Tra polemiche e promesse negli ultimi mesi lo spread è salito esponenzialmente a livelli dai quali sarebbe stato meglio tenersi lontani: lo “scudo protettivo” della BCE infatti a breve verrà a mancare. Di cosa bisogna avere paura?

Tra polemiche e promesse negli ultimi mesi lo spread è salito esponenzialmente a livelli dai quali sarebbe stato meglio tenersi lontani: lo “scudo protettivo” della BCE infatti a breve verrà a mancare. Di cosa bisogna avere paura?

La tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova ha scosso l’Italia intera e portato il Governo a voler tentare la revoca della concessione. Qualcosa che non può fare però senza pagare una penale miliardaria per ottenere il suo scopo.

Per Alitalia rispunta l’ipotesi di un matrimonio con FS: di vendita, a quanto pare, non se ne parla più. Almeno è questo quello che si evince dalle indiscrezioni giornalistiche che rimbalzano da tutte le parti. Ma sarà una soluzione davvero praticabile?

FCA e Hyundai: è un matrimonio che si farà? In questa estate torrida, dopo la morte di Sergio Marchionne e con la necessità del Gruppo di lanciare un segnale forte si parla ancora di una fusione o collaborazione che potrebbe davvero cambiare la faccia del settore automobilistico così come lo conosciamo.

Le agenzie di rating fanno paura all’Italia. Ora che politicamente il Governo si è insediato si è reso anche conto che vi è la necessita di sottostare a determinate regole e lavorare di concerto con la Banca Centrale Europea per poter mantenere i conti in ordine.

La lira turca continua a vivere un periodo nero arrivando a perdere nell’ultima sessione circa il 13,5% sul dollaro. E’ Bloomberg a riportarlo, sottolineando le problematiche legate ai timori politici ed economici della Turchia. E la BCE si preoccupa.

Un ritorno alle origini per l’ex ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera: tornando a lavorare nelle sue vesti di banchiere ha dato vita ad Illimity, una nuova banca che promette di essere attiva e di successo fin dal suo lancio.

Era da aspettarselo che qualcosa del genere accadesse con tutto ciò che nell’ultimo mese Banca Carige ha subito: Moody’s ha deciso di tagliare il suo rating di base portandolo da Caa1 a Caa2 e modificando quello a lungo termine a Caa3 da Caa2) e quello sul deposito a lungo termine a Caa1 da B3.

Chi si preoccupava del possibile “51%” di italianità statale di Alitalia non riceverà di certo buone notizie oggi: sembra infatti che sia il Movimento 5 Stelle che la Lega vogliano davvero la nazionalizzazione del vettore nazionale in fallimento. E per le tasche degli italiani la situazione non sembra essere rosea.

Il periodo estivo, quello nel quale di solito si discutono mezzi ed effetti della Manovra fiscale, è sempre pieno di promesse e illusioni. Sarà vero, come il ministro dell’Interno Matteo Salvini promette che vi sarà a settembre una vera e propria “rivoluzione” sulle tasse?

Alitalia: nazionalizazzione si o no? Assurdo che questa sia una domanda che potenziali investitori ed interessati debbano porsi ancora una volta dopo tutte le risorse pubbliche sprecate. Nonostante il referendum e le leggi pre-esistenti, il rischio è che sia il cittadino a dover pagare.

La Federal Reserve ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse in una fascia tra l’1,75% e il 2%: si è arrivati a tale decisione dopo circa due giorni di vertice dell’istituto, ma allo stesso tempo si è stabilito che entro la fine dell’anno potrebbero trovare spazio ben due rialzi degli stessi.

Mediobanca alza il dividendo: un’azione che può permettersi grazie all’ottimo funzionamento della sua nuova strategia di riposizionamento del Wealth management e il potenziamento del credito al consumo. L’incremento registrato? Ben il 27%.

Non si può cantare vittoria sull’inflazione: per quanto un’accelerazione ci sia stata è troppo presto per abbassare la guardia. E’ questo in generale il messaggio di Mario Draghi che ne approfitta per confermare sia la fine del quantitative easing a dicembre e per sottolineare che i tassi di interesse rimarranno invariati fino all’estate 2019.
