Sono 5 i possibili “acquirenti” che avrebbero manifestato, secondo indiscrezioni giornalistiche, interesse nei confronti di Banca Carige la quale a breve dovrebbe, tra le altre cose, presentare il proprio piano industriale.

Sono 5 i possibili “acquirenti” che avrebbero manifestato, secondo indiscrezioni giornalistiche, interesse nei confronti di Banca Carige la quale a breve dovrebbe, tra le altre cose, presentare il proprio piano industriale.

Donald Trump non capisce nulla di economia: è questo il commento non troppo velato dell’ex presidente della Fed Janet Yellen, in occasione di un’intervista radiofonica recentemente rilasciata.

Buona giornata per Creval quella di oggi: le azioni di Credito Valtellinese toccano questa mattina gli 0,078 euro con un rialzo che si avvicina al 10% dopo l’avvenuto cambio della guida. Va via Mauro Selvetti e subentra Luigi Lovaglio.

Parafrasando un noto libro fantasy “Un accordo per soggiogarli tutti“: la “partnership tra Tim e Vodafone è senza dubbio una delle più grandi iniziative d’investimento che punta ad eliminare la concorrenza in un settore che si fa sempre più competitivo come quello delle telefonia.

Era stato annunciato ed è accaduto: Cassa Depositi e Prestiti è salita in capitale all’interno di Telecom. Non fino al 10% che si vociferava un po’ dovunque ma fino ad un più modesto 5,03%. Cosa accadrà ora?

Le riserve auree di Bankitalia stanno impegnando le cronache economiche internazionali più di quanto dovrebbero: la causa? La voglia di spiegazioni da parte dell’Europa in merito a voci che vorrebbero il Governo usarle a proprio piacimento.

Il Fatto Quotidiano presto quotato in Borsa: O meglio la società editoriale dalla quale dipende, la SEIF, ha annunciato di aver presentato a Borsa Italiana la Comunicazione di Pre-Ammissione per la quotazione sul mercato AIM Italia.

Cassa Depositi e Prestiti e Elliott Management sempre più unite in Telecom per abbattere (idealmente) Vivendi? Sembra proprio essere quello che sta avvenendo, soprattutto dopo che si è appreso nel fine settimana che la controllata dallo Stato vuole aumentare il suo capitale all’interno della società.

Moody’s taglia le stime di crescita per l’Italia ma decide di non toccare il rating non essendoci per il momento delle condizioni tali da giustificare un cambiamento dell’outlook, che rimane stabile.

A quanto pare sarà Salini Impregilo a far rinascere la buona stella di Astaldi, multinazionale delle costruzioni che da tempo è vittima di una forte crisi finanziaria: e lo farà attraverso un’offerta di 225 milioni di euro.

Scorrendo i forum e la stampa specializzata sembra proprio che il mercato dei crediti deteriorati possa rischiare la bolla se la direzione non verrà corretta. Soprattutto ma non solo perché la loro gestione da parte di coloro che li comprano non è così scontata.

L’Unione Europea non è rimasta zitta dopo aver seguito negli ultimi giorni gli interventi di attacco nei confronti di Bankitalia e Consob da parte dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi di Maio che parlano di azzeramenti e sottolinea come sia necessario che rimangano degli enti indipendenti.

Nonostante il processo stia passando in sordina rispetto ad altre tematiche, per ciò che concerne Alitalia si sta man mano delineando quello che potrebbe rivelarsi il progetto finale. E Delta, uno dei punti chiave di questo cambiamento, vorrebbe davvero la partecipazione di EasyJet.

Alla fine qualcosa si è mosso ed Unipol ha ceduto a Bper la sua intera partecipazione in Unipol Banca per 220 milioni di euro. Una mossa che ci si aspettava e che alla fine ha visto “vincere” quella che era data come banca favorita per l’acquisizione.
