London Metal Exchange acquistata dalla Borsa di Hong Kong

 Se ne parlava ormai da tempo e per certi versi può ritenersi un deal pressoché annunciato. Il London Metal Exchange (LME), storica Borsa alle grida fondata nel lontano 1877, è passata in mani cinesi dopo che l’Hong Kong Exchange ha deciso di staccare un assegno da 1,4 miliardi di sterline, cioè 2,15 miliardi di dollari, per rilevarne il controllo societario. Il listino londinese è il più grande al mondo negli scambi di metalli non ferrosi e da solo muove quasi l’80% degli scambi globali su questa particolare categoria di materie prime.

Come calcolare IMU 2012

 Mancano ormai solo tre giorni alla scadenza del primo acconto IMU 2012, cioè la nuova tassa municipale unica che ha come presupposto base la tassazione degli immobili, dalla prima casa con pertinenze ai fabbricati e terreni. La tassa ha sostituto l’ICI (imposta comunale sugli immobili), che in precedenza era stata cancellata nel 2008 dal governo Berlusconi. Il calcolo dell’imposta da pagare deve partire dalla rendita catastale, che si può trovare sull’atto di vendita dell’immobile. Se, però, l’acquisto è antecedente al 1992 bisognerà recuperare le nuove rendite all’Agenzia del Territorio oppure navigando sul sito www.agenziaterritorio.it, cliccando su “visure catastali” e poi su “accedi al servizio”.

La crisi dell’euro colpisce le banche svizzere

 La Svizzera è da sempre un porto sicuro per gli investimenti, in particolar modo nelle fasi di maggiore turbolenza dei mercati quando gli investitori vanno alla ricerca di una maggiore protezione del loro patrimonio per evitare forti perdite in conto capitale. Non a caso il franco svizzero viene considerato un bene rifugio e la Banca Centrale Elvetica è dovuta intervenire 9 mesi fa per bloccare la discesa del cambio euro/franco, fissando un “peg” a 1,20, per evitare di far crollare la propria economia con una valuta eccessivamente forte.

Manchester United si quoterà a Wall Street

 La pluridecorata società di calcio Manchester United Football Club ha intenzione di sbarcare in borsa. Il club inglese fondato nel 1878, è tra i più vincenti della storia del calcio inglese e mondiale. Dal 1986 la guida tecnica della squadra è affidata al manager scozzese Sir Alex Ferguson. Il Manchester United è la quarta società di calcio più ricca del pianeta e ha milioni di tifosi sparsi per il mondo. A breve potrebbe esserci una svolta dal punto di vista finanziario con lo sbarco alla borsa di Wall Street.

Titolo Nokia ai minimi dal 1996 dopo taglio 10mila dipendenti

 Stephen Elop, ceo di Nokia, le sta provando tutte per rilanciare il colosso finlandese attivo nel settore dei telefonini e ormai in declino da qualche anno. Ieri alla borsa di Helsinki il titolo Nokia è precipitato del 17,69% a 1,829 euro sui minimi più bassi dal 1996. La capitalizzazione del gruppo finlandese è scesa sotto i 10 miliardi di euro, ma nel 2000 era addirittura a 300 miliardi. Da inizio anno il titolo Nokia ha perso il 107% del suo valore alla borsa di Helsinki.

Migliori titoli azionari alla borsa di Madrid

 La crisi della Spagna ha senza dubbio coinvolto il mercato azionario locale, che da inizio anno è tra i peggiori in Europa, ma soprattutto i titoli di stato. Le pressioni sullo spread Bonos-Bund hanno portato il decennale spagnolo a sfiorare il 7% di rendimento, mentre le banche saranno ricapitalizzate con un’iniezione da 100 miliardi da parte dell’Europa per evitare il crack dell’intero sistema finanziario spagnolo. Considerando i vallori di chiusura di ieri, l’indice azionario Ibex-35 ha perso più del 29% da inizio anno, mentre dai top annuali di inizio febbraio ai minimi annuali di dieci giorni fa la perdita sfiora il 50%.

Bund tedeschi rischiosi secondo Pimco

 I titoli di stato tedeschi sono considerati da tempo dei porti sicuri in questa fase di turbolenza nella zona euro. D’altronde, la Germania vale per i due terzi dell’economia della zona euro, ha una crescita economica positiva rispetto agli altri, basso livello di disoccupazione e debito contenuto. Gli investitori istituzionali sono ancora molto attratti dai titoli di stato tedeschi, tanto che ieri l’asta dei titoli decennali ha registrato un nuovo sold-out: 5,81 miliardi sono stati piazzati a fronte di un’offerta di 5 miliardi, con il 20% che come sempre è stato coperto dalla Bundesbank.

