Piazza Affari: sale Mibtel. Anche a Wall Street recupera Dow Jones

Nonostante i future sugli indici di New York siano piatti, le principali Borse europee hanno incrementato i guadagni dopo la diffusione dell’indice tedesco Zew sul sentiment economico, e ora segnano guadagni superiori al punto percentuale. Il Dax avanza dell’1,61%, il Cac40 dell’1,74% e il Ftse100 dell’1,36%. Piazza Affari accelera e i principali indici italiani arrivano a guadagnare il 2%. L’S&P/Mib balza del 2,11%, mentre il Mibtel sale dell’1,85%. In forte progresso anche il Midex (+1,56%) e l’AllStars (+1,11%). Banche in generale progresso, nonostante i deludenti risultati trimestrali comunicati da Credit Suisse. I titoli del settore hanno beneficiato delle dichiarazioni di Warren Buffet in merito alla copertura dei rischi nei gruppi finanziari. Unicredit
è balzata del 6,5% a 4,85 euro. Il numero uno dell’istituto, Alessandro Profumo, ha precisato nuovamente che la banca non è interessata a rilevare il controllo di Société Générale. Al contrario, il gruppo guarda con interesse all’Europa dell’Est e non esclude la possibilità di procedere con piccole acquisizioni in quest’area, anche se al momento non ci sono operazioni concrete in corso.

Socgen: truffa da 4,9 miliardi di euro

La banca francese Societé General ha scoperto una frode interna che avrà come conseguenza una perdita di 4,9 miliardi di euro. La SocGen, leader mondiale nei derivati, è stata tradita proprio da uno dei suoi trader, Jerome Kerviel, un giovane trentenne che aveva accumulato posizioni per 50 miliardi di euro circa. Dopo la scoperta queste posizioni sono state liquidate dalla banca, causando così il buco di quasi 5 miliardi. A questo si aggiungono i due miliardi persi a causa della crisi mutui subprime e il momento finanziario. Per far fronte alla situazione SocGen ha annunciato il progetto di raccogliere 5 miliardi tramite un aumento di capitale, allo scopo di sostenere i bilanci, che come già detto, erano stati pesantemente colpiti dal credit crunch, anche senza che vi si aggiungesse la truffa interna. L’amministratore delegato Daniel Bouton ha presentato le proprie dimissioni, non accettate però dal board della banca. Standard&Poor’s ha annunciato di aver posto il rating “AA” sul credito di controparte a lungo termine, con implicazioni negative. Quest’anno l’utile annunciato dalla SocGen sarà di 600-800 milioni, contro i 5 dell’anno precedente. Come abbia fatto un qualunque broker, per quanto spregiudicato a truffare una grossa e solida banca come la Societe General è ancora tutto da chiarire; la magistratura ha aperto un’inchiesta sul fatto ma la sensazione generale è che la truffa sia stata un gradito appiglio, utile per nascondere operazioni di mercato andate male. La vicenda sposta i riflettori sul sistema bancario francese e mette in luce come anch’esso non sia uscito indenne dalla crisi globale: Credit Agricole per esempio ha dovuto cedere le proprie quote di partecipazione diretta in Suez per rafforzare il capitale, dopo una svalutazione pari a 2,5 miliardi.