad impattare negativamente sui dati di bilancio sono state le svalutazioni in portafoglio per un totale di 573 milioni di euro. Nel quarto trimestre a Piazetta Cuccia hanno dovuto fare i conti con una perdita di 24 milioni di euro. Il titolo in borsa, che stamattina guadagnava quasi il 4%, ha invertito bruscamente la rotta e attualmente perde il 3,31% a 4,086 euro, posizionandosi poco sopra il minimo di giornata posto a 4,076 euro.
Prelios corre in borsa su riassetto
Il titolo Prelios è oggi in forte rialzo a Piazza Affari, grazie all’imminente conclusione del riassetto della società immobiliare. Le azioni Prelios, che ha come codice di negoziazione di borsa “PRS”, sono in rialzo del 3,47% a 0,1104 euro, ma è stato raggiunto un top intraday a 0,1164 euro. La cordata Feidos e l’americana Fortress sono in procinto di presentare le loro offerte per il riassetto della società. La proposta della Feidos del manager Massimo Caputi, ex fondatore di Idea Fimit Sgr, sarebbe improntata sull’aumento di capitale cash da 175 milioni di euro.
Titolo Enel promosso da Société Générale
Arriva una nuova promozione per il titolo Enel, dopo che Bank of America ha di recente incrementato il target price a 3,35 euro con indicazione d’acquisto delle azioni. Questa volta è toccato a Société Générale giudicare positivamente il titolo. La banca d’affari transalpina ha iniziato la copertura sul titolo Enel assegnando il rating “buy”, acquistare le azioni, senza però indicare ancora un prezzo obiettivo. Stamattina a Piazza Affari le azioni del colosso energetico italiano sono praticamente inchiodate sulla parità, considerando che viene mostrata una leggera flessione dello 0,07% a 2,978 euro.
Kellner scende allo 0,65% di Generali Assicurazioni
Petr Kellner continua a limare verso l basso la sua partecipazione nel capitale di Generali Assicurazioni. L’imprenditore ceco ha abbassato la sua quota nel Leone di Trieste intorno allo 0,65%. Nell’ultimo anno ha ceduto una quota pari all’1,4%, di cui gran parte sul finire dello scorso anno quando imperversava la grave crisi finanziaria dei debiti sovrani europei. Kellner sembrava destinato a percorrere un’altra strada, fatta più di incrementi di quote che di continui tagli, dopo che ad aprile 2010 comunicò alla Consob di essere salito sopra il 2% delle Generali.
Titoli bancari italiani promossi da Bank of America
Il rally dei titoli bancari, avvenuto da fine luglio scorso fino a metà settembre, ha spinto numerose case d’affari a rivedere i loro giudizi sul settore bancario italiano. Le spettacolari performance di alcuni titoli, spesso superiori al 50%, hanno portato alcuni broker e gestori di fondi a mantenere una certa prudenza sul settore in quanto è concreta l’ipotesi di una sopravvalutazione nel breve periodo. Tuttavia, Bank of America va controcorrente e ha deciso di promuovere alcuni importanti istituti di credito italiani quotati a Piazza Affari.
Eni ok in borsa dopo scoperta gas in Pakistan
Il titolo Eni sta mostrando un lieve rialzo questa mattina a Piazza Affari nonostante la brusca virata dell’indice azionario FTSE MIB, che dopo aver aperto in forte rialzo è passato in territorio negativo. Le azioni del Cane a Sei Zampe tengono bene in borsa, grazie alla notizia dell’importante scoperta di gas in Pakistan. Il titolo Eni è ora in rialzo dello 0,44% a 18,38 euro. La quotazione del titolo Eni è anche salita fino a 18,56 euro nell’intraday.
Sofferenze bancarie record in Spagna
Nonostante il ritorno della fiducia sui bond governativi spagnoli, la discesa dei tassi sui Bonos e l’ottimo andamento dell’indice Ibex-35 della borsa di Madrid, la Spagna continua ad avere grossi problemi dal punto di vista finanziario ed economico. In particolare, continuano a pesare come un macigno le sofferenze bancarie, che a luglio scorso hanno evidenziato un nuovo record negativo. Sale così la pressione sul governo Rajoy per l’eventuale richiesta di salvataggio all’Ue e alla Bce, ovvero attraverso il fondo salva-stati Esm.
Rcs vola in borsa su scalata Della Valle
Il titolo Rcs MediaGroup ritorna sotto i riflettori, dopo che Diego Della Valle ha precisato di essere salito all’8,695% del capitale del gruppo che edita Il Corriere della Sera. La Consob aveva richiesto una nuova informativa, soprattutto dopo le dichiarazioni del patron di Tod’s rilasciate a L’Infedele su La7 due giorni fa. Della Valle aveva fatto capire che la precedente quota del 5,499% era stata aumentata e che c’è l’interesse a crescere ulteriormente nel capitale del gruppo. Ieri le azioni Rcs hanno chiuso con un rialzo del 22,7% a 1,573 euro.
Oro salirà a 2.000$ nel 2013 secondo Bank of America
Il mercato dell’oro è tornato sotto i riflettori quest’estate sulle aspettative di un nuovo piano di quantitative easing della Federal Reserve. I prezzi sono saliti con decisione a partire dal 21 agosto scorso, quando la quotazione dell’oro era ancora intorno a 1.620$ l’oncia. Il 13 settembre la FED non ha deluso le aspettative dei mercati e ha lanciato, come da attese, il terzo round di allentamento monetario (QE3), generando un nuovo boom dei prezzi dell’oro. Venerdì il future sull’oro quotato sul mercato Comex ha toccato 1.780$ l’oncia.
Analisi titoli bancari italiani fine 2012
In meno di due mesi le azioni degli istituti di credito italiani hanno recuperato praticamente tutte le perdite o quasi accumulate fino a quel momento, grazie al lancio del piano anti-spread da parte della BCE e del terzo round di allentamento monetario (QE3) della Federal Reserve. La fiducia è tornata tra gli investitori, che nelle ultime settimane hanno fatto incetta di titoli bancari italiani. Tuttavia, molti broker e banche d’affari hanno ora visioni differenti sulle possibilità di proseguimento del rally per l’ultimo trimestre dell’anno in corso.
Fiat crolla in borsa dopo calo immatricolazioni in Europa
Pesante calo questa mattina a Piazza Affari per il titolo Fiat, che perde il 3,67% a 4,562 euro. Il titolo del Lingotto è il peggiore del listino azionario milanese FTSE MIB, che stamattina è in forte calo di quasi il 2,3%. A pesare sull’andamento del titolo in borsa è stato il dato sulle immatricolazioni di auto in Europa, che sono scese a luglio del 7,5% rispetto allo scorso anno e ad agosto dell’8,5%. Fiat ha fatto peggio della media Ue, con un crollo delle vendite del 16,4% a luglio e del 17,7% ad agosto.