Corsa agli sportelli in Grecia

 Mancano ormai soltanto tre giorni alle elezioni politiche in Grecia. Il verdetto potrebbe avere un impatto notevole non solo sul futuro del paese ellenico, ma sull’intera unione monetaria. Non è ancora semplice prevedere chi uscirà vittorioso dalle urne. L’incertezza politica sul risultato elettorale sta contribuendo a creare panico tra la gente e la popolazione greca si sta affrettando a ritirare ogni giorno di più i propri risparmi dalle banche locali. Gli istituti di credito greci stanno sperimentando una fuga dei depositi sempre maggiore, sui timori che Atene possa ben presto uscire dall’euro.

Rating Spagna tagliato da Moody’s a Baa3

 La Spagna è sempre più nel mirino delle agenzie di rating, che negli ultimi giorni hanno tagliato a più riprese il giudizio sul debito sovrano di lungo periodo del paese e del settore bancario. Quest’ultimo dovrà presto essere ricapitalizzato con un aiuto complessivo da parte dell’Europa, che potrebbe addirittura raggiungere i 100 miliardi di euro. Intanto, Moody’s ha deciso di tagliare il rating sovrano sulla Spagna a Baa3 da A3, confermando l’outlook negativo. Ciò vuol dire che nei prossimi trimestri potrebbero esserci nuovi tagli sul giudizio del merito di credito.

Come creare un portfolio anti-crisi se salta l’euro

 La zona euro è probabilmente ad un bivio. La crisi bancaria in Spagna, le elezioni in Grecia, la recessione e l’effetto-contagio sembrano essere i fattori in grado di mettere definitivamente in ginocchio la farraginosa struttura dell’unione monetaria europea. Alla Spagna è stato promesso un aiuto fino a 100 miliardi di euro per ricapitalizzare le banche. Tuttavia, il debito pubblico di Madrid – che a fine 2010 era al 61,2% del pil – dovrebbe attestarsi al 90-95% del pil entro fine anno.

Cdp possibile partner finanziario per Edipower-A2A

 Bruno Tabacci, pro-console di Giuliano Pisapia sulle società pubbliche del comune di Milano, avrebbe già in mente il possibile partner finanziario da affiancare alla nuova Edipower, nata attorno alla utility lombarda A2A e dal divorzio di Edison con Delmi. Si tratta di Cassa Depositi e Prestiti, e quindi il Fondo Strategico Italiano (Fsi) promosso da Cdp per investire in imprese di rilevante interesse nazionale nei settori della difesa, sicurezza, infrastrutture, pubblica utilità, trasporti, energia e così via. Edipower è sempre alle prese con l’intricato nodo del debito e potrebbe essere affiancata da un soggetto finanziario.

Tensioni sul debito Telecom Italia

 Osservando l’andamento del titolo Telecom Italia alla borsa di Milano appare evidente che gli investitori siano preoccupati per l’eventuale peggioramento di qualche punto debole del colosso telefonico italiano. Il primo pensiero va senza dubbio al debito monstre del gruppo, visto che si parla di 40 miliardi di euro complessivi in una fase storica dei mercati finanziari in cui gli investitori stanno facendo pressioni su stati sovrani e aziende al fine di ridurre il loro indebitamento di lungo periodo. Tuttavia, Telecom sta proseguendo sulla strada della diminuzione, ma c’è il rischio che forti stress sulla zona euro possano impattare pericolosamente sul debito del gruppo.

Fitch taglia rating 18 banche spagnole

 Pochi giorni fa l’agenzia di rating Fitch aveva tagliato il giudizio sul merito di credito della Spagna, portandolo a BBB da A con outlook negativo. Ciò vuol dire che ora il rating di lungo periodo del paese iberico è appena due gradini sopra il livello di speculative grade, che significherebbe far precipitare il giudizio sui titoli di stato al livello “junk” (spazzatura). Due giorni fa la stessa agenzia di rating aveva abbassato il rating anche sui due colossi bancari spagnoli Banco Santander e BBVA (Banco Bilbao Vizcaya Argentaria) a BBB+ da A. Ora Fitch ha deciso di procedere con il downgrade di altre 18 banche.

Italia non avrà bisogno di aiuti finanziari secondo Fitch

 Dopo la richiesta di aiuti finanziari della Spagna all’UE per ricapitalizzare le banche, la speculazione internazionale ha cambiato velocemente obiettivo spostando la propria attenzione su quella che al momento appare come la prossima probabile vittima della crisi dei debiti sovrani, cioè l’Italia. In realtà, Madrid resta ancora sotto pressione con il rendimento del decennale salito oggi al 6,7% ma la tensione non si placa nemmeno sui Btp, visto che il rendimento del titolo decennale italiano è balzato fino al 6,2%.