Elon Musk ancora una volta gioca con Twitter, le dichiarazioni e i mercati: ha infatti ribadito che potrebbe abbandonare l’idea di acquisire la compagnia nel caso non gli vengano forniti i dati reali legati agli account fake.
Valentina Cervelli
Ex Ilva: Stato al 60% nel 2024
Lo Stato al 60% dell’ex Ilva solo nel 2024: e i sindacati non ci stanno. La suddetta quota di capitale arriverà a quel livello fra due anni, fattore non apprezzato dai rappresentanti dei lavoratori.
Rete Unica, via libera da Tim, Cdp e Open fiber
La rete unica non sarà solo più un sogno. Le parti in causa, ovvero Cassa Depositi e prestiti, Tim e Open Fiber hanno dato il via libera. È senza dubbio un momento importante per le infrastrutture del nostro paese. Un progetto davvero necessario che finalmente inizia a essere tracciato.
Recessione, Franco dice no: abbasseremo il debito
No alla recessione, grazie a interventi mirati. È questo il messaggio che si estrapola dalle parole del ministro dell’Economia Daniele Franco per quel che concerne il suo intervento presso il meeting di Davos.
Ita Airways, Lufthansa conferma offerta con Msc
Lufthansa conferma ai media di aver presentato per Ita Airways, insieme al gruppo navale Msc della famiglia Aponte una offerta vincolante per quel che concerne una quota di maggioranza. A dare la notizia ci ha pensato l’agenzia di stampa tedesca Dpa.
Mercato automotive, Tesla rinuncia a India, Stellantis no
Il mercato automotive non se la sta passando benissimo soprattutto in Europa. E se nel resto del mondo sappiamo che Tesla ha rinunciato a lavorare in India, lo stesso non si può dire di Stellantis che al contrario vuole stabilizzare la sua presenza nel continente.
Twitter, pronto piano B in caso di rinuncia di Elon Musk?
Twitter, o meglio il suo ceo Parag Agrawal, potrebbe avere pronto un piano B nel caso in cui Elon Musk volesse rinunciare ad acquisire la società. La volatilità del magnate è caratteristica nota e bisogna essere pronti ad arginarla.
Intesa Sanpaolo cerca acquirente in Russia
Intesa Sanpaolo cerca acquirente in Russia: da quel che si evince vuole ridurre la sua esposizione nel paese. La banca italiana starebbe cercando qualcuno in grado di rilevare la sua attività, trovando però problemi a causa delle sanzioni.
Cassa depositi e prestiti chiude acquisizione Autostrade
Cassa Depositi e Prestiti chiude l’acquisizione di Autostrade mettendo fine al capitolo Atlantia delle stesse. Una fase “storica” che si era aperta con la tragedia del ponte Morandi del 14 agosto del 2018. E che riporta nel versante pubblico la rete autostradale italiana.
Banda larga, i bonus al vaglio del Governo
Il Governo sembra intenzionato a spingere sulla banda larga, sostenendo il suo utilizzo da parte della popolazione con dei bonus specifici. Scopriamoli insieme, sottolineando che si sta pensando a un voucher senza limiti di reddito.
Twitter, Elon Musk compra. E fa chiarezza
Twitter ha ceduto ed Elon Musk, mettendo sul tavolo l’incredibile cifra di 44 miliardi di dollari, ha convinto il consiglio di amministrazione del social network ad accettare l’offerta. A causa delle polemiche, il patron di Tesla poi ha iniziato a fare chiarezza sulle sue intenzioni.
Bancomat e prelievi, bisogna temere i controlli?
Bisogna avere paura dei controlli legati ai prelievi Bancomat? Quasi ogni giorno, siti d’indubbia origine e serietà, sfruttando dei titoli clickbait fanno letteralmente terrorismo nei confronti dei lettori. Come? Incutendo timore in base a notizie che se non sono false sono perlomeno manipolate.
Netflix perde abbonati e crolla in Borsa
Netflix perde abbonati e crolla in Borsa chiudendo gli scambi di mercoledì 20 facendo registrare un calo finale del 35.12%. Un brutto segno per l’azienda di streaming che dovrebbe cogliere al balzo l’occasione per cercare di rivedere la sua strategia al meglio, soprattutto per quel che concerne i prezzi e le restrizioni.
Stellantis sospende produzione in Russia
Stellantis ha reso noto di aver fermato la produzione in Russia per quel che riguarda i modelli prodotti nello stabilimento di Kaluga. Il gruppo era una delle multinazionali che ancora erano attive sul territorio del Cremlino da quando i russi a fine febbraio avevano attaccato l’Ucraina.